News, Dati, Eventi finanziari le NEWS del 29 novembre 2005

Ocse: Italia; Su Ripresa Pesa Petrolio, Timori Per I Conti

Ocse: Italia; Su Ripresa Pesa Petrolio, Timori Per I Conti

(ANSA) - ROMA, 29 nov - La recessione in Italia è ufficialmente finita nella scorsa primavera, ma la prospettiva di una ripresa economica può essere adesso messa a repentaglio dagli effetti del caro-petrolio. Più in generale, per garantire la sostenibilità della crescita occorre una svolta sul terreno cruciale della competitività e dei conti pubblici, oltre che del miglioramento della concorrenza nei servizi.
Sono in sintesi queste la fotografia e le indicazioni che vengono dall' Ocse, l' organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, che ha fatto il punto dettagliatamente sulla situazione del nostro Paese in un capitolo dell' Economic Outlook sullo scenario mondiale, reso noto oggi. Ecco qui di seguito, in sintesi, le considerazioni espresse nel rapporto:

- RIPRESA ANCORA A RILENTO PER UN PO', PIL 2005 +0,2% -
L' Ocse parte dalla premessa che dopo due trimestri consecutivi di crescita negativa, nel secondo trimestre di quest' anno il prodotto nazionale lordo è tornato positivo, grazie ad una forte ripresa della domanda interna. Al tempo stesso, peraltro, il tasso di crescita è previsto in rallentamento per qualche altro trimestre ancora, per via della riduzione dei redditi reali, del rallentamento della spesa pubblica, della flessione dell' attività edilizia. La conclusione è che quest' anno il tasso di crescita sarà dello 0,2%, destinato peraltro a salire al +1,1% l' anno venturo e ad un più robusto +1,5% nel 2007.

- TIMORI PER CONTI PUBBLICI: alla finanza pubblica è dedicata l' attenzione maggiore da parte del rapporto, considerato che le previsioni dell' Ocse sono di un deficit-pil attestato sul 4,3% quest' anno (come previsto dal Governo), destinato poi a scendere leggermente al 4,2% nel 2006 (contro il 3,8% indicato dall' Esecutivo), per poi rialzare decisamente la testa nel 2007, al 4,8% (in quest' ultimo caso il Governo si è invece impegnato per una ridiscesa sotto il 3,0%). Quanto al debito pubblico, per la prima volta quest' anno tornerebbe a salire, circostanza che non si verificava da dieci anni, e nel 2006 toccherebbe il 110% in rapporto al prodotto interno lordo, pur dando per scontati gli incassi derivanti dal piano di privatizzazioni messo in conto dal Governo (pari all' 1% del pil). Proprio la crescita del debito ed il peggioramento del disavanzo ha fatto lanciare all' Ocse un allarme, nel senso che in questa situazione si potrebbe verificare una "reazione dei mercati", con la conseguenza che salirebbero gli oneri sul pagamento degli interessi pubblici.

- BENE L' OCCUPAZIONE, MA SERVONO ALTRE RIFORME - L' Ocse esprime una valutazione positiva sulla situazione del mercato del lavoro, che riflette fra l' altro la messa in regola continua degli immigrati ed il completamento dell' ultima fase delle riforme in questo settore. Per il 2006 ed il 2006, peraltro, è atteso un rallentamento, dal momento che non sono in cantiere ulteriori novità normative, finalizzare a stimolare la crescita degli occupati.

- RETRIBUZIONI REALI +2%, INCLUSI GENEROSI RINNOVI PUBBLICI - L' Ocse rileva che la dinamica delle retribuzioni effettive nel 2005 dovrebbe registrare un +2%, comprendendo - si osserva - gli effetti "particolarmente generosi" derivanti dai rinnovi nel Pubblico Impiego. Ma questo significa più in generale un peggioramento ulteriore dei costi di lavoro unitari, con ovvie ripercussioni sulla produttività.
- INFLAZIONE IN RISALITA, VICINA AL 3% NEL 2006 - L' inflazione in Italia dopo essere scesa sotto il 2% nel primo semestre di quest' anno, è attesa in risalita ed in particolare dovrebbe posizionarsi vicino al 3% nel terzo trimestre del 2006, a causa del dispiegarsi dei pieni effetti del caro-petrolio.
- PREZZI DELLE CASE IN CRESCITA DEL 40% DAL 2000: l' Ocse fa fra l' altro notare che i prezzi delle abitazioni in Italia sono cresciuti di circa il 40% dal 2000, come conseguenza dei bassi tassi d' interesse. (ANSA).
 
