Molti di voi si lamentano giustamente per i ritardi degli accrediti relativi alle varie distribuzioni da parte delle rispettive banche di riferimento.
E' questo un problema rilevato da tempo ed anche abbastanza diffuso.
Il peccato originale ( se così possiamo chiamarlo ) risiede nella famosa insinuazione al passivo "collettiva" fatta a suo tempo dalle banche italiane ad opera di Allen&Overy, su impulso della Banca d'Italia.
Se questa operazione ha facilitato di molto le procedure che, altrimenti, sarebbero costate denaro e patemi d'animo ai singoli obbligazionisti, per altro verso ha reso invisibili ( ma non sconosciuti ) alla procedura fallimentare i singoli abbligazionisti italiani che si avvalsero di questa possibiltà messa loro a disposizione.
Ovviamente discorso diverso riguarda chi procedette per proprio conto.
Ed infatti sono solo le banche le controparti LBHI/LBT .
Banche che poi, alle varie distribuzioni, possedendone i "diritti", ricevono il quantum che, a loro volta, devono suddividere e conconvogliare ai rispettivi aventi diritto.
Non è una operazione, questa, che possa presentare per un istituto di credito elevata criticità, atteso che gli accrediti relativi alle singole posizioni vanno in automatico.
Ma se ne fregano e così è.
Ecco perchè consiglio sempre di tenere in memoria i docket, che man mano pubblico, in cui di stabiliscono data e percentuale di recupero, e di farne sempre richiesta verbale/scritta alle Vs/ banche, soprattutto nei casi in cui, nel frattempo, alcuni di voi abbiano cambiato banca.
Spero di essere stato sufficientemente chiaro.