Obbligazioni societarie Monitor bond case automobilistiche e accessorio auto (3 lettori)

lorenzo63

Age quod Agis
Fiat: accordo con Chrylser entro il 15 giugno o salta tutto

Roma, 09-06-2009

La Fiat non abbandona la Chrysler. Ma se verra' superata la scadenza del 15 giugno fissata dal memorandum di intesa per l'operazione, il Lingotto e' intenzionato a ridiscuterne i termini perche' il gruppo di Auburn Hills avra' un valore decisamente inferiore, dato che perde circa 100 milioni di dollari al giorno. E' questa, in sintesi, la posizione della Fiat espressa in un memorandum presentato alla Corte Suprema degli Stati Uniti, cui tocca il via libera finale alla Fiat-Chrysler. La giudice che ha sospeso la vendita fino a nuovo ordine, Ruth Bader Ginsburg, oggi non ha annunciato nessuna decisione. Ma i protagonisti della vicenda - dal ministero della Giustizia Usa ai fondi pensione che contestano la vendita del colosso di Detroit, dalla Chrysler alla Fiat stessa - hanno presentato le proprie osservazioni alla Corte Suprema.

Marchionne, non abbandoneremo

Ad aprire la giornata sono state una serie di dichiarazioni del numero uno della Fiat, Sergio Marchionne. Alla Bloomberg, il manager italo canadese ha garantito che "non abbandoneremo mai la Chrysler", aggiungendo: "dobbiamo essere pazienti e consentire al sistema di lavorare". Alle dichiarazioni di Marchionne e' seguita quella dei tre fondi pensione dell'Indiana che contestano la vendita perche' si considerano penalizzate dall'operazione. Nella dichiarazione alla Corte Suprema i fondi hanno fatto notare che non essendoci piu' "i rischi di un ritiro della Fiat se l'operazione non andra' in porto entro il 15 giugno" non c'e' piu' nessuna ragione di accelerare i tempi. Fiat, Chrysler e Amministrazione Usa non condividono affatto questa posizione, dato che dopo il 15 giugno 2009, il memorandum di intesa stipulato non avra' piu' nessun valore giuridico, non potendo neppure essere prorogato. Nel documento consegnato alla Corta Suprema, la Fiat scrive che "il punto cruciale ignorato dai fondi pensione dell'Indiana e' che se la transazione di vendita approvata dal tribunale fallimentare non andra' in porto entro il 15 giugno 2009, si concludera' in base ai suoi stessi termini".

Le precisazioni della Fiat
Il Lingotto precisa inoltre che l'unica eccezione prevista per una proroga di 30 giorni "e' inapplicabile" perche' ci sono gia' stati tutti i via libera attesi. "La conclusione automatica - prosegue la Fiat - riflette il delicato equilibrio tra gli interessi dei numerosi azionisti nel salvataggio della Chrysler e il riconoscimento che dopo il 15 giugno 2009 il probabile deterioramento delle fortune della Chrysler significherebbero che nessuno di questi azionisti vorrebbe continuare ad essere vincolato dall'accordo originale". Alla Fiat fa eco il gruppo di Auburn Hills, che proprio oggi ha ottenuto da un tribunale fallimentare Usa il via libera allo smantellamento di quasi 800 concessionari.

Un rinegoziato?
"Anziche' abbandonare l'accordo, la Fiat potrebbe essere pronta a rinegoziare i termini in modo meno favorevole", si legge nel documento degli avvocati della casa automobilistica americana. "Ma - proseguono i legali - non c'e' nessuna garanzia che questo nuovo accordo possa essere raggiunto e, dato lo stato drammatico di Chrysler, ogni giorno che passa dopo il 15 giugno c'e' il rischio che la Chrysler non sia in grado di ripartire con successo". Per la Solicitor General degli Stati Uniti Elena Kagan c'e' infine la sostanziale possibilita' che la Fiat abbandoni l'accordo o insista per rinegoziarlo in termini ben diversi. Secondo la Kagan un nuovo accordo potrebbe rendersi necessario oltre il 15 giugno e la Fiat "sarebbe libera di insistere per nuove concessioni come condizione della sua approvazione": in questo caso sarebbe necessario tornare di nuovo al tribunale della bancarotta.
 

Imark

Forumer storico
Intanto Porsche cerca soldi dal Quatar per fare fronte ai debiti in scadenza... pare sia intenzionata a cedere una quota del 25% della società.

La tenuta del perpetual in USD (del quale non saprei indicare le clausole riguardanti il deferral delle cedole o altro) mi sembra ancora buona in una condizine come quella attuale, in cui fra debito e calo drastico delle vendite su mercati chiave, di spazio per l'ottimismo non ne residua poi tanto.

http://anleihen.onvista.de/snapshot.html?ID_INSTRUMENT=13530549

Sarà un discreto affare ove le cose dovessero sistemarsi ... certo un default di Porsche appare al momento fra le cose difficili da ipotizzare, ma la situazione (non dovessero arrivare i finanziamenti) resta preoccupante...

