Mi PIACE PENSARE CHE IL MEGLIO DEVE ANCORA VENIRE!!

rakazzi hanno beccato il nonno :sad::sad::help::wall::-?

Turisti fanno sesso piazza Santa Croce
Scena ripresa da passanti. E' polemica su degrado
03 luglio, 13:48:lol::lol:
 
L'emendamento taglia-pensioni d'oro, presentato dal parlamentare del Pdl Guido Crosetto e che consentirebbe un risparmio di 2,3 miliardi solo sulle pensioni pubbliche e di 15 se fosse applicato anche al settore privato, è stato ritirato dopo le insistenti “pressioni” da parte del governo e degli stessi colleghi di Crosetto.

“Smuovi un campo troppo ampio” gli aveva detto in Commissione il sottosegratario all'economia Gianfranco Polillo.
Proprio lui che è titolare di una pensione di 9.541,13 euro netti al mese percepita dall’ottobre del 2006 dopo oltre 40 anni di servizio come funzionario della Camera.
E che col tetto fissato a 6mila euro si troverebbe a perdere 3.541 euro al mese.

Tra i beneficiati dal mancato tetto ci sarebbe anche Elsa Fornero. Il ministro del Lavoro nel 2010 ha dichiarato un reddito di 402mila euro lordi annui, per cui non è difficile prevedere per lei una pensione al limite della "soglia Crosetto".
Il ministro Anna Maria Cancellieri dal novembre 2009 è titolare di una pensione di 6.688,70 euro netti al mese, frutto di una lunga carriera nell’amministrazione statale con l’ingresso al ministero degli Interni nel 1972.
Il ministro della Difesa, Ammiraglio Giampaolo Di Paola, percepisce 314.522,64 euro di “pensione provvisoria”, pari a circa 20mila euro mensili.
Il sottosegretario allo Sviluppo economico Massimo Vari percepisce 10.253,17 euro netti al mese, frutto di una lunga attività di magistrato fino a ricoprire la carica di vice-presidente emerito della Corte costituzionale

frega na sega...
l'itagliano vuoel calciomercato e veline...

si sfascia...
 
Mentre il governo Monti continua a promettere la crescita del Paese, la CGIA di Mestre rende noto un dato inquietante, e cioè che "nei primi tre mesi del 2012 sono cessate in Italia 146.368 imprese, praticamente 1.626 al giorno".

La CGIA di Mestre ha analizzato il tasso di nascita e mortalità delle imprese italiane, e il risultato è tutt'altro che confortante.

"Se il saldo (cioè la differenza tra le nuove iscrizioni e le cessazioni) nel primo trimestre del 2012 è stato negativo (-26.090)" a far preoccupare ancora di più è il fatto che "ad iscriversi sono aziende che hanno dimensioni occupazionali minori di quelle che cessano".

In altre parole, chiudono aziende grandi e aprono quelle piccole, molte anche senza dipendenti, il che comporta "un evidente aumento dei senza lavoro", sottolinea sempre la CGIA di Mestre
:up:
sarà un disastro epocale.


non solo. se si dovesse riprendere l'economia per magia, ci sarebbero pronti 5 mln di stranieri a prezzi ridotti.

non solo, ma dopo questa lezioncina non spenderebbe piu' un soldino nessuno.

quindi consumi game over.

ora sarà da ridere davvero,

ci saranno mln di persone in cerca di soldi....mln di persone....
finiranno i risparmi e le scorte per le famiglie...

e non tra 2 o 5 anni...ma già a fine anno..
l'anno prossimo ci sarà uno scenario da brivido....

non scherzo..si sappia..
 

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