Monetario, con p/t cresce liquidità in eccesso,verso chiusura Rob
Reuters - 04/10/2011 13:28:58
MILANO, 4 ottobre (Reuters) - Un p/t settimanale in linea con le attese, liquidità in eccesso in aumento, crescita dei depositi e tassi cedenti: é questo mix che caratterizza il mercato monetario stamane, che ora si avvia alla chiusura del periodo della prossima settimana.
"La situazione ora è delineata e ci si muoverà verso la chiusura del periodo cercando di ridurre, con depositi presso la Bce, l'abbondanza di numeri neri" dice un tesoriere.
La Bce ha collocato stamane tutti i 199 miliardi contro i 208 miliardi in scadenza e contro un benchmark indicato dalla Bce a -76,5 miliardi. Ne deriva quindi un livello di liquidità in eccesso di circa 275 miliardi, dai circa 25o della scorsa settimana.
Difficile che subentrino grosse variazioni a questa cifra fino alla chiusura della Rob. Il drenaggio ha visto un ammontare pari a quello indicato ieri dalla Bce di 160,5 miliardi. Per il finanziamento in dollari, l'attesa è che venga confermata la richiesta di 500 mln di dollari, richiesti ogni settimana da una sola banca.
"Ci muoveremo poco o nulla da quel livello di liquidità in eccesso: si tratta quindi ora di iniziare a smantellare una parte dei 474 miliardi di numeri neri [valore a ieri] per ridurre il drenaggio della Bce sull'ultimo giorno Rob" dice un altro. "Quindi c'è da aspettarsi un progressivo aumento dei fondi messi a deposito nel prossimi giorni".
Il trend è già iniziato: ieri i depositi sono ammontati a 209 miliardi, ancora in aumento dai 199 miliardi del giorno precedente. Restano alti, ma su livelli non eccessivi i prestiti, ieri a 1,3 da 1,4 miliardi.
La conseguenza è un cedimento dei tassi. Il tasso overnight sul Mid quota mediamente l'1,30%, comunque un po' più alto rispetto a quello visto sulle piattaforme internazionali a 0,90/1,00%. Ieri l'Eonia è stato fissato a 1,071% da 1,463% precedente.
L'Euribor a tre mesi è stato fissato stamane a 1,557%, lo stesso livello di ieri, mentre il differenziale tra questo tasso e quello dell'Eonia, indicativo del grado di fiducia verso la controparte, è oggi a 81,8 pb da 83,1 pb ieri. Prima dello scoppio delle nuove tensioni di questa estate tale spread era tra 20 e 30 pb.
Sulla curva dei derivati Euribor il contratto a dicembre <FEIZ1> tratta a 98,740 (+0,005), marzo 2012 <FEIH2> a 98,895 (+0,030), giugno 2012 <FEIM2> a 98,960 (+0,035).