Light crude oil ( petrolio US ) (40 lettori)
- Creatore Discussione Fleursdumal
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warrenbuff
Nuovo forumer
Bastaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa! 
warrenbuff
Nuovo forumer
24 h lontano dal computer e mi hanno marginato anche le mutande (sporche).
ditropan
Forumer storico
Scapestrata analisi alla Ditro !!!!
Pssss : non ascoltatemi vi rovinerò !!!! Sono un folle !!!
torniamo al nostro amato ed al tempo stesso odiato mister muscolo ....
una visione di lungo per vedere come, quanto e quanto rapidamente è salito ...
... zoom ... da notare nella forma dei zig zag come quest'ultima onda sia stata la più lunga in assoluto e la più ripida .... insomma segno evidente che in quest'ultima onda si è scatenato il vero e proprio panic-buing.
Insomma ci si è svegliati all'ultimo momento e si compera ... non si sa perchè ... si compera punto e basta .... la salita si autoalimenta a volano ... i fondamenti non contano più nulla ....
Notate di quanto ci siamo allontanati dalla statica di lungo che sostiene il rialzo (... o quello che dovrebbe essere un rialzo più naturale, chiamatelo rialzo lineare se volete).
Il WTI è a 55$ mentre la statica passa ora a 40,5$ vi sono ben 14,5$ di differenza !!!
con l'ultima onda di rialzo il petrolio usa è partito da 42,75$ a 55$ .. in pratica è salito di 12,25$ in solo 1 mese ....
.. ed ora ??? ... bè io direi che anche qualora dovesse continuare la folle corsa verso i 60 $ prima di tutto si deve fare un bel giro di rifiatamento verso i 47,5$ - 48$ ...
.... qualora invece fosse finita quà allora ci aspettano obbiettivi più ambiziosi :
- Minimo il 38,2% di tutta la salita partita da circa 22$, il che vorrebbedire tornare in zona 42,5$
-Ottimale si vovrebbe toccare il 50% di ritracciamento di tutta la salita, cioè zona 38,8$ ... e penso ci starebbe pure tutto visto che gli scenari futuri delineano un rallentamento della crescita economica ...
e se dovesse andare male ???
... si insomma stò cornutaz.zo volesse veramente farsi i 60$ tutto d'un fiato ?
.. prima di tutto prepariamo lo scafando ... altre che mutande di ferro !!!! ... e poi cerciamo di considerare pure questa ipotesi ....
.. rimango comunque dell'idea che un ritracciamento fino a 47$-48$ ci stia tutto, da area 48 partirebbe quindi l'ultimo impulso diciamo della stessa portata del precedente cioè circa 12$ .... insommma i conti parrebbero tornare poichè ... 48+12 = 60 ... appunto 60$ ... poi chiaramente non sono mica un mago quindi potrebbe andare anche solo fino a 59$ come pure 61$ ... insomma area 60$ ...
.... spero vivamente di no !!!!!
... che poi a guardarlo così mette i brividi !!!
...... voi che ne dite ???
Pssss : non ascoltatemi vi rovinerò !!!! Sono un folle !!!
torniamo al nostro amato ed al tempo stesso odiato mister muscolo ....
una visione di lungo per vedere come, quanto e quanto rapidamente è salito ...
... zoom ... da notare nella forma dei zig zag come quest'ultima onda sia stata la più lunga in assoluto e la più ripida .... insomma segno evidente che in quest'ultima onda si è scatenato il vero e proprio panic-buing.
Insomma ci si è svegliati all'ultimo momento e si compera ... non si sa perchè ... si compera punto e basta .... la salita si autoalimenta a volano ... i fondamenti non contano più nulla ....
Notate di quanto ci siamo allontanati dalla statica di lungo che sostiene il rialzo (... o quello che dovrebbe essere un rialzo più naturale, chiamatelo rialzo lineare se volete).
