"Mercati" (1 Viewer)

gipa69

collegio dei patafisici
La scorsa settimana si sono sviluppati i movimenti preventivati causando però mano a mano che essi si approfondivano una divergenza fra gli stessi.
Infatti l'iniziale recupero dello yen contro euro e principali valute a portato alla chiusura di importanti posizioni intermarket con la conseguente discesa del settore energy ed una iniziale chiusura di posizione rialziste obbligazionarie.
L'approfondimento della correzione dell'oil ha però portato ad una conseguente riduzione delle pressioni inflazionistiche e con il rimpatrio di posizione dai mercati più rischiosi si è avuto prima un recupero dei bond e poi il recupero del dollaro con conseguente momentanea fine della fase di liquidazione delle posizione debitorie in Yen.

Le conseguenze più importanti del movimento si sono viste sul prezzo del petrolio e delle azioni correlate.
Il petrolio ha raggiunto un livello chiave che corrisponde alla trendline che regge il movimento dal 2004 più la media mobile a 55 settimane leggermente perforata, in precedenza questi livelli hanno fatto da supporto e l'oil ha rimbalzato riconfermando il trend rialzista.
Essendo nelle ultime settimane uscite molte news pubblicate non solo dai soliti siti bearish ma anche da alcuni big (vedi notizie pubblicate precedentemente) che parlano di deterioramento delle condizioni macro la discesa dell'oil sotto quei livelli potrebbe diventare un indicatore importante dello stato macro dell'economia.
Daltronde l'oil è salito in questi anni in contemporanea con la crescita economica economica mondiale spinto dalla domanda ed una sua correzione potrebbe indicare un rallentamento della domanda e quindi economica nel suo complesso.
Inoltre il suo calo avrebbe un impatto importante sulla crescita degli utili delle imprese in quanto il suo rialzo ha impattato maggiormente sugli utili ddelle imprese energy piuttosto che negativamente sugli utili delle imprese consumatrici di oil.

Al momento lo scenario più probabile è un rimbalzo tecnico dall'area raggiunta venerdì o poco sotto ma poi essendo i dati dello stock non supportivi sul prezzo un eventuale rallentamento macro potrebbe far scende l'oil sotto i supporti ed impostare una correzione di medio più significativa.
Questa correzione sui mercati sarebbe importante per due motivi:
1)Gli indici ex-azioni oil hanno avuto negli ultimi due anni una performance modesta e il settore sembrerebbe mostrare una configurazione di top già confermata.
2)Si avrebbe un ulteriore correzione dei titoli di crescita.


Ancora una volta però la correzione intermarket ha causato una rotazione settoriale ed una ancora maggiore concentrazione sulle bigcaps e sui titoli difensivi ma non una liquidazione degli asset azionari così come nelle precedenti fasi correttive ed anche il mondo commodity è stato liquidato solo in parte sul settore energy e preziosi sebbene le commodity industriali sembrerebbero costruire una configurazione da top.
Tutti gli indicatori intermarket di cui abbiamo parlato nei mesi scorsi sembrano si stiano avvicinando a livelli che segnalano inversione di trend ma senza ancora confermarli

Anche i titoli minerari sembrano anticipare una possibile correzione delle commodity correlate ma sono in molti casi appoggiati a supporti importanti se non decisivi.

La rottura da parte dell'oil dei livelli raggiunti venerdì o poco sotto, la conferma del top delle commodity industriali, una ulteriore forza dello Yen e la possibile inversione dei trend della curva dei tassi potrebbero portare alla conferma del top e ulteriore debolezza sui mercati azionari mentre viceversa la situazione potrebbe stabilizzarsi ed in questo caso alcuni indici senior potrebbero raggiungere anche nuovi massimi.
Un segnale di questa situazione sarebbero nuovi massimi dell'Oex e la rottura dell'area 1315/1317 dello spoore.

Personalmente sebbene pensi che il rimbalzo effettuato ieri possa proseguire per un paio di sedute vista la posizione raggiunta da alcune commodity e titoli correlati la situazione generale mostra una contrazione della propensione al rischio foriera di ulteriore correzioni soprattuto se le condizioni elencate sopra verranno confermate.

