P. Q. M.
La Corte rigetta il ricorso proposto da Intesa Sanpaolo Private Banking S.p.a., in persona del legale rappresentante pro tempon e condanna al
pagamento delle spese di lite in favore di Dante, e le liquida in complessivi Euro 7.000,00 per compensi, oltre alle spese forfettarie nella
misura del 15 per cento, agli esborsi liquidati in Euro 200,00, ed agli accessori di legge.
Ai sensi del D.P.R. 30 maggio 2002, n. 115, art. 13, comma 1 quater del d.P.R., dà atto della sussistenza dei presupposti per il versamento, da parte
della ricorrente, dell'ulteriore importo a titolo di contributo unificato pari a quello dovuto per il ricorso a norma del cit. art. 13, comma 1 bis.
Così deciso in Roma, il 12 aprile 2018.
DEPOSITATO IN CANCELLERIA oggi. 18 G I U G N O . 2018
Il Presidente
Maria Cristina Giancola