Il WTI è a 55$ mentre la statica passa ora a 40,5$ vi sono ben 14,5$ di differenza !!!
con l'ultima onda di rialzo il petrolio usa è partito da 42,75$ a 55$ .. in pratica è salito di 12,25$ in solo 1 mese ....
.. ed ora ??? ... bè io direi che anche qualora dovesse continuare la folle corsa verso i 60 $ prima di tutto si deve fare un bel giro di rifiatamento verso i 47,5$ - 48$ ...
.... qualora invece fosse finita quà allora ci aspettano obbiettivi più ambiziosi :
- Minimo il 38,2% di tutta la salita partita da circa 22$, il che vorrebbedire tornare in zona 42,5$
-Ottimale si vovrebbe toccare il 50% di ritracciamento di tutta la salita, cioè zona 38,8$ ... e penso ci starebbe pure tutto visto che gli scenari futuri delineano un rallentamento della crescita economica ...
e se dovesse andare male ???
... si insomma stò cornutaz.zo volesse veramente farsi i 60$ tutto d'un fiato ?
.. prima di tutto prepariamo lo scafando ... altre che mutande di ferro !!!!
... e poi cerciamo di considerare pure questa ipotesi ...... rimango comunque dell'idea che un ritracciamento fino a 47$-48$ ci stia tutto, da area 48 partirebbe quindi l'ultimo impulso diciamo della stessa portata del precedente cioè circa 12$ .... insommma i conti parrebbero tornare poichè ... 48+12 = 60 ... appunto 60$ ... poi chiaramente non sono mica un mago quindi potrebbe andare anche solo fino a 59$ come pure 61$ ... insomma area 60$ ...
.... spero vivamente di no !!!!!
... che poi a guardarlo così mette i brividi !!!
...... voi che ne dite ???
ditropan
Forumer storico
qualche futile confronto con la speculazione del 1990 ....
nel 1990 si passò dai 21,8 di gennaio al tetto dei 41,15$ il 10 ottobre 1990, 10 mesi pes salire di 19,35$
un incremento pari al 90,3% .... compensato però dalla svalutazione delle nostre monete nazionali (allora l'euro non esisteva).
... volendo cercare questo fattore di compensazione uso il solito grafico spannometrico di future source ...
... dunque, a spanne si passò da 1,15 di gennaio a 1,35 di ottobre con una svalutazione delle monete pari al 20%.
Nell'effettivo il petrolio nella sua bolla rincarò al max del 90%-20% = +70%.
l'escusione max partì dai 16,5$ del 7 maggio 1990 ai 41,15$ del 10 ottobre ... in pratica 5 mesi per salire di 24,65$
Tutti poi sappiamo come andò a finire ... al 31/12/1990 il greggio quotava 28$ al barile ... con un cambio però a 1,32 .... se quindi prima li avevano mazziati con un rialzo del greggio fino ad ottobre gli ultimi 2 mesi il petrolio considerando il crollo dei prezzi ed il cambio era persino più conveniente dei prezzi di gennaio dello stesso anno !!!! :smile:
.... venendo ai giorni nostri il rialzone è partito a fine aprile 2003, esattamente il 29/04/2003 da 25,24$ agli attuali 55$
... in pratica ha raddoppiato il suo valore nell'arco di 18 mesi, nell'effettivo non e così però ... dobbiamo considerare pure la svalutazione del dollaro : poniamo grosso modo un a svalutazione del 20% (... mi pare che all'epoca eravamo sui 1,06 come rapporto euro/dollaro ora siamo ad 1,25)
quindi il petrolio nell'arco di soli 18 mesi nell'effettivo è cresciuto di 100%-20% = +80 %
... e da inizio anno 2004 ?
... dunque il prezzo al 5 gennaio era 32,9$ ora siamo a 55$, l'incremento è stato di 22$ in 10 mesi
... a gennaio l'euro era a 1,27-1,28 se ben ricoradate, ora siamo a 1,25 quindi siamo in svantagio col cambio di un 2-3%
... la performances assoluta è stata di : ((55/33)-1)*100 = 66,6%
..... considerando pure il cambio : 66,6% + 3% = +69,6% di incremento reale !!!!! ..... alla faccia che quest'anno l'euro ci stà facendo da cuscinetto per i prezzi del greggio !!!
