gipa69
collegio dei patafisici
giomf ha scritto:Quante probabilità ci sarebbero ( in % ) , secondo voi , che il minimo
del ciclo presidenziale 2003-2007 sia stato quello del giugno scorso o
invece sarà quello di circa primavera 2007 . . . ?
L'unica volta che negli ultimi 30 anni il minimo del ciclo presidenziale si è presentato l'anno successivo rispetto al secondo è stato il 1987 cioè nella fase iniziale di un bull market partito nel 1982 (per alcuni è prima ma non è importante ora...) e che ha consentito ad un indice come il DJ di crescere di 10 volte e agli altri indici USA di avere performance a quattro cifre.
Nel 1987 il crollo avvenne ad ottobre e per cause diverse dal ciclo presidenziale stesso.
Il ciclo presidenziale esiste essenzialmente come fenomeno di riduzione monetaria dell'area dollaro con conseguenze sui mercati finanziari derivanti da una scarsità della valuta di riferimento per gli scambi internazionali.
Spesso la leva dei tassi o quella fiscale vengono fatte utilizzare dai presidenti USA (sebbene la FED sia abbastanza indipendente questo fenomeno è abbastanza evidente) nella prima parte del loro mandato al fine di non causare problemi nella seconda parte del mandato quando si avvicinano le elezioni.
In realtà quest'anno la leva monetaria è stata usata con parsimonia e sebbene la massa monetaria USA si sia contratta parzialmente lo strumento del repo è stata ampiamente utilizzata dalla Fed per iniettare liquidità nel sistema, il debito USA ha continuato a crescere a buini ritmi e la massa monetaria globale è rimasta sostenuta ed in buona crescita permettendo di ammortizzare al meglio il ciclo presidenziale USA.
Per cui se avverrà un minimo da adesso in poi esso non sarà da iscrivere al ciclo presidenziale ma bensì ad altri fenomeni quali il ciclo economico oppure uno stato di crisi finanziaria interna al mercato.