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Unicredit: acquista 95% dell'ucraina Ukrsotsbank per 1,5 mld
[LINK:1ffb9625a7]Uc[/LINK:1ffb9625a7]: acquista 95% dell'ucraina Ukrsotsbank per 1,5 mld euro
Unicredit, tramite la controllata austriaca Ba-Ca, ha sottoscritto un accordo per l'acquisizione di una quota di maggioranza del 95% di Ukrsostsbank in Ucraina. Il prezzo di acquisto e' di 2,07 miliardi di dollari, circa 1,52 miliardi di euro, da incrementarsi per un importo pari al recente aumento di capitale, attualmente stimato pari a 130 milioni di dollari (95 milioni di euro), che verra' sottoscritto dagli attuali azionisti di Usb.
L'operazione verra' finanziata con risorse gia' disponibili.
Il completamento dell'operazione e' soggetto al verificarsi di una serie di condizioni, sottolinea la nota di Unicredit, che comprendono tra le altre le autorizzazioni e i consensi di Banca d'Italia e dell'autorita' austriaca dei mercati finanziari, oltre che l'approvazione della Banca Centrale Ucraina e dell'Antitrust locale.
L'istituto ucraino era stato a lungo nelle mire di Banca Intesa, prima del matrimonio della banca con SanPaolo Imi. La trattativa era partita nel febbraio 2006, quando Intesa aveva messo sul piatto 975 milioni di euro in due tranche per rilevare l'88,55% del capitale.
[LINK:1ffb9625a7]Uc[/LINK:1ffb9625a7]: acquista 95% dell'ucraina Ukrsotsbank per 1,5 mld euro
Unicredit, tramite la controllata austriaca Ba-Ca, ha sottoscritto un accordo per l'acquisizione di una quota di maggioranza del 95% di Ukrsostsbank in Ucraina. Il prezzo di acquisto e' di 2,07 miliardi di dollari, circa 1,52 miliardi di euro, da incrementarsi per un importo pari al recente aumento di capitale, attualmente stimato pari a 130 milioni di dollari (95 milioni di euro), che verra' sottoscritto dagli attuali azionisti di Usb.
L'operazione verra' finanziata con risorse gia' disponibili.
Il completamento dell'operazione e' soggetto al verificarsi di una serie di condizioni, sottolinea la nota di Unicredit, che comprendono tra le altre le autorizzazioni e i consensi di Banca d'Italia e dell'autorita' austriaca dei mercati finanziari, oltre che l'approvazione della Banca Centrale Ucraina e dell'Antitrust locale.
L'istituto ucraino era stato a lungo nelle mire di Banca Intesa, prima del matrimonio della banca con SanPaolo Imi. La trattativa era partita nel febbraio 2006, quando Intesa aveva messo sul piatto 975 milioni di euro in due tranche per rilevare l'88,55% del capitale.