l'Orto; la verdura prodotta in casa. Consigli e richieste (3 lettori)

patatina 77

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Drupacee
Pesco
Le catture di cidia hanno registrato questa settimana una notevole flessione incrementata anche dalle avverse condizioni meteo. Grazie a questa situazione di forte instabilità, il trattamento larvicida consigliato per i primi giorni della settimana non è stato ancora effettuato. Si consiglia pertanto di intervenire impiegando sostanze attive ad azione larvicida come ad esempio Clorpirifos etil, Fosmet, Indoxacarb non appena le condizioni meteo lo permettano. Si ricorda di miscelare con l’insetticida un prodotto antiodico.
 

patatina 77

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Bollettino del 7 maggio 2010


Pomacee: Le numerose piogge dei giorni scorsi hanno creato situazioni particolarmente favorevoli per le infezioni primarie di ticchiolatura per cui i trattamenti eseguiti nei giorni scorsi sono stati molto importanti per il buon esito della difesa. Nella prossima settimana si prevedono ancora piogge per cui occorrerà continuare scrupolosamente i trattamenti fungicidi da cadenzare in base al verificarsi delle precipitazioni. In situazioni critiche si consiglia di abbinare l’uso di fungicidi di contatto (ditianon o fluazinam in particolare) con prodotti retroattivi (steroloinibitori o anilinopirimidine). Nei frutteti con presenza di macchie la difesa è ancora più importante poiché si possono avere sia infezioni primarie che secondarie.
Sulle varietà di melo sensibili all’oidio continuano ad osservarsi nuove infezioni sulle foglie giovani per cui occorre proseguire l’impiego di fungicidi specifici. Si ricorda che gli steroloinibitori usati contro la ticchiolatura sono attivi anche contro l’oidio. In alternativa si possono impiegare quinoxifen, bupirimate o strobilurine.
Nel pero va proseguita la difesa contro la maculatura bruna nelle varietà sensibili.
Gli sfarfallamenti di carpocapsa proseguono, spesso con catture abbondantemente soprasoglia nelle trappole sessuali. Le frequenti piogge dei giorni scorsi hanno ritardato la fase di ovodeposizione per cui nella prossima settimana si potranno usare ancora gli insetticidi ad azione ovo-larvicida.
Dall’inizio di questa settimana sono cominciate le nascite delle larve di eulia di prima generazione che, per il momento, di osservano in numero molto limitato. Nei frutteti infestati, dopo il maltempo dei giorni scorsi, si consiglia di trattare al più presto con insetticidi ad azione larvicida.
Nei meleti che presentano le prime reinfestazioni di afide cenerognolo dopo il trattamento prefiorale, si dovrà prontamente intervenire con un insetticida neonicotinoide. Tali insetticidi hanno una buona efficacia anche contro i fillominatori (cemiostoma e litocollete).
Nel pero è in atto l’ovodeposizione di psilla di seconda generazione che si presenta molto disforme da frutteto a frutteto. Il primo trattamento specifico con abamectina o oli minerali dovrà essere posizionato appena la nascita delle neanidi diventerà importante.
 

patatina 77

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La mia situazione

Fruttiferi

purtroppo sono perfettamente in linea con i bollettini ovvero:

Pesco: sono stato sfiancato su alcune piante da bolla e su tutte ho avuto scarsa allegagione. Al momento i frutti sono numericamente sufficienti

Ciliegio: sulle varietà ibride scarsa ripresa vegetativa ottima allegagione su tutte. In questi giorni però le piante stanno abortendo un sacco di frutti (cascola) soprattutto quella non autofertile a causa maltempo.

Pero: sono sfiancato dalla maculatura bruna sulle varietà sensibili che riesco solo a tamponare,scarsa fioritura e allegagione su alcune varietà.

Melo, leggero attacco d'oidio nonostante i trattamenti preventivi

Noce: ottima ripresa vegetativa e resa fruttifera, da effettuare al più presto il trattamento per la carpocapsa.
 

patatina 77

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La mia sitazione ortaggi a foglia.

Lattughe e simili: dopo un attacco di bremia nel mese di aprile causa eccessiva umidità sotto il tessuto non tessuto la resa era buona poi le piogge hanno sviluppato l'attacco di nottue e lumache. Ingiallimenti da ristagno per la cupuccina. I radicchi tauro soffrono le temperature e perdono giorni.

melanzane,pomodori,patate. Ottimo, solo un leggero attacco d'oidio su pomodoro curati con rame e zolfo. Le patate sono da guiness.

Peperone, piante in blocco. Superato lo stress da trapianto dimostrano scarsa vivacità vegetativa nonostante le foglie siano verdeggianti.

cavoli-crauti. ottimo.

cavolfiori: sono sfiancato da elateridi e succhiatori del colletto che continuano ad afflosciarmi le piante. Purtroppo non li ho combattuti ne col geodisinfestante ne con altro e le perdite sono superiori al 50%. molto male.

