Obbligazioni societarie Monitor bond Telecom Europa VII (agosto - dicembre 2009) (4 lettori)

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Non la seguiamo a monitor, ma Wind Hellas appare decisamente malconcia ed è oramai prossima a ristrutturare il debito...

Moody's downgrades Hellas Telecommunications II to Caa3; on review for further possible downgrade

London, 27 August 2009 -- Moody's Investors Service has today downgraded the Corporate Family Rating (CFR) of Hellas Telecommunications II S.a.r.l. to Caa3 from Caa1 as well as the ratings on the existing debt instruments issued by its subsidiaries, as detailed below. Moody's has also placed all ratings on review for possible further downgrade. Hellas Telecommunications II is a holding company of Wind Hellas Telecommunications ("Wind Hellas" or "the company").
The ratings affected by today's rating action are as follows:

- Corporate Family Rating at Hellas Telecommunications II downgraded to Caa3 from Caa1
- Senior secured notes issued at Hellas Telecommunications (Luxembourg) V downgraded to Caa2 from B3
- Senior notes issued at Hellas Telecommunications (Luxembourg) III downgraded to Ca from Caa2
- Subordinated notes issued at Hellas Telecommunications II S.a.r.l. downgraded to Ca from Caa3.

"The rating action reflects (i) the company's deteriorating operating performance in H1 2009 as well as the bleak outlook for the full year; (ii) the significant pressure on its liquidity profile which, together with its unsustainable capital structure, has prompted the company to consider strategic alternatives; and (iii) the appointment of financial advisers to assist with the implementation of potential debt restructuring alternatives on an expedited basis," explains Ayse Kayral, Analyst in Moody's Corporate Finance Group.

The rating action also reflects the increasing default risk amidst the developing uncertainty over how the capital restructuring process will impact the company's financial risk and liquidity profile, particularly in the context of the need to finalise this process on a timely basis, and taking into account that its negative free cash flow expanded to around EUR81 million in H1 2009 (vs. EUR43 million in 1H 2008).

Moreover, Moody's also believes that the company needs to build up cash in time for the next interest payment date (on 15 October 2009); and that headroom under the company's financial covenants is gradually tightening.

Moody's also notes that the company's very weak liquidity profile, which has been constraining its ability to invest in its network infrastructure and brand, has negatively impacted its market positioning, as reflected in its deteriorating market share over the period compared with last year.

Moody's aims to conclude the review once there is greater clarity surrounding the progress of the company's negotiations with its various stakeholders.

The last rating action on Hellas Telecommunications II was implemented on 26 February 2009 when Moody's downgraded the CFR to Caa1 from B3.

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Wind Hellas is the third mobile operator in Greece. At the end of 2007, the company acquired Tellas, an alternative fixed-line operator. In 2008, the company generated EUR1,269 million in revenues on a consolidated basis.
 

Imark

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Monitor telecom bonds (gruppo di lavoro Torino41 e I98mark)

Avvertenze

Riprendendo dopo la pausa estiva, segnalo un ulteriore miglioramento della liquidità sulle emissioni del comparto nei mercati retail. Anticipo perciò che cercherò di tornare a condurre su questi titoli, nei mesi a venire, un monitoraggio su base settimanale, con l'auspicio che la situazione non torni a peggiorare.

Molti bond IG mostrano una contrazione degli spread o una loro stabilizzazione su livelli non più elevati, mentre anche per i bond HY comincia a vedersi qualche schiarita, giacché quasi tutti i titoli hanno ripreso a scambiare anche sui mercati retail, soprattutto quelli acquistabili in tagli da 1.000 euro, quali il TDC 2012 o il Cell C 2012, con quest'ultimo che per paradosso continua a fare prezzo occasionalmente sui mercati professionali, ma oramai stabilmente su Francoforte.

Anche i titoli HY acquistabili in tagli da 50.000 euro tornano sempre più di frequente a mostrare prezzi in bid - ask sui mercati retail, e anche con spread non troppo distanti, talvolta, rispetto a quelli dei mercati professionali (ICMA; Bloomberg), sebbene i prezzi fatti su questi ultimi da alcuni telecom bond HY conservino ancora una maggiore attendibilità e per tale ragione restino preferibili, almeno nella fase attuale.

Fra le poche eccezioni, ancora da segnalare qualche illiquidità "estiva" su bond di Telecom Italia sull'EuroTLX; alcuni bond sui quali gli scambi restano contratti (un Telenor corto, un TeliaSonera); e da ultimo spread bid ask ancora piuttosto elevati sui mercati retail per i bond più lunghi, per i quali pure - di conseguenza - la scelta di prezzi di fonte ICMA o BBML resta preferibile.

In questi casi, è sempre grazie alla cortesia di Massimo S. (che da due anni ha consentito ai monitor di restare a galla anche per lunghi mesi in cui la liquidità sui mercati retail era molto contratta), la possibilità di riprendere i corsi di mercati OTC in caso i prezzi sui mercati retail fossero assenti o non significativi.

I prezzi sono quelli rilevati alla chiusura di venerdì sera sull'ICMA per i seguenti bond:

TDC 2012; NTC 2016; NTC 2016 FRN; Telenor 2012; TeliaSonera 2015; Telecom Italia 2012.

Per Telefonica 2033; France Telecom 2033; Deutsche Telekom 2033; Telecom Italia 2055 il prezzo è invece di fonte Bloomberg, rilevato sempre alla chiusura di venerdì sera.