Sullo spoore da osservare al rialzo l'area 1315/1317 ed al ribasso l'area 1290 prima e 1280 poi.
 

Catullo

Forumer storico
Chiedo una cortesia a Gipa(o a chi avesse la bontà di farmela....):

Un grafico dell'Eurostoxx50 che comprenda i massimo del 2000(sti cazzoni di IWbank per ogni mercato mi chiedono soldi :( )

Grassssie....
 

astro blu

Forumer attivo
Un pò di grafici per rallegrare l'ambiente :)
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onlywave

Forumer attivo
:clap: OCCHIO


date una svista alle OI (open interest) su call e put delle prossime 2 -3 scadenze tecniche da qui a dicembre e ditemi che vedete....


abbiamo le PUT in grande spolvero sia come quantità che come livello di vola e price .....

il segnale è inequivocabile puntano a un forte contenimento del price ....e hanno sterilizzato le posizioni sul fisico(future) .....e chi mastica un pò di fondi capisce perchè...... così da poter mandare a sbattere verso il basso i contratti delle prossime scadenze senza far soffrire gl'asset in commodity.....


crude oil prossime entro prossime 2-3 scadenze tecniche almeno a 48 $


per capire come stanno anche manovrando l' INFORMAZIONE finalizzata al perseguimento del fine, fate una banalissima ricerca su google news mettete petrolio o crude oli e troverete ben 10 pagine ( ultimi 15 giorni) di NOTIZIE monodirezionali ma non troppo gridate......che dicono:

- rallentamento DOMANDA MONDIALE
- quantitativi di estrazione inalterati nonostante la contrazione della richiesta( ergo se aumenta offerta e diminuisce domanda che succede al prezzo ??????? :clap: :clap: :clap: SCENDE :down:


  • - IRAN si propio lui che era visto fino a 1 mese fà come un DIAVOLO ora addirittura vuole trattare sul nucleare.......

    - OPEC prossima riunione a DICEMBRE .......e nell'ultima fatta 10 gg fà..hanno lasciato tutto invariato....quindi fino a dicembre si scende dato che non ci possono essere interventi al taglio della capacità estrattiva

    - nessun CICLONE NESSUN TORNADO che ha potuto determinare interruzioni dei flussi nel golfo del messico.....

    - e a livello MACROECONOMICO grande opportunità di rilanciare consumi e limitare i fenomeni inflattivi riducendo il peso dei costi per carburanti e di conseguenza, energia elettrica, costi industriali di produzione, .....ecc.


    INSOMMA GIOCANO LA CARTA COMMODITY ENERGETICHE PER RIDARE FIATO A CONSUMI E NON SOLO....

    ergo si scende............


    ben accette critiche e commenti...

    :D :D :D :D
 

onlywave

Forumer attivo
puntano a portare il crude oil a 48 $ di sicuro...da qui a un paio di scadenze tecniche...(nov-dic)


dai un occhio anche a l' OI( open interest ) su le call e put scadenze da qui a 3 mesi....




okkio puntano a un forte contenimento dei price su tutti i combustibili


leggetevi i documento conclusivo del G7 tenutosi oggi,

è diventato un MUST contenere i prezzi, hanno concesso 2 anni di scorribande UP ma ora......la storia cambia.......
Impossibilità di manovrare tassi ulteriormente li spinge a contenere i costi del combustibile per non impattare su INFLAZIONE e quindi su consumi l'equazione è questa:

LIMITATE MANOVRE SU TASSI allora CONTENIMENTO VERSO IL BASSO PREZZO COMBUSTIBILI = MENO INFRAZIONE= PIù CONSUMI = NO RECESSIONE= NO STAGFLAZIONE = NO STAGNAZIONE

= PIL IN CRESCITA COME DA PREVISIONI


ERGO....SI SCENDE...SU COMMODITY (energetiche)



aperto al confronto....... :)
 

giomf

Forumer storico
Caro Astro-Blu . .che vogliono dire i grafici qui sopra. . . ?

Secondo te il mercato ora (dopo questa fase di indecisa lateralità) . .dove andrà
. .?

Gli indicatori lo prevedono al rialzo o al ribasso . . . ?
(lo so che è una domanda sciocca. . . )
 

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