L'ESTATE CHE FUGGE E' UN AMICO CHE PARTE (Victor Hugo)

Fa pena vedere l'orgoglio del made in italy frantumarsi contro il pressapochismo della politica italiana che nulla ha fatto e farà per salvare il poco che è rimasto in qs povero paese..

Siamo e saremo sbeffeggiati ogni volta andremo fuori dai ns confini, nell'aver accettato dei lestofanti al governo e alla finta opposizione, così come è successo negli ultimi anni...

E' assurdo che non si riesca a condensare in un nocciolo duro quella parte sana del nostro paese che possa dire basta a questo scempio... è una cosa che mette una infinita tristezza..

e quella speranza che ognuno di noi ha nel poter veder eun giorno questo paese cambiare ci porterà alla rovina...

Chissà se un giorno qualcosa cambierà...

Vedere un partito che sconfessa il governatore di una regione per non si sa bene quali motivi.. fa venire i brividi... e nessuno che alza una voce di protesta...

politica in italia significa solo spartizione di potere e privilegi...

tristezza infinita....
 
Per quanto riguarda Telecom, questo l'ho messo ieri:

Allora telco controlla il 22,4% di Telecom.

Chi controlla l'altro 77,6% ?

Gruppo Telecom Italia 1,21%
Investitori istituzionali italiani 4,80%
Investitori istituzionali esteri 46,99%
Persone giuridiche italiane 1,12%
Persone giuridiche estere 3,97%
Altri azionisti italiani 19,42%
Altri azionisti esteri 0,10%

Il che significa che sino alla prossima Assemblea Telco non controlla niente di Telecom.

Mi sa che tutto l'ambaradan è stato messo in piedi per forzare la mano alla CDP
e farla entrare nel carrozzone di Telecom, così i denari di noi tutti andranno in fuffa.

E' sufficiente scorporare la rete (gli investimenti fissi) dall'azienda Telecom e Telecom Italia diventa un'operatore di telefonia come tanti altri.
 
noi passeremo pure tempo a litigare:wall: ...ma te è meglio che fai pace con la grammatica :lol::lol:


ps: capitali esteri in aziende decotte e mezze fallite italiane (che non vuole nessuno) ...sono benvenute se mantengono i dipendenti nelle aeree di produzionee e non operano in malafede , sempre secondo me :mmmm:

telecom spagnola? :mmmm: a sentire bernabe' non sembra :help:





Si Adriano,ti assicuro che ci mangi in futuro perchè ho scritto zitelle con due T....
 
Le aziende sono società private, dove il proprietario prende le decisioni che secondo lui - e per lui - sono più convenienti.
Se un proprietario riceve un'offerta che reputa interessante e decide di vendere la propria Azienda, penso che abbia il diritto di farlo.
Se l'unico acquirente interessato è estero, dovrebbe forse rispondere, no grazie, non vendo agli stranieri ? ..........Ha vinto qualche cosa ? NO
Se Voi foste nei panni di questo imprenditore, cosa fareste ?
Esattamente quello che fa lui. Vendereste, magari a malincuore, ma vendereste e questo per svariati motivi, fiscali, finanziari, di generazione fallita o per qualsiasi altra ragione.

E allora mi chiedo, dove sono gli investitori italiani (minuscolo scritto apposta) ?

I soloni giornalai sono sempre bravi a "prenderlo", basta che il kulo sia quello degli altri.
Ripeto.
Se l'Azienda rimane in Italia.
E quindi occupazione, investimenti, pil : Italiano
fa differenza se il capitale è estero ? Secondo me, NO. Punto

Non facciamo le vecchiette isteriche o le finte sante Madonne che ce l'hanno ma fanno finta di non sapere a cosa serve.

Il mondo è mezzo da vendere e mezzo da comprare. Ed ogni cosa ha un prezzo.