Interpump: ok assemblea dividendo straordinario di 0,69 euro

[LINK:2fdc797958]Interpump[/LINK:2fdc797958]: ok assemblea dividendo straordinario di 0,69 euro per azione

(Teleborsa) - Roma, 29 nov - Interpump Group comunica in una nota che l'Assemblea della compagnia, riunitasi oggi, ha approvato la proposta - deliberata dal Consiglio in data 12 ottobre 2005 - di distribuzione di un dividendo straordinario di 0,69 euro per azione. Il dividendo avrà data stacco il prossimo 19 dicembre, con messa in pagamento a partire dal 22 dicembre 2005. Dopo la distribuzione del dividendo sarà ancora possibile la continuazione del buy-back da parte di Interpump Group, ha precisato poi la compagnia.
Il dividendo straordinario è prelevato da riserve di utili ed è pertanto imponibile secondo la fiscalità ordinaria.
L'Assemblea ha inoltre deliberato la nomina nel CdA di due nuovi Consiglieri Indipendenti: Salvatore Bragantini e Franco Cattaneo.
"Il dividendo straordinario di 0,69 euro - ha dichiarato Giovanni Cavallini, Presidente di Interpump Group - è un'ulteriore conferma della strategia di Interpump Group di perseguire la continua creazione di valore per i propri azionisti. L'approvazione consente al Gruppo di ottimizzare la propria struttura patrimoniale-finanziaria, dopo la cessione di IP Cleaning e l'acquisizione di Hammelmann, avvenute nel primo semestre di quest'anno, ma anche di mantenere un'importante capacità di crescita per linee esterne, attraverso acquisizioni mirate e in grado di incrementare l'attuale elevata redditività."
 
Usa: ordini beni durevoli ottobre +3,4%, core +0,3%

Usa: ordini beni durevoli ottobre +3,4%, core +0,3%

(Teleborsa) - Roma, 27 ott - Salgono più delle attese nel mese di ottobre gli ordinativi di beni durevoli americani. Il dato ha infatti registrato un incremento del 3,4% rispetto al mese precedente (-2% a settembre), attestandosi a 214,393 mld di dollari. Lo comunica il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti (Bureau of the Census). Il dato risulta migliore delle attese degli analisti che avevano stimato un aumento dell'1,5%. Se si esclude il settore dei trasporti il dato ha evidenziato una crescita dello 0,3% (-0,2% a settembre), contro il +1% del consensus. Se si esclude la difesa si è avuto un aumento dell'1,7%.
 
Usa: indice fiducia consumatori novembre sale a 98,9,

Usa: indice fiducia consumatori novembre sale a 98,9, sopra attese

(Teleborsa) - Roma, 29 nov - In aumento oltre le attese l'indice della fiducia dei consumatori americani. A novembre il dato è salito a 89,9 punti dagli 85,2 rivisti di ottobre e contro i 90,1 del consensus. Lo comunica il Conference Board degli Stati Uniti. Il sondaggio sulla fiducia dei consumatori è basato su un campione rappresentativo di 5.000 famiglie americane ed è condotto per il Conference Board dal NFO WorldGoup. Nello stesso periodo l'indice sulla situazione presente è salito a 114 da 107,8 mentre l'indice sulle attese ha evidenziato un incremento a 88,8 dal 70,1 del mese precedente.
 
Usa: vendita case nuove ottobre +13% a 1,424 mln

Usa: vendita case nuove ottobre +13% a 1,424 mln

(Teleborsa) - Roma, 29 nov - Si sono portate a 1.424.000 unità le vendite di nuove case in Usa nel mese di ottobre. Il dato ha evidenziato così un incremento del 13% rispetto al mese precedente quando le vendite erano state pari a 1,260 mln (dato rivisto). Il dato è stato comunicato dal Census Bureau degli Stati Uniti.
 

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