Banche, Tesoro smentisce richiesta prestito a fondo europeo Esm 07/12/2016 09:03 - RSF
ROMA, 7 dicembre (Reuters) - Il ministero dell'Economia smentisce che siano in preparazione richieste al fondo European stability mechanism.
Lo dice un portavoce del ministero dopo che il quotidiano La Stampa, citando "due fonti concordantidel Tesoro", ha scritto di un prestito da 15 miliardi.
Le dimissioni di Matteo Renzi da premier hanno reso più difficile per Mps (BMPS.MI) portare a termine il piano di risanamento concordato con l'Europa.
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Il cda di Mps fa il punto sull'aumento. Pronto intervento pubblico, il titolo vola
Il management della banca senese cerca di capire se la soluzione di mercato riesce ancora a stare in piedi, intanto si prepara il cordone si sicurezza con l'intervento del Tesoro. I bond subordinati verrebbero riacquistati per limitare i danni del "bail-in"
MILANO - La prospettiva di un intervento pubblico sul Monte dei Paschi fa schizzare al rialzo il titolo in Borsa, mentre si allontana la via "di mercato" alla ricapitalizzazione da 5 miliardi dell'istituto toscano. Oggi il consiglio di amministrazione guidato da Marco Morelli deve fare il punto sul piano targato Jp Morgan-Mediobanca, che ad oggi ha incassato la conversione di 1 miliardo di bond subordinati - in linea con le attese - ma si scontra con l'esito del referendum e la crisi di governo. Elementi che avrebbero allontanato gli investitori internazionali, in particolare dal Qatar, pronti a fare la parte grossa nella ricapitalizzazione: senza di loro, non si può andare a chiedere tutti i soldi al mercato.
Ecco perché, come ricostruisce
Repubblica in edicola, stringe il tempo per una rete di sicurezza alternativa: nel giro di pochi giorni, con il nuovo governo insediato, la rete potrebbe entrare in un decreto-legge d'urgenza. Le vie tecniche per l'intervento pubblico sono sul tavolo: il Tesoro potrebbe riacquistare i bond subordinati in mano al mercato, oppure passare a una ricapitalizzazione precauzionale prevista dalla direttiva Brrd in caso di rischio sistemico. Si dovrebbero così coinvolgere gli azionisti e obbligazionisti esposti, azzerando i loro investimenti, ma con l'obiettivo di salvare almeno il retail con un rimborso ad hoc. Una configurazione che anche a Bruxelles potrebbe essere digerita, in considerazione del momento economico-istituzionale difficile.
Il mercato intanto torna ad
acquistare il titolo, che fatica addirittura a fare prezzo in avvio. Secondo indiscrezioni di stampa, la missione di Morelli presso la Vigilanza Bce avrebbe portato anche a un cuscinetto di tempo maggiore per chiudere l'operazione: si potrebbe arrivare al massimo fino a fine gennaio, un mese oltre le iniziali indicazioni, per architettare tutto il piano di salvataggio
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Vi prego di ignorare le farneticazioni che stanno prendendo piede.
Ci sono gli strumenti, c'è oggi la volonta' di attuare il "Piano E" come alternativa all'Operazione.
Il resto è fuffa.
Saluti,
nb: una delle soluzioni più facili è sostituire i bonds subordinati retail, previo necessario accertamento per l rispetto delle condizioni, con emissione obbligazionaria governativa da strutturare. Uno swap.
nb2: nessun premio, nessuna concessione, nessun vantaggio per gli altri.