Editoriale AIFA: CAR-T: nuove frontiere della medicina tra innovazione e sostenibilità 
7 Ott, 2017
Sul sito dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) è stato pubblicato un editoriale che merita una ripresa e una riflessione importante. L'articolo 
http://www.agenziafarmaco.gov.it/content/car-t-nuove-frontiere-della-medicina-tra-innovazione-e-sostenibilit%C3%A0 analizza una tematica centrale anche per l’attività di MolMed, l’unica biotech italiana quotata in borsa, che produce due delle tre terapie geniche citate nell’articolo: Strimvelis per conto di GSK nel trattamento dell’ADA-SCID e Zalmoxis, prodotto proprietario di Molmed, per la cura delle leucemie e altre neoplasie ematologiche ad alto rischio, che sarà commercializzata in Europa grazie a un recente accordo firmato con Dompé.
Anche in riferimento alle terapie CAR T che danno lo spunto all’editoriale stesso, MolMed è pienamente impegnata con entrambi i pilastri della propria strategia: sul fronte della ricerca e sviluppo, sta sviluppando la propria terapia CAR T-CD44v6, che in studi pre-clinici ha già dimostrato la propria efficacia non solo sui tumori del sangue, ma anche su diversi tumori solidi ed il cui primo studio nell’uomo, previsto per il prossimo anno, è interamente finanziato dal grant europeo EURE-CART (EURopean Endeavour for Chimeric Antigen Receptor Therapies), di cui MolMed è centro coordinatore. Sul versante dei servizi di sviluppo e produzione GMP conto terzi, invece, MolMed ha recentemente siglato un accordo di collaborazione per la produzione di CAR-T allogenici con la francese Cellectis, uno dei major player del settore a livello mondiale.
MolMed è quindi in prima linea tanto nelle aree ricerca, sviluppo e produzione, quanto in quella dell’accesso al mercato, dell’impatto commerciale e della sostenibilità delle terapie geniche e cellulari. Alla luce della propria esperienza diretta, MolMed concorda sul fatto che i tempi sono maturi per rivedere i criteri di valutazione delle terapie avanzate, guardando tra l’altro all’intero contesto dei costi di gestione del paziente, per adottare nuovi paradigmi e per ripensare modelli di finanziamento e gestione dei budget, al fine di garantire, coerentemente con quanto espresso dal professor Melazzini, sia gli opportuni incentivi per l'innovazione futura che la sostenibilità dei sistemi sanitari