..... ma voi non vi preoccupate l'inflazione a settembre è scesa al 2,1% ..... e se lo dicono i telegiornali !!! 
... chissà come andrà a finire ?
.... in ultimo siccome fà fi.go ci piazzo pure un grafico di lungo dei prezzi del petrolio corretti dall'inflazione ....
nel 1990 si passò dai 21,8 di gennaio al tetto dei 41,15$ il 10 ottobre 1990, 10 mesi pes salire di 19,35$
un incremento pari al 90,3% .... compensato però dalla svalutazione delle nostre monete nazionali (allora l'euro non esisteva).
... volendo cercare questo fattore di compensazione uso il solito grafico spannometrico di future source ...
... dunque, a spanne si passò da 1,15 di gennaio a 1,35 di ottobre con una svalutazione delle monete pari al 20%.
Nell'effettivo il petrolio nella sua bolla rincarò al max del 90%-20% = +70%.
l'escusione max partì dai 16,5$ del 7 maggio 1990 ai 41,15$ del 10 ottobre ... in pratica 5 mesi per salire di 24,65$
Tutti poi sappiamo come andò a finire ... al 31/12/1990 il greggio quotava 28$ al barile ... con un cambio però a 1,32 .... se quindi prima li avevano mazziati con un rialzo del greggio fino ad ottobre gli ultimi 2 mesi il petrolio considerando il crollo dei prezzi ed il cambio era persino più conveniente dei prezzi di gennaio dello stesso anno !!!!
:smile: .... venendo ai giorni nostri il rialzone è partito a fine aprile 2003, esattamente il 29/04/2003 da 25,24$ agli attuali 55$
... in pratica ha raddoppiato il suo valore nell'arco di 18 mesi, nell'effettivo non e così però ... dobbiamo considerare pure la svalutazione del dollaro : poniamo grosso modo un a svalutazione del 20% (... mi pare che all'epoca eravamo sui 1,06 come rapporto euro/dollaro ora siamo ad 1,25)
quindi il petrolio nell'arco di soli 18 mesi nell'effettivo è cresciuto di 100%-20% = +80 %
... e da inizio anno 2004 ?
... dunque il prezzo al 5 gennaio era 32,9$ ora siamo a 55$, l'incremento è stato di 22$ in 10 mesi
... a gennaio l'euro era a 1,27-1,28 se ben ricoradate, ora siamo a 1,25 quindi siamo in svantagio col cambio di un 2-3%
... la performances assoluta è stata di : ((55/33)-1)*100 = 66,6%
..... considerando pure il cambio : 66,6% + 3% = +69,6% di incremento reale !!!!!
..... alla faccia che quest'anno l'euro ci stà facendo da cuscinetto per i prezzi del greggio !!! ..... ma voi non vi preoccupate l'inflazione a settembre è scesa al 2,1% ..... e se lo dicono i telegiornali !!!
... chissà come andrà a finire ?
.... in ultimo siccome fà fi.go ci piazzo pure un grafico di lungo dei prezzi del petrolio corretti dall'inflazione ....
Tenek kent
Nuovo forumer
Complimenti Ditropan, bel lavoro!!
Se tutto serve a fare "brodo" metto un grafichetto che fa evidenziare gli ultimi 3 rialzi del petrolio a partire da aprile 2004 sino ad oggi.
Ho tracciato la linea blu che parte dai primi di luglio a metà agosto e l'ho ripostata con la stessa lunhezza sugli altri 2 trend.
i giorni da min a max sono di 41 sul primo, 37 sul secondo e su quello attuale siamo a 33.
