Quick§ilver ha scritto:
Scusa, approfondiamo un pochino, non è un buon segnale se uno compra fondi azionari o si compra azioni per un suo portafoglio di investimento (solo long)
Ma in chiave speculativa cosa dobbiamo aspettarci secondo te?
Quali sono i cicli che ci aspettano?
Cioè:
già qualche pagina indietro avevamo visto la divergenza tra indicatore MACD o RSI e -> INDICE, ora notiamo l'andamento crescente dei volumi, quindi si ipotizza una distribuzione, e se è cosi a che punto potremmo essere? (quindi il fattore tempo)
E questo sempre ipotizzando che da un trend di lungo al rialzo in cui siamo non si passa direttamente in uno al ribasso ma si lateralizza prima, quindi, in chiave speculativa secondo te e secondo voi, è bene o male questo?
Cioè una distribuzione lateral-discendente potrebbe essere "fastidiosa"? ma anche facendo intraday o al massimo overnight per pochi giorni? nel caso di movimenti potenti come penso che facciate nel seguire il MT usando future e altri derivati.
Grazie
E scusate le troppe domande.
Per i traders tutti i segnali sono buoni.
Basta coglierli.
Anzi, secondo Gann, la disciplina paga molto di più durante i trends a ribasso che durante le fasi di espansione, perché si sa che "in borsa si sale per le scale e si scende con l'ascensore".
Ma i segnali buoni per i traders possono non essere buoni per l'economia in generale.
I grafici ci avvertono prima di ciò che poi eminenti economisti si affanneranno a spiegare.
Io penso che siamo ad un punto cruciale.
La corda è tesissima e si può spezzare. E forse è tardi per cercare di allentarla.
Ed è una corda alla quale sta appeso gran parte del futuro prossimo delle economie occidentali.
C'è un grafico molto esplicito, terribile nella sua semplicità: il grafico secolare del DowJones30.
Il mancato superamento del massimo del gennaio 2000 a quota 11750,
se confermato nei prossimi mesi, genererà la formazione di un
doppio massimo di lungo periodo con volumi decrescenti a conferma.
Un doppio massimo riconoscibile su tutti i frame significativi (settimanale, mensile quadrimestrale e annuale).
Io ho imparato ad avere molto rispetto per i grafici, soprattutto per quelli di lungo periodo.
Ed ho imparato ad avere ancora maggior rispetto per il Tempo.
Il massimo di maggio sul DJ30 è verificato
330 settimane dopo il massimo del 2000.
E nel
77° mese dall'inizio del 2000. ( <
7 > )
Per ora sul DJ30 abbiamo solo il MT daily al ribasso, mentre il MT weekly e monthly sono ancora orientati al rialzo. Un massimo superiore a quello di ieri nella seduta di martedì (lunedì 29 maggio la borsa è chiusa per il Memorial Day) farebbe invertire al rialzo anche il MT daily. Quindi il trend di fondo sul DJ30 non è ancora invertito.
Ma, alla luce delle considerazioni precedenti, è preferibile avere molta prudenza nel continuare ad assumere posizioni al rialzo. Io sarò prudente.
Sul Nasdaq Composite la situazione è molto più compromessa.
Il Massimo di Aprile si è verificato in una seduta di setup, dopo il secondo test alla resistenza 2376 (doppio massimo, anche se su un frame inferiore).
E, guardando i frames lunghi, questo Massimo si è verificato nel 72° mese dal picco del marzo 2000. ( <
5 > )
Come ho avuto modo di far notare molte altre volte il queste pagine, il numero 72 è un numero speciale per il Nasdaq Composite.
Su questo argomento preferisco non dilungarmi, anche perchè chi vuole approfondire ha a disposizione tutti i mezzi per farlo da solo.
Gli indicatori di trend daily e weekly sul Nasdaq sono orientati al ribasso.
Il MT mensile ancora no, anche se il grafico mensile presenta una figura di fine trend.
