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Ciccolella: interrotto dialogo con sindacati, si a licenziamenti MILANO (MF-DJ)--Ciccolella "ha scelto di interrompere le trattative con Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, e di procedere unilateralmente i paventati 242 licenziamenti dei lavoratori dei siti di Terlizzi/Molfetta (BA), Candela (FG) e Melfi (PZ) dell'azienda floricola G.C. Partecipazione soc. Agr. a r.l. del Gruppo Ciccolella".
E' quanto si legge in una nota diffusa da Flai Cgil, nella quale si precisa che la societa' non ha voluto "cogliere o discutere le soluzioni che i sindacati di categoria erano disponibili a percorrere per organizzare la produzione aziendale con maggiore flessibilita', garantendo pero' ai lavoratori un reddito minimo e la possibilita' di rimanere legati all'azienda in caso di ripresa futura".
Lo scorso 7 dicembre il confronto sindacale, finalizzato a trovare un'intesa che potesse scongiurare i licenziamenti, si era concluso senza un accordo. "Dopo il mancato accordo di dicembre e la spedizione delle lettere di licenziamento, l'azienda ha chiamato i singoli lavoratori per far loro sottoscrivere non meglio definiti documenti, invitandoli ad accettare un nuovo contratto di lavoro di tipo stagionale. Tutto questo senza che i lavoratori potessero farsi assistere dal sindacato e con il libero arbitrio di scegliere chi chiamare, con il chiaro intento di escludere chi fosse ritenuto scomodo o cattivo", prosegue la nota.
"Riteniamo", conclude il documento,"che tutto quanto stia avvenendo in questi giorni indichi chiaramente come i vertici aziendali abbiano intenzione di escludere dai siti produttivi qualsiasi forma di dialogo con i lavoratori e la presenza, attuale e futura, delle rappresentanze sindacali, per poter svolgere la propria funzione imprenditoriale liberi da qualsiasi controllo sull'ambiente e su i carichi di lavoro. Sembra addirittura che l'azienda, confermando inequivocabilmente il suo modo di intendere le relazioni, si stia dotando di collaboratori per offrire consulenze e servizi sindacali ai lavoratori. Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, nel denunciare questo stato di cose, ribadiscono il loro impegno a tutti i livelli affinche' la Gc Partecipazioni torni ad essere una azienda correttamente inserita nel territorio e rispettosa della dignita' dei lavoratori". com/lab
(END) Dow Jones Newswires
January 16, 2013 06:10 ET (11:10 GMT)
 
Ciccolella: interrotto dialogo con sindacati, si a licenziamenti MILANO (MF-DJ)--Ciccolella "ha scelto di interrompere le trattative con Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, e di procedere unilateralmente i paventati 242 licenziamenti dei lavoratori dei siti di Terlizzi/Molfetta (BA), Candela (FG) e Melfi (PZ) dell'azienda floricola G.C. Partecipazione soc. Agr. a r.l. del Gruppo Ciccolella".
E' quanto si legge in una nota diffusa da Flai Cgil, nella quale si precisa che la societa' non ha voluto "cogliere o discutere le soluzioni che i sindacati di categoria erano disponibili a percorrere per organizzare la produzione aziendale con maggiore flessibilita', garantendo pero' ai lavoratori un reddito minimo e la possibilita' di rimanere legati all'azienda in caso di ripresa futura".
Lo scorso 7 dicembre il confronto sindacale, finalizzato a trovare un'intesa che potesse scongiurare i licenziamenti, si era concluso senza un accordo. "Dopo il mancato accordo di dicembre e la spedizione delle lettere di licenziamento, l'azienda ha chiamato i singoli lavoratori per far loro sottoscrivere non meglio definiti documenti, invitandoli ad accettare un nuovo contratto di lavoro di tipo stagionale. Tutto questo senza che i lavoratori potessero farsi assistere dal sindacato e con il libero arbitrio di scegliere chi chiamare, con il chiaro intento di escludere chi fosse ritenuto scomodo o cattivo", prosegue la nota.
"Riteniamo", conclude il documento,"che tutto quanto stia avvenendo in questi giorni indichi chiaramente come i vertici aziendali abbiano intenzione di escludere dai siti produttivi qualsiasi forma di dialogo con i lavoratori e la presenza, attuale e futura, delle rappresentanze sindacali, per poter svolgere la propria funzione imprenditoriale liberi da qualsiasi controllo sull'ambiente e su i carichi di lavoro. Sembra addirittura che l'azienda, confermando inequivocabilmente il suo modo di intendere le relazioni, si stia dotando di collaboratori per offrire consulenze e servizi sindacali ai lavoratori. Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, nel denunciare questo stato di cose, ribadiscono il loro impegno a tutti i livelli affinche' la Gc Partecipazioni torni ad essere una azienda correttamente inserita nel territorio e rispettosa della dignita' dei lavoratori". com/lab
(END) Dow Jones Newswires
January 16, 2013 06:10 ET (11:10 GMT)