Ebbene se il rialzo in atto dovesse continuare sino a 37-41 giorni, andremo guarda un p'o a finire proprio nel periodo delle elezioni presidenziali USA, dove io credo che il petrolio andrà a scendere.
Il target che mi aspetto ora è minimo 56, max 58-59, anche se credo che una via di mezzo ci possa stare, diciamo...37.5
Attenzione che la mia è una analisi del tutto "fuori dai canoni" ma ho voluto riportarla, tanto x il resto Ditropan fa un lavoro eccellente con L'A.T. "convenzionale".
Aspettando lo svolgersi di questa situazione auguro i miei più sentiti auguri a tutti gli shortisti ora nel mercato......tra un p'ò vi raggiungo anche io
Se tutto serve a fare "brodo" metto un grafichetto che fa evidenziare gli ultimi 3 rialzi del petrolio a partire da aprile 2004 sino ad oggi.
Ho tracciato la linea blu che parte dai primi di luglio a metà agosto e l'ho ripostata con la stessa lunhezza sugli altri 2 trend.
i giorni da min a max sono di 41 sul primo, 37 sul secondo e su quello attuale siamo a 33.
Ebbene se il rialzo in atto dovesse continuare sino a 37-41 giorni, andremo guarda un p'o a finire proprio nel periodo delle elezioni presidenziali USA, dove io credo che il petrolio andrà a scendere.
Il target che mi aspetto ora è minimo 56, max 58-59, anche se credo che una via di mezzo ci possa stare, diciamo...37.5
Attenzione che la mia è una analisi del tutto "fuori dai canoni" ma ho voluto riportarla, tanto x il resto Ditropan fa un lavoro eccellente con L'A.T. "convenzionale".
Aspettando lo svolgersi di questa situazione auguro i miei più sentiti auguri a tutti gli shortisti ora nel mercato......tra un p'ò vi raggiungo anche io
Fleursdumal
फूल की बुराई
bel lavoro ditraccio
un paio di osservazioni importanti:
- il COT uscito venerdì notte evidenzia il fatto che gli hedge funds hanno mollato un pò di long e incrementato gli short, i commercial neutri leggermente short, i piccoli più net short, l'OI è in crescita e sui massimi
- lo spread X04-Z04 ha avuto una accelerata e si è portato su uno sconto di quasi un dollaro, scherzetto simile a quello fatto un paio di scadenze fa se qualcuno ricorda. Se il novembre venerdì ha raggiunto nuovi record sui 55$ , il dicembre ha chiuso leggermente in rosso, segno dei novelli short aperti dagli hedgef
un paio di osservazioni importanti:
- il COT uscito venerdì notte evidenzia il fatto che gli hedge funds hanno mollato un pò di long e incrementato gli short, i commercial neutri leggermente short, i piccoli più net short, l'OI è in crescita e sui massimi
- lo spread X04-Z04 ha avuto una accelerata e si è portato su uno sconto di quasi un dollaro, scherzetto simile a quello fatto un paio di scadenze fa se qualcuno ricorda. Se il novembre venerdì ha raggiunto nuovi record sui 55$ , il dicembre ha chiuso leggermente in rosso, segno dei novelli short aperti dagli hedgef
ditropan
Forumer storico
per conto mio il crudo è maturo ora .... .a 60$ non credo che arrivi .... sono andato a guardarmi le oscillazioni dal 1983 ad oggi per vedere un poki di dati interessanti quali la max oscillazione sia in termini assoluti che in percentuale che il crudo si è fatto negli anni ... i dati più interessanti sono quelli del 1990 e degli ultimi 4 in cui si vede come è aumentata la vola .... ve li riporto in sequenza ....
quest'anno si è fatto uno sbalzo di oltre 22$ che ben al di fuori dalla media sopratutto contando che veniamo da 2 anni di rialzo .... a me non la racconta tanto giusta quella frasina che parla di rialzi strutturali !!!
- nel 1990 lo sbalzo max fu di 25,09$ ... però solo 18,26$ al rialzo (la prima parte dell'anno il greggio scese in quell'anno).