Aglio e cipolle- Bellissime, trattati solo con prodotti rameici per la ruggine. Confido nella quasi assenza di attacchi da parte degli aleuroididi come è stato per questi ultimi due anni.
 

patatina 77

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Lotte obbligatorie

non tutti sanno che vi sono degl'insetti, funghi e altri organismi nocivi che obbligatoriamente vanno combattuti con mezzi chimici perchè estremamente dannosi. Spesso vanno anche fatte le segnalazioni agli enti locali che ne mnitorano l'andamento sul territorio.

Un esempio fra i più comuni è la processionaria del pino.

consultare quindi i siti di regione, province e comuni per prendere atto delle disposizioni in materia.
 

patatina 77

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è una farfallina, quella la cui larva ti baca la mela. Ha un'intensa e prolungata attività quindi bisogna controllarla da adesso fino a frutto maturo.
è la stessa che attacca le noci.

Secondo i disciplinari chi coltiva frutteti oltre una certa superficie è tenuto oltre che alla difesa chimica ad applicare tecniche biologiche per cui è tenuto a installare quelle casette.

ma ti spiegherò meglio.

:reading:
 

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Ignatius

sfumature di grigio
Grazie.

Un quesito poco tecnico.
Se butto le foglie del tè verde giapponese bio, dopo l'infusione, nei vasi del balcone cittadino dove crescono piante grasse, erbacce, un giovane acero, e basilico, gli fo bene, male, o è ininfluente?
Premetto che non ci son lombrichi che le possano digerire (io li raccatterei, prendendoli dal suolo dopo una giornata di pioggia, ma la mia coniuge è contraria a tali ospiti).
 

patatina 77

Creatore di UGC
Grazie.

Un quesito poco tecnico.
Se butto le foglie del tè verde giapponese bio, dopo l'infusione, nei vasi del balcone cittadino dove crescono piante grasse, erbacce, un giovane acero, e basilico, gli fo bene, male, o è ininfluente?
Premetto che non ci son lombrichi che le possano digerire (io li raccatterei, prendendoli dal suolo dopo una giornata di pioggia, ma la mia coniuge è contraria a tali ospiti).

i residui vegetali, anche se non tossici, agevolano in ogni caso la formazione di patologie fungine.
I lombrichi non digeriscono le foglie (luogo comune)ma ciò che rimane dopo la "lavorazione" degli organismi (animali e vegetali) compostori e trasformano quindi composti marcescenti in humus.
Il processo dura oltre un anno per i vegetali più ligneii a seconda della sminuzzatura

L'ideale è per chi può effettuare questo processo a parte in appositi compostori. In alcuni casi, come il mio, il compostore viene addirittura fornito dalla società che raccoglie i rifiuti.
 

patatina 77

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Aglio: pensavo di farla franca

pensavo che il mio fantastico aglio non venisse colpito dalla mosca, illuso dai bolettini che in base agli ultimi due anni prevedevano attacchi contenuti di questo aleuroidide.

L'amara sorpresa.

Ieri ho colto una pianta per vederne lo stato di sviluppo del bulbo che nonostante l'enorme sviluppo fogliare sembra al momento sottodimensionato, forse per le basse temèperature. A questa mezza delusione sono quasi scoppiato in lacrime quando ho scoperto, esfolliando il bulbo la presenza della larva di aleuroidide.

Ora i casi sono due.

O ho beccato l'unica pianta affetta, o le piante sono tutte colpite.

E pensare che fino ai primi anni 90 questa avversità non esisteva, poi con i commerci quest'insetto è sopraggiunto da altri paesi e qui a deciso che si trovava bene (nonostante il pietoso stato politico)
 

patatina 77

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L'aglio argentino

Sabato ho fatto il pesce e mi serviva dell'aglio ma siccome l'orto stava allagato ho pensato bene di commissionare alla moglie l'acquisto di tre teste, con la consapevolezza che queste sarebbero giunte dall'opposto emisfero.
Purtroppo a volte la pigrizia ha la meglio sulla razionalità

L'aspetto visivo era ottimo quello olfattivo molto meno, per dirla in breve di una testa ho usato solo 3 spicchi tutti gli altri stavano guasti.

E pensare che a casa mia è passato un tecnico che mi diceva che gli argentini ci stanno mandando un ottimo prodotto....ma mai facci il piacere, c'era da aspettarselo mica è caffè. l'aglio è un prodotto delicatissimo dal punto d vista conservativo.
Lo so anch'io faccio fatica a riconscere questo problema, ci sembra evidente di fronte a certi ortaggi, tipo la lattuga, mentre ci verrebbe da pensare che l'aglio si conserva bene perchè è secco ma così non è, perchè fin che è qalche testa ce la si cava con qualche precauzione ma quando cominciano ad essere pile su pile di tonnellate di merce, marcescenze e contaminazioni batteriche sono immancabili.
 

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