ma gli USA sono in RECESSIONE o no? (1 Viewer)

tontolina

Forumer storico
L'economia americana nel mese di agosto ha creato 187 mila nuovi occupati, ma il dato più significativo, a mio avviso, deriva dalle continue revisioni al ribasso che sono state fatte negli ultimi 7 mesi, che ammontano a 355 mila occupati in meno rispetto alle prime letture. Insieme ad altri dati usciti di recente, e al tasso di disoccupazione che è salito al 3,8% le metriche sull'occupazione sembrano raffreddarsi.
Sebbene i dati sull'occupazione siano tardivi rispetto ad altri indicatori anticipatori, prendendo spunto da un lavoro ( lo trovate qui: https://www.hamiltonproject.org/.../Sahm_web_20190506.pdf...) svolto da Claudia Sahm che è economista del Board della Federal Reserve (non esattamente una micio micio bau bau ) ho replicato un modello (pannello in basso del grafico) che si propone di studiare la dinamica della disoccupazione al fine di "cronometrare" le possibili recessioni.
Le variazioni del tasso di disoccupazione non ci dicono tutto ciò che vogliamo sapere sulla salute del mercato del lavoro: ad esempio non catturano la misura in cui i lavoratori sono sottoccupati o il numero delle persone che hanno lasciato il lavoro, entrambi importanti per comprendere il grado di deterioramento del mercato del lavoro. Ma gli aumenti del tasso di disoccupazione possono dirci del rapido (o meno) deterioramento del mercato del lavoro. Secondo lo studio della Sahm, se il tasso di disoccupazione (nella sua media di tre mesi e a prescindere dal suo livello) è superiore di almeno 0,50 punti percentuali rispetto al minimo dei 12 mesi precedenti, allora l'economia è già in recessione. In effetti, come illustrato nel grafico, questo approccio ha segnalato con un certo anticipo gran parte delle recessioni che si susseguite. In buona sostanza, un rapido aumento del tasso di disoccupazione, anche se relativamente modesto, è una indicazione che è in atto una recessione. Attualmente, l'indicatore segnala che la differenza tra il tasso di disoccupazione attuale e il suo minimo negli ultimi 12 mesi è a 0.23%, e cioè a un livello intermedio rispetto a quello che viene indicato dalla Sahm (e dalle evidenze storiche), 0.5% (line blu nel secondo pannello).
Inoltre, nel primo pannello viene fornita una rappresentazione di un altro indicatore abbastanza affidabile. Il tasso di disoccupazione, quando supera DI SLANCIO, dal basso verso l'alto, e in maniera persistente la sua media mobile a 12 mesi (linea celeste nel pannello il alto), in genere segnala una condizione di deterioramento del quadro occupazionale che, nella maggior parte dei casi, ha portato ad una recessione.
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da Facebook
 

tontolina

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Paolo Cardenà
La conferma del raffreddamento del mercato del lavoro ci arriva anche dai Temporary Help Services, che sono i primi ad essere tagliati quando in azienda gli affari iniziano a rallentare.

Potrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo 3500 Temporary Help Services 3000 3500 2500 3000 2000 2500 1500 -- 2000 1000 1990 1500 1995 YoY % change 2000 Recession 2005 2010 2015 2020 1000 Source: LSEG Datastream/Paolo Cardenà
 

tontolina

Forumer storico
E anche gli occupati del settore più ciclico per eccellenza, che è quello delle costruzioni residenziali, sembra suggerire un certo grado di rallentamento

Potrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo 1100 Non-Farm Payrolls, Residential Building Construction 1000 1100 900 1000 800 900 700 800 600 700 500 1985 600 1990 1995 2000 2005 ALL EMPS RESIDENTIAL BUILDING United States 500 2020 2010 2015 Recession Source: LSEG Datastream/Paolo Cardenà
 

tontolina

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Se andiamo a vedere il ritmo di creazione di nuovi posti di lavoro dopo l'inversione della curva dei rendimenti, avvenuta a novembre 2022 (le inversioni hanno portato sempre, nel 100% dei casi, a recessioni), si osserva che la situazione attuale (linea rossa del grafico) è in perfetta sintonia con le dinamiche occupazionali successive alle precedenti inversioni che si sono verificate fin dal 1969.
Insomma, nulla di nuovo e sorprendente sotto il sole.

Potrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo OCCUPAZIONE USA DOPO L'INVESRIONE DELLA CURVA 10Y/3M 103 (ppp) 103 ㅎ 102 mese 1I 100 101 (base ppp 99 100 litte 98 102 101 100 2M 99 1969 1989 4M 6M 8M 10M 12M 14M 16M 18M 20M Numero di mesi dopo l'inversione della curva 10Y/3M 1973 1978 1980 2000 2006 2022 Source: LSEG Datastream/Paolo Cardenà 98 22M 24M
 

tontolina

Forumer storico
Questo è il numero delle persone che hanno perso il lavoro, non in cassa integrazione, come percentuale della forza lavoro

Potrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo 6 Number of Job Loser, Not on Temporary Layoff, % of labor force 5 3 3 2 70 75 80 85 90 95 00 05 10 15 20 UNEMPLOYED UNEMPL -NOT ON TEMPORARY LAYOFF United States* 100/ALL EMPS NONFARM INDUSTRIES TOTA Recession Source: LSEG Datastream/Paolo Cardenà
 

tontolina

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La crescita economica negli Stati Uniti ha accelerato fino a un tasso annuo del 2,4% nel secondo trimestre del 2023, riprendendosi dal mero 2,0% nel primo trimestre e salendo ben al di sopra dell’1,8% previsto dagli economisti. Molti analisti sono sorpresi dal fatto che l'economia americana abbia continuato ad espandersi a un ritmo sostenuto nonostante la stretta aggressiva della politica monetaria da parte della Federal Reserve.

La FED ha rialzato i tassi d'interesse di oltre 500 punti base (bps) da marzo 2022, eppure il mercato del lavoro rimane con un tasso di disoccupazione molto basso al 3,6%, mentre l’indice azionario Standard and Poor 500 è cresciuto di quasi il 20,0% dall'inizio dell'anno. Gli economisti sono ottimisti sul fatto che la FED possa attuare un atterraggio morbido riducendo l’inflazione vicino all’obiettivo del 2,0% ed evitando una recessione.

Ma la magia della FED funzionerà davvero?

Stretta monetaria insufficiente

Sin dalla crisi finanziaria del 2008, la FED ha seguito una linea di politica di “denaro facile”, ma durante la crisi sanitaria si è spinta ancora di più verso questa posizione. Mentre l’inflazione dell’indice dei prezzi al consumo (IPC) accelerava verso il 5,0%, il presidente della FED Jerome Powell ha ammesso tardivamente che l’inflazione non era transitoria e ha cambiato rotta. Nel marzo 2022 la FED ha iniziato a rialzare i tassi d'interesse, ma non è riuscita a impedire che l’inflazione salisse fino al picco del 9,1% nel giugno 2022.


 

tontolina

Forumer storico
Settore immobiliare depresso,
scioperi ovunque nell’altro settore depresso, le aziende automobilistiche,
tassi ipotecari sono all’8%,
trasporti in difficoltà sia per terra che per mare,
carte di credito e leasing a tassi oltre il 25 %.
in America, i costruttori sono disperati, al punto che pur di vendere il nulla, oltre il 62 % mette a disposizione incentivi, sconti o mutui agevolati.

Immagine

Le vendite di case esistenti sono collassate di quasi il 36 %, tornando a livelli che non si vedevano dagli anni settanta.

Anche i dati dell’avvio di nuove abitazioni, confermano la depressione immobiliare.
 

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