- nel 2000 lo sbalzo max fu di 11,35$ ... tutti al rialzo
- nel 2001 lo sbalzo max fu di 14,03$ ... in quell'anno si scese per via dell' 11 settembre.
- nel 2002 lo sbalzo max fu di 15,2$ ... di cui 12,64$ in salita (quell'anno ci fù un'ottima performances +48,5%)
- nel 2003 lo sbalzo max fu di 14,75$ ... sostanzialmente un'anno di stasi e consolidamento ... +2,1% performances annua
- nel 2004 lo sbalzo max è stato di 22,73$ finora ... e tutti al rialzo ... quindi esplosione ben più agressiva del 1990 !!! .... al momento +62,61% la performances e senza contare il cambio che da inizio anno ci ha dato contro invece di favorirci ad assorbire parzialmente questa botta di rialzo !!!
... azzoilna quanto ci costa questa Cina che poi ho scoperto importare quantitativi di greggio di poco superiori a quelli che importa la Germania !!!!!
1990
2000
2001
2002
2003
2004
quest'anno si è fatto uno sbalzo di oltre 22$ che ben al di fuori dalla media sopratutto contando che veniamo da 2 anni di rialzo .... a me non la racconta tanto giusta quella frasina che parla di rialzi strutturali !!!
- nel 1990 lo sbalzo max fu di 25,09$ ... però solo 18,26$ al rialzo (la prima parte dell'anno il greggio scese in quell'anno).
- nel 2000 lo sbalzo max fu di 11,35$ ... tutti al rialzo
- nel 2001 lo sbalzo max fu di 14,03$ ... in quell'anno si scese per via dell' 11 settembre.
- nel 2002 lo sbalzo max fu di 15,2$ ... di cui 12,64$ in salita (quell'anno ci fù un'ottima performances +48,5%)
- nel 2003 lo sbalzo max fu di 14,75$ ... sostanzialmente un'anno di stasi e consolidamento ... +2,1% performances annua
- nel 2004 lo sbalzo max è stato di 22,73$ finora ... e tutti al rialzo ... quindi esplosione ben più agressiva del 1990 !!! .... al momento +62,61% la performances e senza contare il cambio che da inizio anno ci ha dato contro invece di favorirci ad assorbire parzialmente questa botta di rialzo !!!
... azzoilna quanto ci costa questa Cina che poi ho scoperto importare quantitativi di greggio di poco superiori a quelli che importa la Germania !!!!!
1990
2000
2001
2002
2003
2004
ditropan
Forumer storico
USA > Economy
from the October 15, 2004 edition
Why the rude oil prices?
By Kris Axtman | Staff writer of The Christian Science Monitor
HOUSTON – At this time last year, uncertainty swirled in oil-producing nations such as Venezuela, Nigeria, and Russia. Energy consumption in population-heavy countries like China and India was rising, tightening supplies worldwide. The price of oil: $30 a barrel.
Today analysts are blaming the very same factors for pushing oil above $54 early Thursday - to yet another record. What's going on here?
Analysts say an unusual confluence of long-term energy trends, coupled with some short-term disruptions, are changing - perhaps permanently - the psychology of the oil markets. At the least, they believe prices are going to remain high, and swing more sharply, for some time to come.
"With several consistent years of risk, people are starting to feel like the old world of $18-a-barrel oil is really gone," says Amy Jaffe, an energy expert at Rice University in Houston. "And that's created a different mind-set about everything."
Certainly the most basic laws of supply and demand lie behind much of the current run-up in prices. There is barely enough crude to fuel the world's factories, cars, and power plants at the moment. Nor is Saudi Arabia or any other country able to draw up enough oil from the subterranean depths to offset the rising world demand.
In 1979, for instance, the Organization of Petroleum Exporting Countries (OPEC) had excess capacity of 47.5 million barrels of oil a day. Twenty years later, in 1999, that was down to 400,000 barrels of spare capacity, while global demand had risen to around 77 million barrels of oil a day.
