Long o Short, oppure...... (3 lettori)

SEE FU

AMO LA NANA 😁
Confrontando il grafico del Dow Jones con quello del cross EUR/USD si nota che quando il dollaro si indebolisce il Dow Jones sale e viceversa.

Se da un lato le azioni americane aumentano di prezzo per effetto della salita del mercato, dall'altro il loro valore diminuisce per effetto dell'indebolimento del dollaro. E viceversa.

Quindi se noi riportassimo un grafico del Dow Jones "corretto" per la variazione del cross EUR/USD vedremmo che è molto più "piatto" di quello che vediamo normalmente. Come dire, a causa di questo fenomeno, il valore reale del Dow Jones cambia molto poco nel tempo.
 

ilbiondo17

Banned
Beh, in realtà la mia view è un pò cambiata.

Confermo l'ipotesi che il mercato italiano è veramente salito troppo ed è troppo ipercomprato. Quindi sarebbe logico che scendesse.

Tuttavia, alla luce di quanto sopra detto, penso che il mercato USA non è così caro. E i prezzi delle commodities devono ancora salire

Quindi abbiamo la seguente situazione:
Il mercato italiano avrebbe tutte le ragioni di scendere ma la forza del mercato americano e il rialzo delle commodities impediscono questo.

Però io non so quanto a lungo una situazione del genere possa durare. A questo punto sarebbe logico che gli investitori vendano azioni italiane e comprino azioni USA o ETC sulle commodities.


Su borsa italiana a leva 2 ma poco liquidi:

Etfs Leveraged All Commodities Dj-Ubsci

JE00B2NFV571

Etfs Leveraged All Commodities Dj-Ubsci - Borsa Italiana

Etfs Leveraged Gold

JE00B2NFTL95
http://www.borsaitaliana.it/borsa/quotazioni/etf-etc/scheda.html?isin=JE00B2NFTL95&lang=it&grp=oicraperti

E sull'oro fisico non a leva:

Etfs Physical Gold

JE00B1VS3770


Etfs Physical Gold - Borsa Italiana
 

SEE FU

AMO LA NANA 😁
Il Gold è buono.
Ma mi piacciono di più quelli sull'agricoltura (Etfs Agriculture Dj-Ubsci)
e quelli sul Gas Naturale

Forse domani ne compro altri di questi
 

gipa69

collegio dei patafisici
:ciao: Superrudy,
io starei attento a trarre conclusioni troppo affrettate! :D:D
Anch'io credo che al massimo tra 1 mesetto gli indici della borsa Italiana faranno un crollo vertiginoso. Non credo comunque che ritorneranno ai livelli di marzo, ma ai livelli di giugno credo proprio di si. La mia sensazione è che il rialzo che le piazze borsistiche hanno fatto da marzo 2009 a oggi sia un rialzo Drogato. Non vi è nessun segnale di una ripresa economica (e non finanziaria!) che possa giustificar ciò. Hai dato un occhiata al Baltic Dry Index??
Si salvi chi può! :titanic:

Il movimento del BDI dell'ultimo anno è stato influenzato anche dal "finanziario", il crollo dell'utilizzo delle lettere di credito ha causato il crollo dell'indice sceso sotto i prezzi di costo (quindi le navi non si muovevano per questo) poi la domanda Cinese ha fatto ripartire il valore che è ritornato sopra il prezzo di costo anche grazie al calo dei costi di trasporto.
Ora è avvenuta la normalizzazione e solo da ora si potrà dire che è tornato a rappresentare un' aspetto dell'andamento economico (insieme comunque al trasposto ferroviario, a quello autostradale, internodale ecc.)
Tutti i dati macro sono in miglioramento, che questo sia merito del recupero del finanziario è evidente però i dati sono univoci.
 

gipa69

collegio dei patafisici
Beh, in realtà la mia view è un pò cambiata.

Confermo l'ipotesi che il mercato italiano è veramente salito troppo ed è troppo ipercomprato. Quindi sarebbe logico che scendesse.

Tuttavia, alla luce di quanto sopra detto, penso che il mercato USA non è così caro. E i prezzi delle commodities devono ancora salire

Quindi abbiamo la seguente situazione:
Il mercato italiano avrebbe tutte le ragioni di scendere ma la forza del mercato americano e il rialzo delle commodities impediscono questo.

Però io non so quanto a lungo una situazione del genere possa durare. A questo punto sarebbe logico che gli investitori vendano azioni italiane e comprino azioni USA o ETC sulle commodities.

Scusa ma vorrei capire di più.. Essendo effettivamente che il mercato USA al netto del dollaro sono saliti molto meno di quelli europei ed altri giustamente consideri il mercato USA al netto del dollaro appetibile ma non tieni conto che questo potrebbe recuperare forza sia attraverso una maggiore debolezza degli altri mercati sia attraverso una forza del dollaro e se avviene quest'ultima possibilità le commodities potrebbero indebolirsi.

Sbaglio qualche cosa?
 

palenque

Forumer storico
Beh, in realtà la mia view è un pò cambiata.