Porsche Says It’s in Talks With Qatar Over Investment (Update4)

June 9 (Bloomberg) -- Porsche SE, strained by debt from accumulating a majority stake in Volkswagen AG, said it’s in exclusive negotiations with Qatar about a potential investment in the German sports-car maker.

The talks with the Persian Gulf state are taking place in a “good atmosphere,” Albrecht Bamler, a spokesman for Stuttgart, Germany-based Porsche, said by phone today.

Porsche may sell a stake of about 25 percent, according to two people familiar with the discussions, who declined to be identified because the negotiations are private. An agreement may be reached in the next few weeks, one of the people said.

The Porsche and Piech families, who control the maker of the 911 sports car, agreed last month to support a new investor as they seek to reduce Porsche’s 9 billion euros ($12.5 billion) in net debt. Porsche and Volkswagen are in talks about creating an integrated company that would put Porsche alongside VW brands including Skoda, Audi and Bentley.

An investment by Qatar might dilute the families’ authority at Porsche, making a deal “highly complex,” said Arndt Ellinghorst, an analyst with Credit Suisse in London. “The simple solution is right there: sell Porsche’s automaking operations to Volkswagen.”

Porsche fell 20 cents, or 0.4 percent, to 46.80 euros in Frankfurt trading. The stock is down 15 percent this year, valuing the company at 8.2 billion euros. Volkswagen gained 6.30 euros, or 2.5 percent, to 254.18 euros, giving the carmaker a market value of 80.4 billion euros.

Gulf Investors

The Gulf region has become a key investor in the German car industry as cash dwindles amid the worst automotive market in decades. Abu Dhabi’s Aabar Investments PJSC bought 9.1 percent of Daimler AG for 1.95 billion euros in March to become the largest shareholder in the maker of Mercedes-Benz cars. Kuwait is its second-largest owner with 6.9 percent.

Porsche’s discussions with Wolfsburg, Germany-based Volkswagen about a combination were disrupted after VW Supervisory Board Chairman Ferdinand Piech challenged Porsche’s finances and Bernd Osterloh, VW’s works council chief, asked to quit the negotiations last month.

Porsche’s Bamler said yesterday that board-level talks with VW were continuing.

Porsche owns 51 percent of Volkswagen and is seeking a 1.75 billion-euro loan from KfW Group, Germany’s state-owned development bank, after struggling to renew a 10 billion-euro credit line earlier in 2009. The sports-car maker said last month that it had received a short-term loan from Volkswagen, Europe’s biggest auto manufacturer.

Debt Mounts

Qatari Finance Minister Youssef Kamal said June 4 that his government is ready to invest in Porsche. He declined to specify a figure or a deadline.

Porsche’s net debt tripled to 9 billion euros after the company increased its stake in Volkswagen to 50.8 percent at the beginning of this year from a 42.6 percent holding reached in October.

Porsche holds options for about 20 percent of Volkswagen stock following transactions last year to build up the stake in an effort to reach a 75 percent ownership target.

Porsche is examining a sale of the call options as part of its discussions with an investor, a person familiar with the plan said yesterday
 

troppidebiti

Forumer storico
si scoprono gli altarini

Fiat potrà salire sopra il 20% solo dopo aver restituito tutti i 4 miliardi di dollari di fondi pubblici che chrysler ha ricevuto...
 

Imark

Forumer storico
Moody's stima un recupero dei livelli di profittevolezza pre-crisi da parte di Toyota non prima del 2011, seppure con volumi e fatturato inferiori a quelli degli anni scorsi, ma anche in caso di yen forte.

[FONT=verdana,arial,helvetica]Moody's assigns Aa1 to Toyota Motor's new bonds[/FONT]
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[FONT=verdana,arial,helvetica]Total Amount of debt rated is Yen 130 billion [/FONT]

[FONT=verdana,arial,helvetica]Tokyo, June 12, 2009 -- Moody's Investors Service has assigned Aa1 ratings to the following bond series issued by Toyota Motor Corporation (Toyota): Series 9, Yen 60 billion, 1.073 % bonds, due 2014 and Series 10, Yen 70 billion, 1.772 % bonds, due 2019. The rating outlook is negative. [/FONT]

[FONT=verdana,arial,helvetica]Toyota's Aa1 long-term rating is, based on Moody's expectation that Toyota will continue to update the quality of its models and enhance its brand image. [/FONT]

[FONT=verdana,arial,helvetica]The wide spectrum of Toyota's product line, its strong brand image, and its formidable R&D program should support a successful long-term new product strategy, which should allow it to maintain -- if not raise -- its global sales and market share, even with a slowing world economy. [/FONT]