raga in italia tutti licenziano e le aziende sbaraccano.....
ma le tasse chi le paga???
e sopratutto chi paghera' per rimborsare i btp???
e il rapporto pil/debito??

:-?:-?
 
Crisi: Rajoy chiama Berlino, fate di piu' per aiutare crescita

img1024-700_dettaglio2_Mariano-Rajoy.jpg

09:18 16 GEN 2013

(AGI) - Roma, 16 gen. - Il premier spagnolo, Mariano Rajoy, ha chiamato la Germania e gli altri Paesi creditori dell'Eurozona per invitarli a fare di piu' per stimolare la crescita, avviando politiche economiche espansive. "Penso - dice Rajoy in un'intervista al Financial Times - che in questa fase, in cui quello che serve e' la crescita, quelli che sono in grado di implementare politiche di crescita, dovrebbero farlo". "E' chiaro - aggiunge - che non si puo' chiedere alla Spagna di adottare politiche espansive in questo momento. Ma quei paesi che possono farlo, lo facciano".
 
Crisi: Rajoy chiama Berlino, fate di piu' per aiutare crescita

img1024-700_dettaglio2_Mariano-Rajoy.jpg

09:18 16 GEN 2013

(AGI) - Roma, 16 gen. - Il premier spagnolo, Mariano Rajoy, ha chiamato la Germania e gli altri Paesi creditori dell'Eurozona per invitarli a fare di piu' per stimolare la crescita, avviando politiche economiche espansive. "Penso - dice Rajoy in un'intervista al Financial Times - che in questa fase, in cui quello che serve e' la crescita, quelli che sono in grado di implementare politiche di crescita, dovrebbero farlo". "E' chiaro - aggiunge - che non si puo' chiedere alla Spagna di adottare politiche espansive in questo momento. Ma quei paesi che possono farlo, lo facciano".

ecco che pian piano i problemi vengono a galla....:rolleyes:
 
Se avesse tenuto il 41i fino a oggi avrebbe fatto un risultato strepitoso

si ma lo sappiamo tutti che sono valori "artificiali"

dal debito+rating non vale la quotazione attuale.....

se poi forzatamente ti portano una tiscali a 10 euro e' una cosa, ma trattasi sempre di un' azienda fallimentare che vale 3/4 cent.....

un tarocco e' pur sempre un tarocco.....
 
ora secondo me pure le banche dovranno stare attente a quello che fanno....
la logica vorrebbe che vendano i btp (gainando) per buttarsi sull' azionario (e gainare ancora), ma se vendono in massa i btp lo spread vola e tutto il listino perderebbe smalto.....

quindi e' un gioco a valore zero secondo me....:rolleyes:

certo che se il mercato si rende conto del circolo vizioso, mettersi long forse e' piu' pericoloso che mettersi short....

IMHO ovviamente....
 
gli esperti ci dicono che una rottura al ribasso dei 17300 punti ci proietterebbe verso i 17000, valore il quale se fosse rotto al ribasso ci porterebbe in area 16700/16500.....

io sinceramente all' analisi tecnica credo poco, ma la prendo come statistica o sentiment degli investitori......

se si gira il sentiment di mercato almeno fino a 16500 si passa alla cassa....:D
 
si ma lo sappiamo tutti che sono valori "artificiali"

dal debito+rating non vale la quotazione attuale.....

se poi forzatamente ti portano una tiscali a 10 euro e' una cosa, ma trattasi sempre di un' azienda fallimentare che vale 3/4 cent.....

un tarocco e' pur sempre un tarocco.....

son tentato da vendere una parte a 37,5
 

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