Today OPEC has virtually no new spigots it can turn on and demand is up to 84 million barrels a day - a jump of almost 10 percent.
Small disruptions get magnified
At the same time, the Sept. 11 terrorist attacks have had a lot to do with the changing psychology of oil pricing. Now, in traders' minds, terrorism carries the real possibility for major disruptions, analysts say. In this hand-to-mouth environment, even small perturbations - a ruptured pipeline here, a disfunctioning refinery there - become magnified.
"Any minor disruption causes quite an impact on the marketplace," says Mark Baxter, director of the Maguire Energy Institute at Southern Methodist University in Dallas. "So the jitters are real. They are driven by the realities of the marketplace."
For instance, when hurricane Ivan hit the Gulf of Mexico in September, it knocked out 20 percent of production there - 10 percent of which is still shut down. That means to meet national demand, the US is having to compete in world markets for what little excess capacity there is, sending prices even higher. The spikes wouldn't have been so bad even a few years ago when countries had the ability to pump more crude.
Yet increasing demand is contributing to the current imbalance as well. In the past year, global demand has increased by three million barrels - the largest increase in 24 years and far exceeding many forecasts. "We are definitely in a situation where demand is outpacing supply, and we are going to have a more and more difficult time keeping up with it," says Fred Lawrence, a vice president at the Independent Petroleum Association of America in Washington. "But we have big problems on both the supply and demand sides, and we need to find a balance."
His organization estimates that tight supplies are keeping prices in the $35 to $40 range. The rest is a reflection of political uncertainties. Even if more oil were being pumped out of the ground, analysts doubt the US has the refining capacity to turn the extra crude into gasoline and heating oil. Mr. Lawrence notes, for instance, that the US hasn't built a new refinery in a decade.
To some, another factor affecting pricing at the moment is how the Strategic Petroleum Reserve (SPR) has been used. President Clinton tended to dip into the reserve with more frequency than President Bush has - adding to traders' insecurity about any kind of cushion.
"The Bush administration has been so purist in its use of the SPR," says Ms. Jaffe.
Where is the ceiling?
Still, many analysts caution against panic, noting that prices today are still $30 off what they were at the peak in 1980 in inflation-adjusted dollars. Nonetheless, many also predict that they're are going to rise before they fall again. While no one knows the exact amount, at least some are speculating oil will hit $60 before it hits $40 again.
What seems probable is that prices at the pump will head up even more, reflecting the higher crude oil prices. Instead of producing more gasoline, refiners are shifting over to turn out heating oil for the winter season.
And Jaffe, for one, thinks that may be a good thing. "I've gotten to the point now where I am so despondent over the possibility of ever having an energy policy that is effective, maybe socking it to Americans at the retail pump is the only way to get one," she says. "It might come from political pressure or it might just come from Americans changing their habits, buying a smaller car, or using public transportation."
from the October 15, 2004 edition
Why the rude oil prices?
By Kris Axtman | Staff writer of The Christian Science Monitor
HOUSTON – At this time last year, uncertainty swirled in oil-producing nations such as Venezuela, Nigeria, and Russia. Energy consumption in population-heavy countries like China and India was rising, tightening supplies worldwide. The price of oil: $30 a barrel.
Today analysts are blaming the very same factors for pushing oil above $54 early Thursday - to yet another record. What's going on here?
Analysts say an unusual confluence of long-term energy trends, coupled with some short-term disruptions, are changing - perhaps permanently - the psychology of the oil markets. At the least, they believe prices are going to remain high, and swing more sharply, for some time to come.
"With several consistent years of risk, people are starting to feel like the old world of $18-a-barrel oil is really gone," says Amy Jaffe, an energy expert at Rice University in Houston. "And that's created a different mind-set about everything."
