News, Dati, Eventi finanziari le NEWS del 15 luglio 2003

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Street: future in rialzo in attesa trimestrali -



Sul fronte macro sono arrivati i dati dell'Empire State Index, in calo ma meno delle stime, e quelli sulle vendite al dettaglio di giugno, in linea con le previsioni anche se con una discesa delle vendite auto. C'e' attesa anche per il discorso di Alan Greenspan, che interverra' a Washington alle 16 ora italiana per informare la Camera dei deputati sull'orientamento della politica monetaria della Fed in questo momento. Il mercato pero' deve fare i conti anche con Mirant. Il gruppo elettrico di Atlanta ha avviato le procedure per la protezione dai creditori dopo non aver rifinanziato l'esposizione bancaria e le obbligazioni in scadenza per 4,9 mld dlr. Se Mirant fallisse, sarebbe la maggiore bancarotta Usa dopo Worldcom e l'undicesima nella storia del Paese. Per quanto riguarda la stagione degli utili, a mercati chiusi arriveranno le trimestrali di Intel e Motorola. Tra i dati di bilancio gia' arrivati, Merrill Lynch chiude il trimestre con un utile per azione salito a 1,05 dlr da 66 centesimi e contro attese di 72. Johnson&Johnson ha registrato un utile di 70 cents (+16,7%) e al di sopra delle stime del mercato. Le vendite sono cresciute dell'8,9%. Al di sopra delle attese anche i risultati della societa' di consulenza Accenture, che ha registrato un utile di 0,26 dlr per azione. La Wells Fargo, quarta banca Usa, ha registrato utili in salita del 7% a 1,53 mld, o 90 cents per azione, contro attese di 91 cents. Male invece Fannie Mae che ha mancato le attese degli analisti di 1 cent. Tra l'altro proprio Fannie Mae e Freddie Mac, che da sole assorbono gran parte del mercato dei finanziamenti immobiliari Usa, avrebbero ciascuna bisogno di risorse aggiuntive per 50 mld di dlr. Lo ha dichiarato Sean Egan, responsabile della societa' di rating Egan-Jones, al Financial Times. Forte calo su Instinet per il gruppo del tabacco Altria, ex Philip Morris (-6,2% a 39,35 dlr). Una corte d' appello dell' Illinois ha deciso che i giudici di primo grado avevano sbagliato nel ridurre la maxi-cauzione da 12 mld dlr imposta alla societa' per presentare ricorso contro una precedente condanna. La disputa riguarda le sigarette "light" prodotte da Philip Morris
 
A. Greenspan su economia USA

+++FED: GREENSPAN, ECONOMIA USA PRONTA AD ACCELERARE+++

(ANSA-BLOOMBERG) - ROMA, 15 LUG - I recenti dati
congiunturali indicano che l' economia Usa e' pronta ad
accelerare. Lo ha detto il presidente della Fed, Alan Greenspan,
davanti al Congresso.
(ANSA). +++FED: GREENSPAN, TAGLI FISCALI SOSTERRANNO CONSUMI+++

(ANSA-BLOOMBERG) - ROMA, 15 LUG - Le riduzioni fiscali ed i
meccanismi di rifinanziamento sosterranno l' andamento dei
conusmi negli Usa. Lo ha affermato oggi il presidente della Fed,
Greenspan, nella prima delle sue due audizioni davanti al
Congresso.
(ANSA).

+++FED: GREENSPAN, C'E' SPAZIO PER ULTERIORI TAGLI TASSI+++

(ANSA-BLOOMBERG) - ROMA, 15 LUG - Esiste uno ''spazio
sostanziale'' per un nuovo abbassamento dei tassi d' interesse
americani. Lo ha detto oggi il presidente della Fed, Greenspan,
il quale ha peraltro anche affermato che la politica dei bassi
tassi d' interesse proseguira' fin tanto che sara' necessario.
(ANSA).
 
Wall Street: seduta difficile per comparto tabacco, pesa sentenza Altria

NEW YORK (MF-DJ)--Seduta difficile per il comparto del tabacco a Wall Street. L''ultima sconfitta subita in sede legale da Altria ha provocato una serie di cali a catena per i colossi del settore.
La casa madre di Philip Morris Usa perde il 6,5%, Rj Reynolds cede il 3,6% e Bat il 3,2%.
Questi ultimi due gruppi hanno vertenze legali molto simili a quella di Altria ancora in corso
 
Capitalia, scambiati fuori mkt altri 6 pacchetti di titoli
(7/15/2003 5:03:54 PM)

Non si placa l’interesse su Capitalia. Dopo gli intensi movimenti di ieri, anche oggi sono stati scambiati fuori mercato sei pacchetti di azioni:
il primo di 5 milioni di pezzi a 1,64 euro l’uno,
il secondo formato da 7 milioni di titoli al prezzo unitario di 1,635 euro,
il terzo composto da 2 milioni di azioni a 1,645 euro l’una,
il quarto di 3 milioni di pezzi a 1,64 euro l’uno,
il quinto formato da 20 mila titoli al prezzo unitario di 1,66 euro
ed infine un pacchetto composto da 1.474.687 azioni del valore di 1,65 euro l’una.
 
