marofib
Forumer storico
Lo spread trading su due indici è una tecnica a mio parere contraddittoria, piuttosto complicata da imbastire, oltremodo stressante da sopportare, inevitabilmente deludente nella resa.
Le ho provate anche io tutte, per questo emerge il mio animus psico-critico sugli spread: il fatto che non ci sia riuscito io non significa che altri non riescano dove ho fallito, ma l’esperienza mi consiglia di lasciar stare gli spread, per questi motivi.
La costruzione dello spread su due futures: nel caso di specie, FIB e DAX, dove per Dax presumo il minidax. Dovevo inizialmente stabilire i punti di equivalenza nella variazione percentuale dell’1% di ciascun future, al fine di pareggiare possibilmente i delta, a causa dei diversi valori unitari dei singoli tick dei due future. Quindi:
1 FIB, preso ad oggi, implica che l’1% equivalga a 214 punti, cioè € 1.070
1 minidax ad oggi, implica che l’1% equivalga a 118 punti, cioè € 590.
Questo comporterebbe aprire uno spread fra 1 FIB e 2 Minidax, con leggera propensione di delta a favore del Dax.
Poi veniva l’aspetto più contorto: stabilire a quale dei due future abbinare il long/short. Si trattava di valutare le specifiche forze relative. E sono mediamente cazzi, perché ogni 3x2 le forze relative del giorno precedente (prese a riferimento) si invertono nel giorno d’operazione, e senza stare tanto a domandarsi come si calcolino e da dove derivino queste forze relative che formano l’RSI, perché il più delle volte sono autentiche forze dell’occulto più che forze relative: non si capisce chi le manda ma si capisce per quale fine, che è quello univoco di succhiare denari.
A questo punto, stabilito l’abbinamento long/short a ciascuno dei due future, ero consapevole che se l’operazione era preventivata intraday, dovevo avere una botta di culo fotonica perché si concretizzassero da subito le differenze fra le due forze relative. Altrimenti toccava spalmare il rischio overnight, e sul medio termine qualcosa di più chiaro tendeva a manifestarsi. Ma bisognava aver avuto delle capacità di lettura dei due indici che mi portava a considerare che se era difficile beccarne anche una, prenderne due in contemporanea era illusorio.
Ed infine, ma sarebbe dovuto essere il punto principale, l’aspetto psicologico. Perché facevo spread ? Alla fine per un contorsionismo fra gola, presunzione e contraddizione. Gola perché invece di raddoppiare una posizione nota (per esempio 2FIB), la impostavo con due future diversi cercando di sfruttare pienamente le differenti forze relative. Presunzione perché se non era così evidente il trend di uno dei future, per quale strano motivo avrebbe dovuto esserlo il trend di 2 future diversi ? E contraddittorio, il più importante, perché di fatto a fronte della presunzione di guadagnare si manifestava il controsenso derivante dalla compensazione dei rischi, frammentati su strumenti diversi: e tanto valeva tradarne uno solo con tecniche diverse.
Alla fine, la mia idea personale, ammetto discutibile, sarebbe che gli amanti dello spread andassero direttamente sul forex, che per sua struttura, è uno spread fra valute. Ma sicuramente ci sarà chi è più abile di me e li sa usare con profitto.
prova russell e 500, e' famoso per ste robe, tanti ci hanno scritto, c'ho pure un ts che gira..ma lo uso per estrarre sentiment
senza l'ESMA che rompesse i cocones con la leva....si faceva bene lo spread...ora si bruciano troppi margini stupidamente...praticamente rischio 0 ma sommano tutti i margini