L'Espresso: utile netto 2005 sale del 17,7%, dividendo 0,145
L'[LINK:f09d21d96d]Espresso[/LINK:f09d21d96d]: utile netto 2005 sale del 17,7%, dividendo 0,145 euro
(Teleborsa) - Roma, 22 feb - Il Gruppo Espresso ha chiuso il 2005 con un utile netto consolidato in crescita del 17,7% a 116,3 mln di euro rispetto ai 98,9 mln dell'esercizio precedente, anche grazie, si legge in una nota, alla riduzione degli oneri fiscali (sia per minori imposte correnti sia per maggiori imposte differite attive) connessa con l'operazione di fusione per incorporazione in Elemedia (già Kataweb) delle attività radio e internet.
I ricavi consolidati, includendo il fatturato da aprile dell'emittente televisiva All Music, (13,7mn), sono stati pari a 1.079,9 mln, sostanzialmente in linea con i 1.080,7 mln del 2004.
Il margine operativo lordo consolidato si è attestato a 222,2 mln rispetto ai 234,1 mln dell'esercizio precedente e il risultato operativo consolidato è passato da 192,2 mln (17,8% sul fatturato) a 177,5 mln (16,4% sul fatturato). La flessione, spiega la nota, è da imputarsi esclusivamente ai minori fatturati e margini dei prodotti opzionali allegati alle testate del Gruppo che, pur consolidando anche nel 2005 valori molto positivi, sono risultati inferiori a quelli del 2004 resi irripetibili dal grande successo de l'Enciclopedia di Repubblica e della collana La Storia.
L'indebitamento finanziario netto di Gruppo al 31 dicembre 2005 era pari a 252,6 mln in aumento rispetto a 143,2 mln del 1* gennaio 2005.
Il fatturato pubblicitario consolidato del 2005, pari a € 585,7 mln, è risultato in crescita del 7,2% rispetto al 2004.
Per quanto riguarda la Capogruppo ha chiuso l'esercizio con un utile netto di 83,1 mln, in crescita rispetto ai € 72,3 mln dell'anno precedente. Il fatturato è stato pari a 649,2 mln -1,1% rispetto ai € 656,4mn del 2004. Il risultato operativo è in flessione da € 100,4 mln a € 87,3 mln, principalmente per il minor apporto dei prodotti collaterali.
Il Consiglio di amministrazione ha formulato all'assemblea dei soci, convocata per il 26 aprile 2006, la proposta di distribuire un dividendo, al lordo delle ritenute di legge, pari a € 0,145 per azione, per un ammontare complessivo di € 62,4mn, in aumento del 12% rispetto a € 0,13 per azione dell'anno passato. Il dividendo sarà messo in pagamento il giorno 25 maggio 2006, contro stacco della cedola n.10 che avverrà il giorno 22 maggio 2006.
Il consiglio di amministrazione ha deliberato inoltre di proporre all'assemblea dei soci di revocare per il periodo ancora mancante e per la parte non ancora esercitata l'attuale delega ad acquistare azioni proprie e, contestualmente, di conferirne una nuova. Il buy back, anche in considerazione della struttura patrimoniale del Gruppo, potrebbe essere una leva utilizzabile per creare valore per gli azionisti. La delega richiesta ha le seguenti caratteristiche: a) durata: 18 mesi dal giorno successivo all'approvazione da parte dell'assemblea; b) numero massimo di azioni ordinarie acquistabili: 20.000.000 pari a circa il 4,6% del capitale sociale; c) il prezzo di ogni acquisto di azioni dovrà essere non superiore del 10% e non inferiore del 10% rispetto al prezzo di riferimento registrato dalle azioni ordinarie nella seduta del mercato regolamentato precedente ogni singola operazione.
Il consiglio di amministrazione, si legge nella nota, nel constatare che le vecchie deleghe per aumentare il capitale e per emettere obbligazioni scadranno il 6 aprile 2006, ha proposto all'assemblea straordinaria dei soci di deliberare in merito al rinnovo delle stesse. La proposta prevede l'autorizzazione al consiglio per un periodo di cinque anni dalla data dell'assemblea: di aumentare il capitale fino ad un importo massimo di € 300 milioni di valore nominale; di aumentare il capitale fino ad un importo massimo di € 10 milioni da riservare in sottoscrizione a dipendenti della società e di sue controllate e controllanti; di emettere obbligazioni, anche convertibili o con warrant, fino ad un ammontare che non ecceda i limiti di legge.
Il consiglio di amministrazione, esaminata la nuova legge sul risparmio, pur nell'incertezza che ancora grava sulle modalità di applicazione di numerose novità ivi contenute, ha tuttavia approvato uno schema di piano di stock option per il 2006 da sottoporre all'esame dell'assemblea dei soci.
Convocazione dell'assemblea ordinaria e straordinaria Infine l'assemblea ordinaria e straordinaria degli azionisti è stata convocata in prima convocazione per il giorno 26 aprile 2006, alle ore 11.00 presso la sede della FIEG in via Piemonte n.64 a Roma e in seconda convocazione per il giorno successivo stessi ora e luogo.
Gli azionisti dovranno deliberare in sede ordinaria, oltre che sull'approvazione del bilancio di esercizio e sulla proposta di distribuzione dell'utile di esercizio, anche sulla nomina del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale, sull'integrazione dei compensi spettanti alla società di revisione a seguito dell'introduzione dei principi contabili internazionali nella redazione dei bilanci, sulla proposta di revoca e conferimento di nuova delega al consiglio per acquistare azioni proprie, nonché sul piano di stock option 2006.
In sede straordinaria gli azionisti dovranno deliberare in merito al conferimento di una delega al consiglio di amministrazione per aumentare il capitale e per emettere obbligazioni.