Grazie per la cortese risposta, molto completa e su questo non avevo dubbi.
Ad un mio parente, che ha delle LBT trasferite alla Banca Generali da PopVi(credo), è arrivata una lettera, da B.G. appunto, con la quale(vado a memoria) lo invitano a rivolgersi a chi fece l'insinuazione al passivo per dei problemi. Problemi che non mi ha saputo(voluto) specificare. Comunque se interessa sapere di preciso i motivi mi faccio dare la lettera e riassumo. Questo è il motivo dell'interessamento a questi aspetti della questione. Non è da escludere che tale, o simile, comunicazione arrivi anche ad altri possessori di LBT. Forse almeno a chi le ha trasferite da una banca ad altra.
Cerco di interpretare.
Avendo il tuo parente obbligazioni LBT, egli ha sempre avuto diritto a due distribuzioni alle varie tornate: la prima erogata direttamente da LBHI e, dopo circa un mese, la seconda erogata da LBT.
Sempre secondo quanto tu racconti, il tuo parente ha trasferito i titoli LBT a Banca Generali da PopVi ( almeno credi ).
Ora, se la PopVi ( o qualunque altra banca sia ) ha trasferito i titoli a Generali ma, nel contempo, ha trattenuto i cosiddetti diritti ( moltissime banche hanno seguito questa linea ) la nuova banca ( Generali, nel tuo caso ) ad ogni distribuzione effettuata da LBHI ( per LBT ) deve chiedere l'accredito sul nuovo c/c., altrimenti il denaro non arriva mai. Nel mio caso succede così: quindi ogni volta io mi rivolgo dal mio private e lo sollecito ad alzare la cornetta e telefonare alla ex banca per chiedere il dovuto che,per prassi ormai consolidata, arriva con circa 15 gg di ritardo, ma con valuta diciamo corretta.
Diversamente avviene quando eroga LBT: in questo caso il denaro viene accreditato direttamente sul c/c della nuova banca, senza alcuna sollecitazione da parte mia e del mio private.
Perchè ci sia questa differenza non mi è stato mai spiegato, ma così è!
Se questa è realmente la situazione in cui si trova il tuo parente, questa potrebbe essere la sua linea guida.
Tutto rigorosamente IMHO
Buona Domenica, caro Giovanni e salutami il resto degli amici. Un grande abbraccio