Mauro BottarelliMauro Bottarelli • 2° • 2°Giornalista freelanceGiornalista freelance1 giorno • 1 giorno •
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Quando mi hanno girato questo grafico, c'era una sola frase a corredo: "Is this a typo?".
Ovvero, è un errore di battitura?
Oggi negli Stati Uniti è stato pubblicato l'Empire Manufacturing Index. Ovvero, l'indice di variazione mensile dell'attività manifatturiera nello Stato di New York.
L'attesa era per -5.0, la lettura precedente era -14.5. Bene, il risultato è stato -43.7. Per dirla con linguaggio tecnico, a 10-sigma miss. Per dirla in parole povere, il peggior risultato sull'arco temporale dei due mesi di sempre. Fatta eccezione per il maggio 2020. Ovvero, il picco di sprofondo della pandemia.
L’attesa era per -5.0, la lettura precedente era -14.5. Bene, il risultato è stato -43.7. Per dirla con linguaggio tecnico, a 10-sigma miss. Per dirla in parole povere, il peggior risultato sull’arco temporale dei due mesi di sempre. Fatta eccezione per il maggio 2020. Ovvero, il picco di sprofondo della pandemia. Un dato talmente eclatante da far pensare a un errore di battitura. Peccato non lo sia.
Ora date un'occhiata al grafico nei commenti.
Ci mostra come nelle ultime 6 settimane, i costi dei noli per il trasporto merci via mare siano saliti di oltre il 120% a causa delle turbolenze nel Mar Rosso.
E dopo che oggi anche Shell ha sospeso l'utilizzo di quella tratta a tempo indeterminato, la prospettiva pare quella di un ulteriore peggioramento.
L'ultima volta che avevamo assistito a un salto del genere? Il +168% registrato nel 2020. In piena pandemia. Esattamente come per l'Empire Manufacturing.
Ora, al netto della sparizione del soft landing, vogliamo guardarci in faccia e dirci chiaramente che i mitici "sottostanti macro" attuali sono pari a quelli del 2020, ovvero di quando il mondo era congelato da paura e COVID?
Ed ecco che, casualmente, sempre oggi il capo del board dei governatori della FED, Christopher Waller, parlando alla Brookings Institution ha sì confermato come il 2024 vedrà un primo taglio dei tassi ma ha anche voluto sottolineare come, in tal senso, non ci sia fretta.
Detto fatto, il rendimento del Treasury decennale è tornato al 4%.
E quei costi dei noli marittimi non possono che complicare ulteriormente il lavoro della FED. Insomma, stiamo vivendo una pandemia senza virus. E senza clamore. Niente lockdown, vaccini, mascherine. Non servono.
Il mondo pare essersi abituato a convivere con disastri macro, fingendo di non accorgersene. O, forse, proprio non accorgendosene.
Il mercato, poi. Resta un fatto: something's gonna give.
Una situazione del genere richiede alibi e capri espiatori. Perché i pasti gratis arrivano solo dopo prolungati digiuni. O shock talmente forti da obbligare tutti a scordarsi il passato. L'inflazione. Ma anche il leverage. Un'altra pandemia. Senza virus. Ma perfetta per ottenere lo stesso risultato generato dalla prima, a livello di sostegni a pioggia, manipolazione del mercato e monetizzazione del debito.
er questo, occorrono i Christopher Waller con i loro giochi delle parti. Sterilizzazione, questo l'obiettivo? Nel frattempo, cadrà qualche briciola di stimmy money dalla tavola imbandita del nuovo QE. E ci basterà ancora per non fare domande. In tal senso, ricordandovi come nei commenti si trovi il link per sostenere questi post, permettetemi: non pensiate che non provi vergogna. La dignità, sinceramente, è l'ultima delle cose che vorrei sacrificare. Ma non ho padroni, né sponsor. Solo il vostro aiuto.
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