vabbè almeno a pag. 2 ci siamo arrivati
e poichè con un mercato così volatile non si puo' fare altro che aspettare e annoiarsi vi posto una analisi di cui non mi assumo nè la paternità nè la responsabilità...
NB. molto OT:
Analisi dell'impatto socio-economico dello stupro e proposta d'azione.
I risultati delle analisi comparative sui dati a Nostra disposizione a proposito dell'argomento in oggetto hanno confermato la tesi di partenza al di là delle aspettative
Si è potuto constatare come la violenza sessuale, nella bilancia costi-benefici in termini sociali ed economici, costituisca un attivo di portata rilevante rispetto alle spese sostenute.
In Italia si registrano 9.700 violenze sessuali circa ogni anno, con una significativa tendenza al rialzo (+17%) nell'ultimo quinquennio.
Già a partire dalla denuncia si utilizzano forze di polizia per un valore annuo medio di £. 570.000.000 (294.000 euro circa). La carta per le denunce rende ai fornitori £. 12.000.000. Trovano impiego, calcolando il numero di ore lavorate su tali casi, 450 tra medici e paramedici. Le parcelle degli avvocati costituiscono indubbiamente, tra tutte, una delle voci più consistenti, ma difficilmente quantificabile. Giudici, stenografi e cancellieri impiegano la loro professionalità in questo campo per £. 1.436.000.000 all'anno.
Il volume d'affari descritto fin qui non riveste tuttavia caratteri di eccezionalità.
Il vero valore aggiunto dello stupro consiste nel forte richiamo che esso ha sull'opinione pubblica: tra reportages, inchieste ed esclusive, i rotocalchi possono contare su di un incremento delle vendite uguale o superiore al 22%! I servizi televisivi ed i talk show dedicati all'argomento registrano una anche più significativa crescita di audience. Ricercatori ed analisti dedicano al problema, all'interno dei loro studi, un monte ore annuale di 6.800 circa: un'ulteriore bacino occupazionale, per posti di lavoro altamente qualificati.
Considerando che le donne violentate si allontanano dal lavoro per un periodo di tempo relativamente breve (non più di quattordici giorni) e che non si rilevano, negli ultimi due anni, casi significativi di contagio da malattie veneree, il costo complessivo della violenza sessuale non supera i 12,5 miliardi di lire circa ogni anno, a fronte di un movimento di denaro che secondo una stima prudente eccede i 370 miliardi di lire (191.000.000 di euro). Il saldo vistosamente attivo tra le due voci indica con tutta evidenza nella violenza sessuale una delle attività più remunerative per la nostra società.
I calcoli sopra riportati non riguardano violenze meno visibili, quali ad esempio abusi sessuali sul luogo di lavoro e tra le mura domestiche, i quali in Italia, a differenza di altri paesi europei, non vengono alla luce tramite la denuncia. Questo deteriore aspetto della nostra cultura ci pone un passo indietro rispetto al resto dell'Unione.
Si ritiene perciò opportuno avviare un corso per "stupratore" con il patrocinio della Regione Lazio, preceduto da opportune campagne di sensibilizzazione sull'argomento.
non so cosa ci sia da ridere, comunque...