Intanto si continua a discutere di successione. Nella lotta alla testa del Fondo monetario internazionale (Fmi) la Svizzera ha una posizione piuttosto scettica nei confronti di una candidatura europea. Le reticenze elvetiche si spiegano con il fatto che molti paesi del Vecchio Continente dipendono dal Fmi: una persona esterna alla crisi della zona euro potrebbe costituire una soluzione migliore, ritiene Renè Weber, che siede nel Consiglio esecutivo dell'organizzazione.
«L'argomento secondo cui un europeo alla guida del Fmi sia molto importante dato che l'istituzione è molto legata alla soluzione della crisi del debito nei paesi europei non mi convince», ha dichiarato Weber, rappresentante elvetico al Consiglio esecutivo, in un'intervista pubblicata oggi da Der Sonntag. «Al contrario: potrebbe essere meglio con una persona esterna, capace di mettere in evidenza i punti deboli all'interno della zona euro».
Preoccupante.
Penso che gli usa vogliano distruggere l'euro e distruggere l'europa.