Di cadute ne ho viste tante, ma concentrate in così poco tempo non ne ricordo.
Nei giorni scorsi mi sono impegnato nel cercare resistenze e supporti, rivolgendomi al breve e medio termine, ma in vano.
Oggi ho deciso di rispolverare il mio vecchio grafico del Comit dal 1939. Prima della nascita di questo indice è stato utilizzato l’indice il Sole 24 ore rettificato, purtroppo dal 31/12/2019 la Banca Intesa non aggiorna più il Comit. Dovrò continuare utilizzando i massimi e minimi dell’Ftse mib rettificati. Il massimo Comit 2020 risulta 1489,56 corrispondente a Mib 25483,05 ed il minimo 870,64 corrispondente a 14894 battuto oggi 12/03/2020.
Dal grafico emergono alcune considerazioni:
La prima delle tre speed line dal minimo del 1939 al massimo del 1961 (colore azzurro) proietta la seconda che agisce da supporto nel 1965, viene attraversata nel 1968 e diventa resistenza nel 1969. Sviluppo che dà un senso ad entrambe.
Sulla terza più o meno ci appoggiamo oggi, dopo 81 anni.
Naturalmente non potevo non tracciare un secondo fascio di speed dal minimo del 1939 al massimo del 2000 (colore rosso).
La seconda si sovrappone alla terza tracciata nel ventaglio precedente creando un doppio supporto. La terza speed si perde nel vuoto e perde di significato.
Scendendo nel particolare si nota che dal massimo del 1986 al minimo del 2009 si è sviluppata una diagonale che ribaltata sul massimo del 2000 e del 2007 costruisce un canale. Possiamo dare un senso a questa diagonale in quanto trova riscontro con la solita inclinazione anche nel delimitare il canale protagonista del ciclo ribassista dopo i massimi del 1960/61. Se la salita del 2020 fosse continuata avrebbe incontrato la parte superiore del canale intorno a 28500 di Ftse Mib.
Il rialzo si è fermato di fronte ad un’altra riga importante (tratteggiata rossa) quella che, partita dal massimo del 1986 e proiettata nel tempo, ha fatto da stop a tutti i tentativi di rottura rialzista fin dal 2009.
Una volta individuata quella linea diventa obbligatorio tracciare la sua parallela (altra tratteggiata rossa) facendo perno sui punti naturali, il massimo del 1981 ed i minimi del ciclo 86 cioè il 1992/93. La sequenza dei minimi 1992/93 e 2012/13 mi danno l’opportunità di tracciare una ulteriore linea dei minimi (tratteggiata rossa) alla quale
più o meno oggi ci siamo appoggiati.
Per il motivo che le speed line si possono anche tracciare dai massimi a cogliere punti sensibili, sono partito dal 2000 ed a sfioro sul canale la terza retta mi indica nuovamente il punto (ripeto più o meno)
dove oggi ci siamo fermati.
L’ultima considerazione è data dalla presenza di un canale che è stato aperto nella parte bassa nel 1941 e toccato in alto nel 60 e nel 2000. La parte bassa del canale, proiettata nel tempo, passa sui i minimi del 1977/78 ed incontra nel 2022 l’incrocio di alcune delle linee costruite in precedenza ad un valore di circa 540 pari a più o meno 9250 di ftse mib, 38% in meno dai valori attuali.
A seguito di queste considerazioni mi viene da pensare che il punto attuale (più o meno) rappresenti la concentrazione di supporti di lungo periodo che potrebbe svolgere la funzione di fermare la discesa del mercato, momentaneamente o in maniera definitiva.
Se per disgrazia dovessimo rompere sensibilmente
la sovrapposizione delle speed 2 e 3, temo che l’ipotesi di un minimo nel 2022 al valore che non oso ripetere diventerebbe plausibile, con quello che comporterebbe a livello sociale.
Saluti Alby
12/03/2020