Wall Street: Mirant verso bancarotta, crolla il titolo 'Chapter 11' anche per Loral Space & Com.


Azioni sospese

- Mirant e' sospesa dalle contrattazioni a Wall Street dopo che il titolo ha accusato una perdita superiore al 50% seguita all'annuncio di richiesta di protezione dai creditori ('Chapter 11') al tribunale dei fallimenti del Northern District del Texas. Il produttore e distributore di energia non e' riuscito a raggiungere un accordo con le banche e i creditori per rifinanziare un debito da 4,9 mld dlr. La sua bancarotta e' la piu' grande dopo quella di Worldcom e la decima nella storia della finanza Usa dal 1980 ad oggi. La societa', che ha dichiarato 20,6 mld dlr di asset e 11,4 mld di debiti, ha cercato un accordo per mesi con i creditori, ma le banche hanno preferito l'amministrazione controllata. L'esposizione di Mirant e' di 1,125 mld in scadenza oggi verso gli istituti di credito, cui si aggiungono bond per 950 mln in scadenza il prossimo anno. Per mantenere l'operativita', la societa' ha gia' annunciato di aver ottenuto un finanziamento da 500 mln dlr. Tra le banche coinvolte, fonti vicine a Commerzbank hanno dichiarato che l'istituto tedesco ha un'esposizione inferiore ai 200 mln euro, mentre per Hvb dovrebbe essere di circa 300 mln euro. Sempre in Germania, tra gli istituti esposti compaiono Dresdner Bank e Deutsche Bank. Intanto, un'altra richiesta di protezione dai creditori negli Usa e' arrivata da Loral Space & Communications. L'annuncio da parte della societa' e' stato dato contestualmente a quello dell'accordo per la vendita di sei suoi satelliti nordamericani a Intelsat per 1,1 miliardi di dollari in contante. Anche il titolo Loral e' stato sospeso con un ribasso superiore al 50% a Wall Street.
 
Borsa: Fiat si approssima a minimi storici di 5,12 euro

- Non si arresta la discesa delle azioni Fiat che cosi' inanellando un ribasso dopo l'altro stanno approssimandosi ai minimi del 1985 gia' toccati lo scorso 31 marzo. In effetti al momento i titoli del Lingotto passano di mano a 5,25 euro, in ribasso del 2,36%, rispetto al minimo di 5,12 euro toccato a fine marzo (valore che tiene conto dell'operazione sul capitale). Dallo scorso 7 luglio, giorno in cui e' iniziato l'aumento di capitale che si concludera' il 30 luglio, le azioni del Lingotto hanno lasciato sul parterre circa il 10% del proprio valore. A pesare sulle quotazioni della societa' e' un cocktail di fattori: in primo luogo l'aumento di capitale con l'emissione di nuove azioni a 5 euro che, a detta dei trader, almeno fino a fine mese terra' sotto pressione i titoli della casa torinese. In secondo luogo giocano contro i giudizi negativi espressi dalle agenzie di rating che hanno tutte rivisto al ribasso le proprie raccomandazioni (ieri e' stata la volta di Standard and Poor's che ha abbassato a BB- il rating, sulla scia delle decisioni prese da Moody's e Fitch). Infine hanno contrinuito a penalizzare i prezzi delle Fiat anche le indiscrezioni diffuse ieri dal Financial Times secondo cui Gm starebbe studiando l'eventualita' di aggirare la put option che consente a Fiat di cedere l'80% del capitale della divisione auto al socio statunitense a partire dal prossimo anno fino al 2009. D'altra parte lo stesso a.d. Giuseppe Morchio proprio ieri ha cercato di gettare acqua sul fuoco sottolineando ancora una volta che i rapporti tra Torino e Detroit sono ottimi. Il manager ha inoltre rassicurato che la situazione finanziaria del gruppo e' sotto controllo grazie alle recenti dismissioni e che i conti del comparto auto stanno migliorando. Il risultato operativo del settore auto del secondo trimestre, a detta di Morchio, pur non essendo ancora positivo e' stato nettamente migliore a quello dello stesso periodo del 2002 e di quello del primo trimestre
 
fo64 ha scritto:
Capitalia, scambiati fuori mkt altri 6 pacchetti di titoli
(7/15/2003 5:03:54 PM)

Non si placa l’interesse su Capitalia. Dopo gli intensi movimenti di ieri, anche oggi sono stati scambiati fuori mercato sei pacchetti di azioni:
il primo di 5 milioni di pezzi a 1,64 euro l’uno,
il secondo formato da 7 milioni di titoli al prezzo unitario di 1,635 euro,
il terzo composto da 2 milioni di azioni a 1,645 euro l’una,
il quarto di 3 milioni di pezzi a 1,64 euro l’uno,
il quinto formato da 20 mila titoli al prezzo unitario di 1,66 euro
ed infine un pacchetto composto da 1.474.687 azioni del valore di 1,65 euro l’una.

Sigh!

Le avevo in carico a 1,50 e le ho date via a 1,56 :sad:
 

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