Ieri ho comprato una radio. Pesa un paio di Kg per via dello chassis in legno massiccio. Ha un ftontalino in metallo con le manopole in metallo come i vecchi sintonizzatori e le frequenze sono circolari con lucine rosa, le viti a stella. Le retro luci sono rosa perche', pare, questo sia il colorino preferito in Cina, dove e' fabbricata.
Costo 34 euro, sintonizzazione perfetta, cassa acustica buona . Grande come due vecchi mattoni accoppiati sulla superficie maggiore. Ero stufo della radio sul Pc e la vecchia radio a batterie era defunta dopo 10 anni di servizio. Me ne sono innamorato e l'ho comprata e ora mi fa da sottofondo.
Che c'entra vi chiederete con linux e Ubuntu ? C'entra perche' non tutte le innovazioni mi piacciono. Non sono contrario alle innovazioni, anzi, ma non sono un pioniere: troppo lento.
Un po' per l'eta' un po' perche la miniaturizzazione spinta in alcuni casi mi sgomenta nell'uso quotidiano. Una radio Ipod e' grande come un francobollo, non la comprerei mai (e nemmeno l'ipod).
Diverso il discorso dei sistemi operativi leggeri e la tecnologia dell'interoperabilita'. Questi non sono gadget , ma necessita' nella bulimia dei giga e dei programmi. Tuette queste cose spesso non servono, invece mantenere contatti, collaborazioni e sistemi semplici accessibili ovunque e' importante in questi anni babelici. Io almeno la penso cosi'.
Cercando di farmi uno zoccoletto di cultura sulle nuove tendenze (ma non sui gadget) mi sono imbattuto in un paio di cose che reputo interessanti , che magari voi date per scontate. A buona parte dell'umanita', oltre che un po' di cervello, necessitano poche cose: la lingua (e accettabili traduttori) , un modo decente di trasferire la lingua per comunicare intelligenza ed emozione, una collaborazione lavorativa, pochi fronzoli (che spesso son scena necessaria che aggiunge poco alla sostanza).
Window vista e' un recipiente di fronzoli, il Pc stesso e' terribilmente pieno di cose inutili spesso tra loro slegate. Piu' che un ordinateur mi pare un disordinateur. Leggere, scrivere, condividere con semplicita' senza saltimbeccare mi sembrano le cose piu' interessanti e alla fin fine mi pare ci si stia arrivando, si vede qualche mattone.
Al sodo. Ci sono due sistemi operativi che integrano le app di google. App spartane , ma funzionanti, accessibili ovunque. Nei tempi di internet mi son sempre chiesto (quindi da piu' di 10 anni) a che serva tutto l'amaradan costosissimo dei pc e dei sistemi operativi chiusi. Perche' non trasferire tutto su internet ? Ci sono diversi motivi per non farlo, ma altrettanti per farlo. Ora e' anche possibile, ma sopratutto mi pare che la tendenza si stia ampliando con notevoli possibilita' sinergiche. Miracoli del Web 2.
Ci sono due sistemini operativi per il web che ho scovato per caso, ne sono stato favorevolmente colpito, credo faranno strada.
www.oneweb20.it/tag/eyeos/
www.ossblog.it/post/3421/rilasciato-eyeos-12
www.eyeos.it/
Dateci un'occhiata. Sono certo minimi, ma credo segnino una tendenza precisa: il declino dei sistemi operativi chiusi e proprietari general poupuse , il coinvolgimento a basso costo di una utenza enorme. Pare che per questi sistemini gia' siano distribuiti su PC sotto i 200 euro. In effetti che serve piu' di un cliente/server e di una connessione ? Tutto il resto sono duplicati insensati e molte applicazioni sono gia' utilizzabili da web ( anche lo studio di grafici borsistici, come ben sappiamo).
Queste applicazioni hanno in comune l'architettura aperta di Linux, anche se non e' detto saranno gratuite per sempre certo costeranno molto meno del software dedicato , replicato e rivenduto all'infinito con l'aggiunta di una notevole e facile interoperabilita'.
Nel 2001 si creo' la bolla delle dot com, mi sa che piano piano qualcosa di pratico e utile stia crescendo.
Basta buttare soldi per stupidaggini.
Linux, connessione, Browser, blog, sitemi OSinternet, wordpress. Che serve di piu' ?
Una riflessione attenta sul web 2 la trovate qui, ne consiglio la lettura
www.xyz.reply.it/web20/
Ancora Linux/Unbutu non l'ho installato sul mio pc, ancora non sono certo che non perdero' dat. Dati vitali ?... no, d'affezione
, devo abituarmi a questo richio. Forse l'acquisto della "vecchia" radio serve ad acquietarmi.
PS: e' quasi un mistero il fatto che google abbia una quotazione stratosferica. Alla luce delle nuove iniziative ho la sensazione che oggi la sostanza si Google sia ben maggiore della follia sul nasdaq del 2000 per tante altre company. Ingloba un futuro di businnes decisamente piu' solido e promettente.
Microsoft invece mi pare arrancare e il suo stringere cappi mi pare un segno, ma certo risorse ne ha moltissime... praticamente l'intero parco installato di pc e buona fetta dei server. Giusto come IBM negli anni dei mainframe e del lancio del PC.