Anche te zio porco,fingi di non capire e non vuoi capire per quel cazzzo di sciarpa ultras che ti sei legata al collo,ma troppo stretta per far arrivare il sangue al cervello!!!Non si sta discutendo sulle leggi di mercato,ma sulla capacità di ricreare ricchezza dove c'entra di mezzo SEMPRE la TUA politica!!
 
Le aziende sono società private, dove il proprietario prende le decisioni che secondo lui - e per lui - sono più convenienti.
Se un proprietario riceve un'offerta che reputa interessante e decide di vendere la propria Azienda, penso che abbia il diritto di farlo.
Se l'unico acquirente interessato è estero, dovrebbe forse rispondere, no grazie, non vendo agli stranieri ? ..........Ha vinto qualche cosa ? NO
Se Voi foste nei panni di questo imprenditore, cosa fareste ?
Esattamente quello che fa lui. Vendereste, magari a malincuore, ma vendereste e questo per svariati motivi, fiscali, finanziari, di generazione fallita o per qualsiasi altra ragione.

E allora mi chiedo, dove sono gli investitori italiani (minuscolo scritto apposta) ?

I soloni giornalai sono sempre bravi a "prenderlo", basta che il kulo sia quello degli altri.
Ripeto.
Se l'Azienda rimane in Italia.
E quindi occupazione, investimenti, pil : Italiano
fa differenza se il capitale è estero ? Secondo me, NO. Punto

Non facciamo le vecchiette isteriche o le finte sante Madonne che ce l'hanno ma fanno finta di non sapere a cosa serve.

Il mondo è mezzo da vendere e mezzo da comprare. Ed ogni cosa ha un prezzo.
Tutto quello che scrivi è giusto in un libero mercato.
Il piccolissimo problema sta però che se io Stato, ti metto in una condizione tale da essere più conveniente vendere che continuare la tua attività, forse c'è un problema di fondo.
Poi se non lo vuoi capire amen. Mi sono anche stufato di cercare di fartelo capire.
 
La mentalità va cambiata. Il mercato è libero.
In un libero mercato non ci sono ammortizzatori sociali.
Dove noi paghiamo 1000 dipendenti in cassa integrazione mentre l'azienda fa 1000 milioni di utile.

Cambiare le regole. Hai bisogno di una mano per ristrutturare ? OK Ti aiutiamo.
Ma quando cominci a fare utili, ci ridai indietro l'aiuto.

Oggi ci sono decine di migliaia, forse anche di più, di aziende che mettono in cassa integrazione una parte dei dipendenti ( perchè da anni è diventato di moda mettere i dipendenti in cassa integrazione) ed a fine anno dichiarano utili.

Ma Voi credete che ci sia qualcuno che controlla le domande di cassa integrazione ?
Ormai sono automatismi. Commercialista, sindacati, inps. Non la si rifiuta a nessuno.
E noi paghiamo.

E poi ci lamentiamo ?

Da come scrivi, vuoi ancora un'azienda di Stato, un carrozzone alla I.R.I.
 
La mentalità va cambiata. Il mercato è libero.
In un libero mercato non ci sono ammortizzatori sociali.
Dove noi paghiamo 1000 dipendenti in cassa integrazione mentre l'azienda fa 1000 milioni di utile.

Cambiare le regole. Hai bisogno di una mano per ristrutturare ? OK Ti aiutiamo.
Ma quando cominci a fare utili, ci ridai indietro l'aiuto.

Oggi ci sono decine di migliaia, forse anche di più, di aziende che mettono in cassa integrazione una parte dei dipendenti ( perchè da anni è diventato di moda mettere i dipendenti in cassa integrazione) ed a fine anno dichiarano utili.

Ma Voi credete che ci sia qualcuno che controlla le domande di cassa integrazione ?
Ormai sono automatismi. Commercialista, sindacati, inps. Non la si rifiuta a nessuno.
E noi paghiamo.

E poi ci lamentiamo ?

