"Mercati" (1 Viewer)

gipa69

collegio dei patafisici

percefal

Utente Old Style
Giuppy ha scritto:
percefal ha scritto:
Considerazione pseudo-statistica che lascia il tempo che trova:

Bruno...completo un pò la tua statistica

Mib30
Seduta del 02.01.1995: -0,62%
Anno 1995: -4,18%

Seduta del 02.01.1996: +0,85%
Anno 1996: 11,07%

Seduta del 02.01.1997: -0,78%
Anno 1997: +58,90

Seduta del 02.01.1998: +2,17%
Anno 1998: +40,93%

Seduta del 04.01.1999: +6,44%
Anno 1999: +22,30%

Seduta del 03.01.2000: -3,52%
Anno 2000: +1,69%

Seduta del 02.01.2001: -1,86%
Anno 2001: -26,20%

Seduta del 02.01.2002: -0,97%
Anno 2002: -25,97%

Seduta del 02.01.2003: +3,85%
Anno 2003: +11,84%

Seduta del 02.01.2004: +1,80%
Anno 2004: +16,86%

Seduta del 03.01.2005: +0,29%
Anno 2005: +13,30%

Insomma su 11 volte ha funzionato ben 9 volte.

Seduta del 02.01:2006: +0,83%
Anno 2006: ???,??%

Ciao
G.


Aggiorna, Giuppy: ha funzionato dieci volte su dodici! :eek: :eek: :lol:
 

Giuppy

Forumer attivo
Bruno aggiorna anche l'altra statistica che ti avevo proposto.
Quella è più affidabile.

Se il risultato della prima settimana concorda col risultato di gennaio allora si può aspettare un anno che termina allo stesso modo...

Ciao
G.
 

percefal

Utente Old Style
Giuppy ha scritto:
Bruno aggiorna anche l'altra statistica che ti avevo proposto.
Quella è più affidabile.

Se il risultato della prima settimana concorda col risultato di gennaio allora si può aspettare un anno che termina allo stesso modo...

Ciao
G.

Sai che non mi ricordo?
Mi rileggerò il treadh in questi giorni :)
 

gipa69

collegio dei patafisici
Dal punto di vista macro questa settimana è stata ricca di situazioni e news quantomai contrastate ma che offrono interessanti spunti per il 2007.
Tra questi questa settimana mi vorrei soffermare su un evento passato relativamente sotto silenzio ma che ha grosse implicazioni su molti mercati valutari con tutte le implicazioni intermarket che ne conseguono.

L'evento riguarda la decisione poi in gran fretta ritirata da parte dell'autorità monetaria Tailandese di restringere l'afflusso di capitali per limitare principalmente l'apprezzamento del bath (la valuta locale) e l'afflusso di capitali speculativi nel paese.
Aldilà della violenta correzione del mercato azionario domestico che ha portato ad una frettolosa retromarcia ed ad un buon recupero del mercato la maggior parte dei commenti si è soffermata sull'incapacità di gestire gli eventi da parte delle dilettantesche autorità Tailandesi (ricordiamoci che non molti mesi fa c'è stato un colpo di stato) piuttosto che sulle cause che hanno portato a questo errore.

Se invece ci soffermiamo sulle cause di questo atteggiamento possiamo identificare alcuni elementi importanti non solo per la Tailandia ma per molti mercati asiatici con implicazioni a livello globale:

1) I flussi di capitali speculativi sui paesi del sud- est asiatico in questo ultimo trimestre dell'anno sono aumentati in maniera esponenziale e questo si può osservare dai flussi netti in entrata sugli ETF esposti sui singoli paesi o anche dalla semplice osservazione dell'indicatore tecnico OBV per i singoli ETF (per una semplice spiegazione....
http://stockcharts.com/education/IndicatorAnalysis/indic-obv.htm )

2) Questi flussi di investimento causano un forte apprezzamento degli asset finanziari del paese e un apprezzamento della valuta rispetto ai paesi dove le esportazioni sono dirette (USA e Giappone) e anche contro le valute dei principali competitori (vedi Cina) mettendo in crisi gli scenari di crescita.