Vi informo che è stato introdotto nel monitor un nuovo titolo, il Telecom Italia 2055: tecnicamente è quotato sul mercato del Lussemburgo, sul quale tuttavia fa prezzo di rado. Per questo titolo, é lecito supporre che anche in futuro il prezzo sarà rilevato, il più delle volte, su mercati OTC.

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Il periodo monitorato

Far trascorrere un mese fra una rilevazione dei prezzi e quella successiva può talvolta rivelarsi una buona idea (con il senno del poi, visto che tale distanza fra le rilevazioni è dovuta alla consueta pausa estiva, e non a scelte di altra natura).

A distanza di 4 settimane, si evidenza come la compressione dei rendimenti fra bond del comparto si sia portata, anche su lunghezze medie, su livelli significativamente bassi: basti notare come il differenziale di rendimento fra un bond A- a scadenza 2016, ed un bond BB- a scadenza analoga, quale il Nordic Telephone 2016, è ridotto grosso modo a 350 punti base (una miseria, considerato il differenziale di rischio), sebbene il 2016 non sia proprio dietro l'angolo.

Questo schiacciamento dei rendimenti evidenzia, come già segnalato, che è in corso una fase di inversione del flight to quality e di riallocazione di capitali verso opzioni di investimento a maggior rischio anche all'interno del medesimo comparto, quanto non di migrazione da comparti meno rischiosi a comparti più rischiosi, seguendo il filo, oltre che dei rating, della lunghezza dell'investimento (si cerca rendimento su scadenze più lontane) e, nei movimenti intercompartimentali, del posizionamento del comparto rispetto alla ciclicità.

Uno sguardo alle prime tabelle (con occhio soprattutto su ask e bid) vi segnalerà anche come sulle scadenza corte e medie il potenziale di crescita dei prezzi per i bond IG sembra essersi temporaneamente esaurito. D'altronde, quando su bond BBB a scadenza 2013 si è sotto il 3% lordo di rendimento e si fatica a stare sopra il 4%, sempre lordo, per titoli di pari qualità a scadenza 2015, le perplessità del mercato nello scontare attese inflazionistiche modestissime di qui a sei anni si comprendono tutte.

O si affacciano scenari macro pesantemente e stabilmente deflazionistici, oppure questi sono rendimenti limite.

Nell'ulteriore compressione dei rendimenti attuata nello scorso mese, il mercato ha rosicchiato le ultime polpe di rischio sulle ossa degli emittenti che ancora consentivano qualche operazione di questo tipo: così ad esempio noterete un buon apprezzamento fra i titoli IG dei bond di Telekom Austria. Il rischio determinato della elevata esposizione dell'emittente sui mercati centroeuropei è stato del tutto obnubilato dal mercato in queste settimane.

Non c'è più ragione di parlare, a questo punto, di emittenti "rimaste indietro".

Discorso analogo, nella caccia al rendimento, vale per i titoli lunghi IG, che hanno continuato in questo mese la loro risalita nei prezzi. Anche qui, la dinamica dei prezzi risponde all'accettazione di maggior rischio in termini di durata dell'investimento a fronte di un maggior rendimento e sebbene i tassi siano a livelli dai quali non si possa che salire. La scommessa in questo caso è che il movimento rialzista dei tassi - quando verrà - si sarà accompagnato ad una normalizzazione del contesto macro tale da aver consentito, nel mentre il riapprezzamento dei titoli lunghi. Una scelta che potrebbe rivelarsi giusta, ma da praticarsi esclusivamente in ottica di trading, IMHO, specie per scadenze molto lontane.

Per i bond telecom HY del comparto, permangono - pur nella corsa al rendimento - taluni distinguo qualitativi, ed è da capire se e quando questi saranno superati in direzione di una ulteriore compressione dei rendimenti.

Così, se guardate al grafico 1, c'è da capire se vi sarà spazio per un apprezzamento dei bond Wind rispetto a quello Nordic Telephone, o se la risalita dell'onda di liquidità porterà gli investitori a dimenticare che il debito di Cell C è strutturalmente non sostenibile da tale società, che defaulterebbe senza il sostegno della holding finanziaria di appartenenza.

La tolleranza al rischio sarà tanto maggiore quanto più a lungo le banche centrali esiteranno nel rimuovere le misure di sostegno alla liquidità dei mercati finanziari e nel rialzare i tassi - alla fine della giostra - affinché si faccia un po' di pulizia del "bad debt".

Fuori tabella, il bond 11% Cell C 2015 in USD (Subordinato, rating CCC) continua ad avere prezzi imputati solo su Francoforte, alternando giornate con scambi modesti a giornate senza scambi: gli spread continuano ad essere molto ampi, i prezzi sono in decisa salita rispetto ad un mese fa Questi i corsi: last price 96,00 (92,00); bid 96,00 (92,00) ask 106,00 (99,00). In parentesi i prezzi last, bid ed ask risalenti alla precedente rilevazione.

Vi rammento infine che il file che contiene le tabelle sarà presto disponibile per il download sul sito ventimaggio gestito da Maino, per uno scarico contestuale di più tabelle, oltre ad essere scaricabile anche qui su IO.

http://digilander.libero.it/ventimaggio/Finanza/Pagina dei files.html

La tabella riepilogativa dei prezzi, ora tripartita: questa la prima parte...
 

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