Da come scrivi, vuoi ancora un'azienda di Stato, un carrozzone alla I.R.I.




Io so solo una cosa,i tedeschi o i francesi non sono meglio di me,ma non posso,mi viene impedito di dimostrarlo,sia a me che a mia figlia!!!
 
La mentalità va cambiata. Il mercato è libero.
In un libero mercato non ci sono ammortizzatori sociali.
Dove noi paghiamo 1000 dipendenti in cassa integrazione mentre l'azienda fa 1000 milioni di utile.

Cambiare le regole. Hai bisogno di una mano per ristrutturare ? OK Ti aiutiamo.
Ma quando cominci a fare utili, ci ridai indietro l'aiuto.

Oggi ci sono decine di migliaia, forse anche di più, di aziende che mettono in cassa integrazione una parte dei dipendenti ( perchè da anni è diventato di moda mettere i dipendenti in cassa integrazione) ed a fine anno dichiarano utili.

Ma Voi credete che ci sia qualcuno che controlla le domande di cassa integrazione ?
Ormai sono automatismi. Commercialista, sindacati, inps. Non la si rifiuta a nessuno.
E noi paghiamo.

E poi ci lamentiamo ?

Da come scrivi, vuoi ancora un'azienda di Stato, un carrozzone alla I.R.I.

Val buttati in politica. Per me puoi far carriera.
Rispetti in tutto e per tutto il loro pensiero.
Non ti frega un càzzo di quello che è la realtà!!! Tu vai avanti per i tuoi credi e neanche l'evidenza ti fa cambiare idea. BRAVO!!!
 
Anche te zio porco,fingi di non capire e non vuoi capire per quel cazzzo di sciarpa ultras che ti sei legata al collo,ma troppo stretta per far arrivare il sangue al cervello!!!Non si sta discutendo sulle leggi di mercato,ma sulla capacità di ricreare ricchezza dove c'entra di mezzo SEMPRE la TUA politica!!

Giorgio la ricchezza la fanno le aziende. Non la politica.
La politica è sempre stata un mezzo per fare ricchezza, ma da sola non ha mai creato nulla.

Te lo ripeterò all'infinito.
Due errori nel passato. Ormai irreversibili.

Non proteggere il Made in Italy
La moneta unica.

Vuoi capire che i vecchi parametri non servono più.
Persistendo su questa strada le aziende italiane sono destinate a morire.
 
Fa pena vedere l'orgoglio del made in italy frantumarsi contro il pressapochismo della politica italiana che nulla ha fatto e farà per salvare il poco che è rimasto in qs povero paese..

Siamo e saremo sbeffeggiati ogni volta andremo fuori dai ns confini, nell'aver accettato dei lestofanti al governo e alla finta opposizione, così come è successo negli ultimi anni...

E' assurdo che non si riesca a condensare in un nocciolo duro quella parte sana del nostro paese che possa dire basta a questo scempio... è una cosa che mette una infinita tristezza..

e quella speranza che ognuno di noi ha nel poter veder eun giorno questo paese cambiare ci porterà alla rovina...

Chissà se un giorno qualcosa cambierà...

Vedere un partito che sconfessa il governatore di una regione per non si sa bene quali motivi.. fa venire i brividi... e nessuno che alza una voce di protesta...

politica in italia significa solo spartizione di potere e privilegi...

tristezza infinita....



al di la' dei governi incompetenti , a servizio di enti internazionali , di leggi inadeguate, di poco nazionalismo etc etc .... un motivo principale di grandi aziende che passano di mano a capitali e gestioni estere...è l'invecchiamento della popolazione italiana .....dove sempre meno giovani e demotivati hanno poca voglia di ricalcare le orme paterne o familiari ......la maggior parte delle aziende sono a carattere familiare diretto dove in cda siedono sempre cognomi simili a quello del fondatore......ed a un certo punto la continuita' si spezza e si preferisce vendere al miglior offerente ...:mumble:
 

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