Confermo l'ipotesi che il mercato italiano è veramente salito troppo ed è troppo ipercomprato. Quindi sarebbe logico che scendesse.

Tuttavia, alla luce di quanto sopra detto, penso che il mercato USA non è così caro. E i prezzi delle commodities devono ancora salire

Quindi abbiamo la seguente situazione:
Il mercato italiano avrebbe tutte le ragioni di scendere ma la forza del mercato americano e il rialzo delle commodities impediscono questo.

Però io non so quanto a lungo una situazione del genere possa durare. A questo punto sarebbe logico che gli investitori vendano azioni italiane e comprino azioni USA o ETC sulle commodities.

Mah sono un po' perplesso da questo discorso.

Il mercato italiano è si salito più degli altri ma aveva anche perso molto di più e siccome il recupero come il precedente crollo è stato trascinato dai bancari che sul nostro indice pesano in misura percentualmente elevata ecco spiegato il differenziale.

In più le correlazioni tra i mercati sono talmente forti che non è pensabile che un mercato occidentale scenda con gli usa al rialzo, potrebbero esserci solo delle crescite più o meno forti ma non certo una discesa sempre che gli usa tendano a salire.

Adesso ci stiamo avvicinando a livelli molto importanti che se dovessero essere passati confermerebbero un cambio definitivo di trend (sarei veramente sorpreso vista la situazione generale ma mai dire mai).

Ci sarebbero tante altre altre cose da dire sulla situazione economica generale che in parte ho già scritto in altri post ma a questo punto:

  • o continuano a salire incuranti di tutto e mandano i mercati in bolla e fra un po' chissà da che livello precipeteranno;
  • o si danno una calmata, correggono in modo decente il rialzo di questi 7 mesi (almeno il 38%, il 23,6% mi sembrerebbe pochino) e dopo con qualche altro dato in mano fra un mesetto vedremo se ci potrà essere un nuovo recupero magari meno veloce o un ritest della zona dei minimi di marzo 2009.

Questo è quello che penso io. Buona domenica a tutti.
 

SEE FU

AMO LA NANA 😁
etf agricoltura.JPG


Questo, per esempio, non mi sembra malaccio.:rolleyes: :rolleyes:
 

SEE FU

AMO LA NANA 😁
Scusa ma vorrei capire di più.. Essendo effettivamente che il mercato USA al netto del dollaro sono saliti molto meno di quelli europei ed altri giustamente consideri il mercato USA al netto del dollaro appetibile ma non tieni conto che questo potrebbe recuperare forza sia attraverso una maggiore debolezza degli altri mercati sia attraverso una forza del dollaro e se avviene quest'ultima possibilità le commodities potrebbero indebolirsi.

Sbaglio qualche cosa?

E' giusto quello che dici. Ho solo fatto notare che il mercato USA è rimasto molto indietro rispetto agli altri mercati, anche per la debolezza del dollaro.
 

palenque

Forumer storico
Mah sono un po' perplesso da questo discorso.

Il mercato italiano è si salito più degli altri ma aveva anche perso molto di più e siccome il recupero come il precedente crollo è stato trascinato dai bancari che sul nostro indice pesano in misura percentualmente elevata ecco spiegato il differenziale.

In più le correlazioni tra i mercati sono talmente forti che non è pensabile che un mercato occidentale scenda con gli usa al rialzo, potrebbero esserci solo delle crescite più o meno forti ma non certo una discesa sempre che gli usa tendano a salire.

Adesso ci stiamo avvicinando a livelli molto importanti che se dovessero essere passati confermerebbero un cambio definitivo di trend (sarei veramente sorpreso vista la situazione generale ma mai dire mai).

Ci sarebbero tante altre altre cose da dire sulla situazione economica generale che in parte ho già scritto in altri post ma a questo punto:

  • o continuano a salire incuranti di tutto e mandano i mercati in bolla e fra un po' chissà da che livello precipeteranno;
  • o si danno una calmata, correggono in modo decente il rialzo di questi 7 mesi (almeno il 38%, il 23,6% mi sembrerebbe pochino) e dopo con qualche altro dato in mano fra un mesetto vedremo se ci potrà essere un nuovo recupero magari meno veloce o un ritest della zona dei minimi di marzo 2009.

Questo è quello che penso io. Buona domenica a tutti.


Volevo solo aggiungere 2 cose:

il dollaro così debole non credo sia ben visto dai detentori del suo debito pubblico (cinesi in primis);

una nuova ondata speculativa sulle materie prime, petrolio in primis (quasi a 80 dollari eh non 50 e quindi vicino ai 100) non sarebbe sostenibile da un'economia in piena convalescenza o forse ancora con la bronchite (per essere buoni) e tirata su solo da politiche espansive dei governi.

A me sembra una situazione molto complessa e che potrebbe già essere sfuggita di mano e che potrebbe essere ripresa solo con un pronto storno delle quotazioni e un recupero dell'economia nei prossimi mesi (già difficile con la disoccupazione stabilmente alta).
 

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