3) Rialzare i tassi per raffreddare l'economia domestica causa invece un ulteriore afflusso di liquidità finanziaria dall'estero che compensa ampiamente la riduzione della liquidità domestica in quanto la liquidità finanziaria è alla ricerca di rendimenti elevati.
Questo fenomeno è facilmente osservabile guardando l'andamento attuale dell'EMBI che è ora sui livelli di inizio maggio di quest'anno..... (e con molte curve dei tassi ormai invertite...)
http://www.cbonds.info/index/index_detail/group_id/1/

E' per questo motivo che l'autorità finanziaria della Tailandia per raffreddare la corsa degli asset finanziari domestici non ha trovato niente di meglio che escogitare una restrizione dei capitali.
E' la paura che una crescita eccessiva della valuta comprometta del tutto la forza delle proprie esportazioni e quindi la crescita del paese causando degli inevitabili problemi economici.
E' la legge delle svalutazioni competitive alla ricerca del trend economico più forte che innesca questo meccanismo.

Si potrà dire che questo fenomeno interessa solo una parte marginale dell'economia mondiale e che quindi il suo impatto non potrà che essere marginale.

Ma non è così.

Un paio di giorni dopo le decisioni Tailandesi la Corea ha preso delle misure sicuramente meno impopolari ma necessarie per impedire un surriscaldamento eccessivo della propria economia domestica e tentare di mettere un freno alla crescita degli asset finanziari domestici.
http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=20601087&sid=achdrIWpzmSA&refer=home

Anche la Corea sta vivendo gli stessi problemi della Tailandia con una crescita spropositata degli asset finanziari, con un afflusso continuo di denaro speculativo, e con timore della sostenibilità dell'export che si riverbera in una continua diminuzione dei prezzi all'esportazione che si confrontano con i continui aumenti dei prezzi all'importazione.

Naturalmente trattasi di un paese più avanzato economicamente e con buoni consumi interni ma che non potrebbe sostenere questi ritmi di crescita senza un forte mercato internazionale e con buone quote di mercato sull'export.

Anche in questo caso la forza della valuta e il possibile rallentamento dei consumi USA potrebbe essere un problema più serio del previsto.
Notare che la Corea nel recente passato aveva parlato più volte di dedolarizzazione della propria economia e vendita di asset in dollari ma in queste ultime sedute con l'accelerazione di forza dello Won queste dichiarazioni sono scemate.

Tutto questo ha quindi serie implicazioni sui mercati finanziari:
1)La vendita di asset in dollari potrebbe essere dilazionata o addirittura reversata facendo si che la debolezza del dollaro venga sospesa.
In caso contrario ulteriore debolezza del dollaro contro molte delle valute export- oriented potrebbe causare seri problemi di competitività a molte di queste economie
2)Molto del denaro speculativo presente su molti dei mercati emergenti cosidetti consumer orientend potrebbe essere riversata se il timore di misure similari si allargasse
3)Essendo bassa la percezione del rischio e attualmente abbastanza sostenuti i flussi in entrata sui mercati azionari un reverse della percezione del rischio potrebbe causare seri problemi ai mercati azionari.

Ci attende un interessante 2007 dove si contrapporranno le spinte psicologicamente positive tipiche del terzo anno del ciclo presidenziale USA e di una persistente liquidità finanziaria (la crescita delle riserve valutarie USA detenute da banche Estere, un buon misuratore della liquidità internazionale, sono cresciute del 18% anno su anno) con un ciclo economico e finanziario iperesteso.
 

edoardo

Nuovo forumer
Re: Analisi intermarket 3 dicembre 2006

alan1 ha scritto:
In questo ultimo periodo il mercato ha reagito in buona sintonia con i parametri tecnici sui prezzi e sul tempo.

Infatti abbiamo avuto una discesa in novembre fino a coincidere con un piccolo cluster (fine novembre ca.) e alcuni supporti di breve su vari mercati, poi la ripartenza negativa che a inizio dicembre ha rotto questi supporti di breve.

Abbiamo ora un cluster major tra una decina di giorni e supporti di medio periodo importanti, al contrario ci stiamo avvicinando a resistenze significative sui Bond.

Ciclicamente quindi potremmo avere un minimo importante fra qualche giorno che coinciderebbe con valori di prezzo e di tempo determinanti.

In quella eventuale circostanza ci giocheremo il futuro del prossimo trimestre, infatti la rottura di quell'evento in accelerazione potrebbe portare al ribasso di chiusura ciclico,
ma sinceramente dubito che si potrà rompere al primo tentativo una struttura tecnica così importante e lungamente costruita.

L'ipotesi inversa, e ciclicamente altrettanto probabile, è un rimbalzo finale che dovrebbe chiudere il ciclo e portarci tra gennaio e marzo nelle condizioni di fare il vero ribasso di chiusura.

Tale ribasso, come sapete, ad inizio anno lo avevo previsto per ottobre in prima battuta, con la possibilità di slittamento a marzo 07 (a cui credevo meno);
rimaniamo per ora in questa dinamica.