[FONT=verdana,arial,helvetica]Its conservative financial management has resulted in superior financial flexibility, which further supports the rating. Moody's believes that Toyota will preserve its very strong balance sheet liquidity. [/FONT]

[FONT=verdana,arial,helvetica]The length and severity of the downturn in the global automotive markets will likely result in significantly weaker-than-expected credit metrics for Toyota's profitability, and pressure on earnings will persist through FYE 3/2010. [/FONT]

[FONT=verdana,arial,helvetica]However, in Moody's view, Toyota's profits should recover significantly in FYE 3/2011, as the company restores the profitability of its product portfolio, albeit with lower volumes and revenues, even in a strong yen environment. [/FONT]

[FONT=verdana,arial,helvetica]Moody's last rating action with respect to Toyota Motor Corporation was taken on May 13, 2009, affirmed its Aa1 senior unsecured debt rating and its supported subsidiaries.[/FONT]
 

wartburg_12

forumer storico
volvo !

Hi, ho provato a vedere se se ne era già parlato ma non l'ho trovato ...
XS0415004331

emittente Volvo Treasury AB -> A-/Baa1
scad, 27/07/2014 (= ~ 5 anni)
costo : ~ 106
coupon : 9.875 %

.... facendo i conti della serva :) non mi sembra poi così male .... voi sapete cose (sulla Volvo) che noi umani ..... non sappiamo ? :)

Ad majoram !
 

Imark

Forumer storico
Hi, ho provato a vedere se se ne era già parlato ma non l'ho trovato ...
XS0415004331

emittente Volvo Treasury AB -> A-/Baa1
scad, 27/07/2014 (= ~ 5 anni)
costo : ~ 106
coupon : 9.875 %

.... facendo i conti della serva :) non mi sembra poi così male .... voi sapete cose (sulla Volvo) che noi umani ..... non sappiamo ? :)

Ad majoram !

Devi sfogliare un po' indietro il 3d ed avere qualche pazienza, ma poi le info le trovi ... Volvo quest'anno stima di vedere ridursi il fatturato del 40% (ora non so se le stime siano migliorate nelle ultime settimane).

Se una società manifatturiera, i cui costi fissi sono solo relativamente comprimibili, fa due anni di fila a - 40% di fatturato, al terzo anno ci arriva con guai seri... non so se mi spiego ...:cool:

Aggiungici che anche la situazione della liquidità non era proprio floridissima, anche se è migliorata con le recenti emissioni obbligazionarie...

Sfoglia, che trovi... ;)
 

troppidebiti

Forumer storico
Belgrado - Dal prossimo anno, a partire dall'autunno, avrà inizio la consegna della Fiat Punto nel territorio della Republika Srpska a condizioni speciali. Il contratto di fornitura è stato firmato oggi a Belgrado dal Vice Presidente del governo della Repubblica di Serbia e della Republika Srpska (RS), Mladjan Dinkic e Jasna Brkic, nel quadro dell'accordo di cooperazione economica e di incentivo dell'interscambio bilaterale. In particolare, il documento prevede la vendita di 2.000 autovetture Fiat Punto nei prossimi 18 mesi, prodotte nello stabilimento della Fiat Srbija di Kragujevac, e di trattori, che saranno esportati in regime di libero scambio nella RS godendo di sovvenzioni statali. L'accordo prevede, inoltre, che i cittadini della Serbia potranno acquistare mobili dalla RS con sovvenzioni da parte dello Stato, ed utilizzare pacchetti turistici agevolati per visitare la RS.
Alla ratifica del contratto erano presenti anche primi ministri di Serbia e RS, Mirko Cvetkovic e Milorad Dodik, così come il Vice-Presidente del gruppo Fiat, Alfredo Altavilla. "L'accordo ha una grande importanza commerciale, mentre per quanto riguarda l'aspetto politico, riconosciamo nella Bosnia-Erzegovina quanto è stato concordato dai popoli che la costituiscono", ha detto Cvetkovic. Dodik, da parte sua, ha sottolineato che tale accordo ha suscitato un grande interesse da parte della Republika Srspka, esprimendo così la speranza che possa essere esteso ad altri settori dell'economia, in maniera da apportare un significativo apporto all'economia dei due Paesi. A tal proposito, ha precisato che tutta la Bosnia-Erzegovina beneficerà dei vantaggi dell'accordo.
 

troppidebiti

Forumer storico
Fiat India: lancia Grande Punto il 17 giugno



NEW DELHI (MF-DJ)--Fiat India Automobiles Ltd., una joint-venture paritaria tra Fiat Spa e Tata Motors Ltd., ha annunciato che lancera' l'auto Grande Punto il 17 giugno.
Lo rende noto la societa' in un comunicato, aggiungendo che la macchina sara' offerta sia con le opzioni diesel che a benzina e sara' prodotta nello stabilimento di Ranjangaon, nello stato occidentale indiano di Maharashtra. red/pev
 

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