Certainly the most basic laws of supply and demand lie behind much of the current run-up in prices. There is barely enough crude to fuel the world's factories, cars, and power plants at the moment. Nor is Saudi Arabia or any other country able to draw up enough oil from the subterranean depths to offset the rising world demand.
In 1979, for instance, the Organization of Petroleum Exporting Countries (OPEC) had excess capacity of 47.5 million barrels of oil a day. Twenty years later, in 1999, that was down to 400,000 barrels of spare capacity, while global demand had risen to around 77 million barrels of oil a day.
Today OPEC has virtually no new spigots it can turn on and demand is up to 84 million barrels a day - a jump of almost 10 percent.
Small disruptions get magnified
At the same time, the Sept. 11 terrorist attacks have had a lot to do with the changing psychology of oil pricing. Now, in traders' minds, terrorism carries the real possibility for major disruptions, analysts say. In this hand-to-mouth environment, even small perturbations - a ruptured pipeline here, a disfunctioning refinery there - become magnified.
"Any minor disruption causes quite an impact on the marketplace," says Mark Baxter, director of the Maguire Energy Institute at Southern Methodist University in Dallas. "So the jitters are real. They are driven by the realities of the marketplace."
For instance, when hurricane Ivan hit the Gulf of Mexico in September, it knocked out 20 percent of production there - 10 percent of which is still shut down. That means to meet national demand, the US is having to compete in world markets for what little excess capacity there is, sending prices even higher. The spikes wouldn't have been so bad even a few years ago when countries had the ability to pump more crude.
Yet increasing demand is contributing to the current imbalance as well. In the past year, global demand has increased by three million barrels - the largest increase in 24 years and far exceeding many forecasts. "We are definitely in a situation where demand is outpacing supply, and we are going to have a more and more difficult time keeping up with it," says Fred Lawrence, a vice president at the Independent Petroleum Association of America in Washington. "But we have big problems on both the supply and demand sides, and we need to find a balance."
His organization estimates that tight supplies are keeping prices in the $35 to $40 range. The rest is a reflection of political uncertainties. Even if more oil were being pumped out of the ground, analysts doubt the US has the refining capacity to turn the extra crude into gasoline and heating oil. Mr. Lawrence notes, for instance, that the US hasn't built a new refinery in a decade.
To some, another factor affecting pricing at the moment is how the Strategic Petroleum Reserve (SPR) has been used. President Clinton tended to dip into the reserve with more frequency than President Bush has - adding to traders' insecurity about any kind of cushion.
"The Bush administration has been so purist in its use of the SPR," says Ms. Jaffe.
Where is the ceiling?
Still, many analysts caution against panic, noting that prices today are still $30 off what they were at the peak in 1980 in inflation-adjusted dollars. Nonetheless, many also predict that they're are going to rise before they fall again. While no one knows the exact amount, at least some are speculating oil will hit $60 before it hits $40 again.
What seems probable is that prices at the pump will head up even more, reflecting the higher crude oil prices. Instead of producing more gasoline, refiners are shifting over to turn out heating oil for the winter season.
And Jaffe, for one, thinks that may be a good thing. "I've gotten to the point now where I am so despondent over the possibility of ever having an energy policy that is effective, maybe socking it to Americans at the retail pump is the only way to get one," she says. "It might come from political pressure or it might just come from Americans changing their habits, buying a smaller car, or using public transportation."
FeRR@
Forumer storico
e allora dato che tutti dicono la loro ci provo pure io, tanto negli ultimi due mesi seguire sto crude ua è davvero fantaborsa
che ne penate di questa divergenza?
io penso a un massimo in zona 56-57-58 entro pochi giorni, al quale però corrisponderà un nuovo test della trend ribassista sul macd aumentando così ancora la divergenza?
che ne pensate?
che ne penate di questa divergenza?
io penso a un massimo in zona 56-57-58 entro pochi giorni, al quale però corrisponderà un nuovo test della trend ribassista sul macd aumentando così ancora la divergenza?
che ne pensate?