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Italia, eventi politici non sorprendono, no impatto rating
Italia, eventi politici non sorprendono, no impatto rating-Moody
MILANO, 5 luglio (Reuters) - Gli sviluppi politici degli ultimi giorni, che hanno visto le dimissioni del ministro del Tesoro Giulio Tremonti, non sorprendono l'agenzia Moody's, che non vi scorge tuttavia alcuna implicazione per il rating sovrano dell'Italia.
"Non siamo affatto sorpresi di quello che sta accadendo, ma non ci sono implicazioni per il rating", ha detto a Reuters, Sara Bertin, analista di Moody's responsabile per il rating all'Italia.
La valutazione di Moody's sul merito di credito dell'Italia è 'Aa2' con prospettive stabili. "Fatti salvi i pochi mesi di tregua corrispondenti al semestre italiano di presidenza dell'Unione europea, la coalizione di governo si è progressivamente indebolita", ha commentato Bertin.
Dopo le dimissioni di Tremonti, fortemente volute da Alleanza Nazionale, secondo partito di maggioranza, il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha assunto l'interim del Tesoro con l'obiettivo di far approvare le riduzioni fiscali annunciate.
"Dovremo vedere quali politiche economiche verranno attuate e quali saranno i loro effetti di lungo termine sull'economia e il rischio di default", ha spiegato l'analista di Moody's.
Bertin ha ribadito le proprie perplessità sulla capacità della riduzione fiscale di stimolare i consumi privati e quindi la crescita economica.
"La teoria economica insegna che i tagli alle tasse potrebbero non avere gli attesi effetti sui consumi perchè la gente potrebbe reagire risparmiando di più", ha spiegato Bertin.
Per avere un effetto propulsivo sui consumi, secondo Bertin, l'alleggerimento fiscale sul reddito deve essere percepito come permanente e non compensato dall'aumento di altri tipi di prelievo fiscale.
"Ciò non credo sia possibile in Italia a causa del livello di spesa fiscale strutturale", ha concluso Bertin.
"Non ci aspettiamo alcun riflesso in termini di domanda interna: la Francia ha fatto la stessa cosa e sono cresciuti i risparmi precauzionali".
Italia, eventi politici non sorprendono, no impatto rating-Moody
MILANO, 5 luglio (Reuters) - Gli sviluppi politici degli ultimi giorni, che hanno visto le dimissioni del ministro del Tesoro Giulio Tremonti, non sorprendono l'agenzia Moody's, che non vi scorge tuttavia alcuna implicazione per il rating sovrano dell'Italia.
"Non siamo affatto sorpresi di quello che sta accadendo, ma non ci sono implicazioni per il rating", ha detto a Reuters, Sara Bertin, analista di Moody's responsabile per il rating all'Italia.
La valutazione di Moody's sul merito di credito dell'Italia è 'Aa2' con prospettive stabili. "Fatti salvi i pochi mesi di tregua corrispondenti al semestre italiano di presidenza dell'Unione europea, la coalizione di governo si è progressivamente indebolita", ha commentato Bertin.
Dopo le dimissioni di Tremonti, fortemente volute da Alleanza Nazionale, secondo partito di maggioranza, il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha assunto l'interim del Tesoro con l'obiettivo di far approvare le riduzioni fiscali annunciate.
"Dovremo vedere quali politiche economiche verranno attuate e quali saranno i loro effetti di lungo termine sull'economia e il rischio di default", ha spiegato l'analista di Moody's.
Bertin ha ribadito le proprie perplessità sulla capacità della riduzione fiscale di stimolare i consumi privati e quindi la crescita economica.
"La teoria economica insegna che i tagli alle tasse potrebbero non avere gli attesi effetti sui consumi perchè la gente potrebbe reagire risparmiando di più", ha spiegato Bertin.
Per avere un effetto propulsivo sui consumi, secondo Bertin, l'alleggerimento fiscale sul reddito deve essere percepito come permanente e non compensato dall'aumento di altri tipi di prelievo fiscale.
"Ciò non credo sia possibile in Italia a causa del livello di spesa fiscale strutturale", ha concluso Bertin.
"Non ci aspettiamo alcun riflesso in termini di domanda interna: la Francia ha fatto la stessa cosa e sono cresciuti i risparmi precauzionali".