Quello che non sappiamo è la capacità massima di produzione. Se per esempio la produzione fosse adesso all'80% della capacità massima, significherebbe che i produttori possono eventualmente aggiustare l'aumento della domanda con l'aumento dell'offerta. Ma questo dato non è deducibile (neppure dai rigs). L'aumento della domanda è legato (senza contare le oscillazioni stagionali) all'uso industriale e all'uso per generare energia elettrica.
Per la produzione di energia elettrica si usa dal 27% (minimo a novembre/dicembre) al 55% (massimo a luglio) del consumo, per la produzione industriale circa il 29% / 31% in modo pressochè costante.
L'uso residenziale va da un minimo del 7% (agosto)ad un massimo del 51% (gennaio).
Ora residenziale + energia elettrica oscilla sostanzialmente tra 65% e 70% , questo vuol dire che il consumo invernale per riscaldamento è compensato dal consumo estivo per energia elettrica (refrigerazione).
Per questo motivo abbiamo anche dei massimi in mesi estivi (contrariamente al pensiero che solo il freddo faccia lievitare la domanda).
Per aumentare effettivamente la domanda dovrebbero aumentare l'uso per trazione e l'uso per generare energia elettrica sostituendo le centrali acarbone con centrali a gas. Quest'ultima ipotesi è però frustrata dal fatto che il costo dell'energia elettrica generata con il carbone è assai minore di quella generata con il gas.
In definitiva , non è un titolo da cassettare, ma un titolo da tradare nel breve cercando di indovinare il timing.