NEO_99
Forumer storico
e ora tocca noi....
11/06/2012 17:46
Testo:
MILANO (MF-DJ)--Seduta all'insegna della volatilita' e delle forti
vendite per piazza Affari che, a fine giornata, segna la peggiore
performance in Europa: -2,79% a 13070 punti.
Il Ftse Mib - infatti - dopo una mattinata di forti rialzi, in scia
all'accordo sui prestiti alle banche spagnole fino a 100 mld euro da parte
dell'Unione Europea, ha via via ridotto i guadagni virando bruscamente in
negativo nel pomeriggio. Male l'andamento dei Btp con i rendimenti che
sono volati e con gli spread di nuovo in risalita.
Deboli gli altri indici europei: Ibex -0,54%, Ftse 100 -0,05%, Dax
+0,17% e Cac 40 -0,29%.
I mercati dopo un'iniziale positiva accoglienza per il salvataggio delle
banche spagnole hanno puntato il dito sul nostro Paese, visto come il
principale indiziato per possibili aiuti da parte dell'Unione Europa.
Lo scenario macro certo non aiuta. Secondo l'Istat, infatti, nel primo
trimestre il prodotto interno lordo e' diminuito dello 0,8% rispetto al
trimestre precedente e dell'1,4% nei confronti del primo trimestre del
2011.
Inoltre, secondo gli economisti di Citi le "deboli" prospettive di
crescita dell'Italia la rendono "suscettibile ad ampi e rapidi aumenti dei
rendimenti" tanto che, nel caso di un peggioramento del sentiment dei
mercati, il Paese "molto probabilmente avra' bisogno di qualche forma di
intervento della Bce, dell'Efsf/Esme del Fmi".
"L'Italia e' finita sotto tiro. Sembra, quasi, che si scommetta in un
prossimo bisogno di aiuti da parte del nostro Paese. Questo movimento, a
mio avviso, ha colto di sorpresa quasi tutti", commenta un gestore.
A piazza Affari crollano, dopo i progressi dell'avvio, le banche. Male
soprattutto Unicredit (-8,81%) e Mediobanca (-5,64%). Secondo diversi
operatori i due titoli hanno risentito anche della possibilita' che il
pool di banche creditrici di Premafin (-8,2%) possa procedere
all'escussione del pegno sulle azioni Fonsai (-10,33%) nel caso in cui
l'assemblea di domani della holding non approvi il piano Unipol (-5,4%).
Giu' anche B.Mps (-5,25%), B.Popolare (-5,92%), B.P.E.Romagna (-4,63%),
Ubi B. (-4,47%) e Intesa Sanpaolo (-5,92%). Nell'ambito del risparmio
gestito in rosso Mediolanum (-2,44%) e Azimut H. (-2,33%).
Le vendite non hanno risparmiato neanche gli industriali: Fiat -3,78%,
Finmeccanica (-4,01%).
Pochii titoli che hanno chiuso sopra la parita'. Da segnalare il lusso:
Luxottica +0,42% grazie alle positive indiscrezioni di stampa sui conti
futuri e all'accordo di licenza con Armani annunciato venerdi' e Salvatore
Ferragamo: +0,37%. Cali contenuti per Tod'S (-0,57%).
11/06/2012 17:46
Testo:
MILANO (MF-DJ)--Seduta all'insegna della volatilita' e delle forti
vendite per piazza Affari che, a fine giornata, segna la peggiore
performance in Europa: -2,79% a 13070 punti.
Il Ftse Mib - infatti - dopo una mattinata di forti rialzi, in scia
all'accordo sui prestiti alle banche spagnole fino a 100 mld euro da parte
dell'Unione Europea, ha via via ridotto i guadagni virando bruscamente in
negativo nel pomeriggio. Male l'andamento dei Btp con i rendimenti che
sono volati e con gli spread di nuovo in risalita.
Deboli gli altri indici europei: Ibex -0,54%, Ftse 100 -0,05%, Dax
+0,17% e Cac 40 -0,29%.
I mercati dopo un'iniziale positiva accoglienza per il salvataggio delle
banche spagnole hanno puntato il dito sul nostro Paese, visto come il
principale indiziato per possibili aiuti da parte dell'Unione Europa.
Lo scenario macro certo non aiuta. Secondo l'Istat, infatti, nel primo
trimestre il prodotto interno lordo e' diminuito dello 0,8% rispetto al
trimestre precedente e dell'1,4% nei confronti del primo trimestre del
2011.
Inoltre, secondo gli economisti di Citi le "deboli" prospettive di
crescita dell'Italia la rendono "suscettibile ad ampi e rapidi aumenti dei
rendimenti" tanto che, nel caso di un peggioramento del sentiment dei
mercati, il Paese "molto probabilmente avra' bisogno di qualche forma di
intervento della Bce, dell'Efsf/Esme del Fmi".
"L'Italia e' finita sotto tiro. Sembra, quasi, che si scommetta in un
prossimo bisogno di aiuti da parte del nostro Paese. Questo movimento, a
mio avviso, ha colto di sorpresa quasi tutti", commenta un gestore.
A piazza Affari crollano, dopo i progressi dell'avvio, le banche. Male
soprattutto Unicredit (-8,81%) e Mediobanca (-5,64%). Secondo diversi
operatori i due titoli hanno risentito anche della possibilita' che il
pool di banche creditrici di Premafin (-8,2%) possa procedere
all'escussione del pegno sulle azioni Fonsai (-10,33%) nel caso in cui
l'assemblea di domani della holding non approvi il piano Unipol (-5,4%).
Giu' anche B.Mps (-5,25%), B.Popolare (-5,92%), B.P.E.Romagna (-4,63%),
Ubi B. (-4,47%) e Intesa Sanpaolo (-5,92%). Nell'ambito del risparmio
gestito in rosso Mediolanum (-2,44%) e Azimut H. (-2,33%).
Le vendite non hanno risparmiato neanche gli industriali: Fiat -3,78%,
Finmeccanica (-4,01%).
Pochii titoli che hanno chiuso sopra la parita'. Da segnalare il lusso:
Luxottica +0,42% grazie alle positive indiscrezioni di stampa sui conti
futuri e all'accordo di licenza con Armani annunciato venerdi' e Salvatore
Ferragamo: +0,37%. Cali contenuti per Tod'S (-0,57%).