Dal punto di vista di ciò che sta avvenendo sui mercati, questo scenario è confermato,
ovvero allo stato attuale tutto ciò che avviene è compatibile con questo scenario, ed anzi ci guida verso questo scenario, anche se sinceramente il rimbalzo dall'estate lo prevedevo meno corposo e possibilmente sotto i massimi precedenti.

Ribadisco come il ribasso finale non dovrebbe essere enorme, l'indicazione del 20% che diedi in relazione ai mercati globali (di più in Europa) rimane il mio pensiero attuale,
sulla lunga distanza questo 20% non peserà troppo ed è quindi compatibile con quell'atterraggio morbido che molti immaginano.

Ma il bello verrà dopo, perchè se è evidente che questo ciclo è andato molto più lontano del previsto, è altresì ipotizzabile che il prossimo ciclo sia ben più debole di questo (il minimo del 2010 ca. potrebbe essere molto più basso di quello che ora abbiamo davanti).

Mi aggancio al Tuo ultimo commento per chiedere la Tua opinione in merito al mercato obbligazionario..........ancora a fine maggio 2006 in attesa della seconda leg negativa delle borse,( attesa oramai in questo primo trimestre 2007), ci si attendeva anche il minimo sul mercato dei bond che invece pare volerlo costruire ora.........
La curiosita' e' (visto il mio desiderio di comprare obbligazioni a lunga): vista la mancata correlazione temporale fra il mercato azionario e obbligazionario dobbiamo aspettarci un minimo piu' profondo sui bond da farsi in occasione della correzione delle borse........ oppure possiamo pensare ad accumulare su questi valori del bund attorno a 115 ???
Un doveroso e sincero ringraziamento per la Tua eventuale opinione in merito...... :ciao:
 

giomf

Forumer storico
Non trovavo più questo tread . .

Mi scuso in anticipo . .in quanto farò una domanda sicuramente banale e grossolana
e a cui , ad es. , Gipa69 mi ha ( credo) già risposto . .
( anche più volte )
e i frequentatori del tread sono anche pochi . . :sad: . . :sad:
Comunque la metto ugualmente . . .

-----


Secondo voi . .qual' è limite fra il ciclo economico scorso ( nel senso di ciclo dei mercati come ciclo presidenziale USA . . ) . . . ?

Cioè io non vedo un minimo ( seppur poco pronunciato ..poco profondo o non lungo nel tempo ..) ...
fra il ciclo scorso 2003-2006 . . . . e quello prossimo .... 2007-2010 ....


1 ) Ora dove siamo . . . dove ci troviamo ...?

2 ) E' una perenne fase long ....per l' equity ...E' da considerare il minimo fra i
2 cicli forse quello del giugno scorso .....? . . non credo ...sarebbe avvenuto
troppo presto ....
Forse questa strana situazione è stata creata dai tassi bassi fuori dagli USA..?

3 ) Ci sarà fra un pò il minimo di cui parlo .... ? ( magari verso primavera ... ?
. . .però è difficile da fare perchè l' equity è sempre più appetibile dei bond
. . .

Non chiedo che facciate gli indovini . . datemi semplicemente un vostro parere ...
 

alan1

Forumer storico
Re: Analisi intermarket 3 dicembre 2006

edoardo ha scritto:
Mi aggancio al Tuo ultimo commento per chiedere la Tua opinione in merito al mercato obbligazionario..........ancora a fine maggio 2006 in attesa della seconda leg negativa delle borse,( attesa oramai in questo primo trimestre 2007), ci si attendeva anche il minimo sul mercato dei bond che invece pare volerlo costruire ora.........
La curiosita' e' (visto il mio desiderio di comprare obbligazioni a lunga): vista la mancata correlazione temporale fra il mercato azionario e obbligazionario dobbiamo aspettarci un minimo piu' profondo sui bond da farsi in occasione della correzione delle borse........ oppure possiamo pensare ad accumulare su questi valori del bund attorno a 115 ???
Un doveroso e sincero ringraziamento per la Tua eventuale opinione in merito...... :ciao:


Le condizioni tecniche per i bond sono critiche,
è una fase pericolosa per fare acquisti, da un lato siamo su supporti di prezzo, dall'altro non simo su supporti di tempo.
Aspetterei di vedere costruire una base o un recupero prima di intervenire.

Se nei prossimi mesi inizierà il ribasso ciclico per i bond si aprirà una fase di flight to quality, presumibilmente durante la fase terminale del ribasso dell'equity,
ma per ora potremmo anche assistere ad una accelerazione.
 

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