carletto84
Forumer storico
almeno sono dalla nostra parte le previsioni???? o ci manca che arriva il caldo
bravo Moma..Un breve sillogismo:
- la speculazione comora e vende derivati con sottostante fisico sul gas (i future)
- alla speculazione non interessa usare questo gas per scopi reali come riscaldamento, piuttosto che per le svariate pratiche industriali
- voi(come il sottoscritto) comprate e vendete derivati sul gas (derivato del derivato) non per riscaldamento, piuttosto che per le svariate pratiche industriali anche perchè iò prezzo in europa non centra ssolutamente con il gas dell'herry hub
La conclusione è che voi e io (e ne sono consapevole) non siamo niente né di meglio né di peggio di quelli che voi chiamate speculatori... perchè anche voi speculate su qualcosa che non vi serve.
E voglio proprio vedere se qualcuno dice il contrario.
Inootre una breve riflessione... i fondamentali che VOI chiamate spesso in causa.
La speculazione non fa altro che amplificare (e badate al termine... non significa RIBALTARE) l'unica legge base del mercato il rapporto richiesta-offerta.
In base a questo possiamo dire che:
- negli USA (perchè il gas al momento è un mercato tutt'altro che globale) c'è una eccedenza di offerta quindi il prezzo tende a restare basso.
- "non possono vendere sottocosto il gas" a meno che non siete perfetamente a conoscenza dei costi di estrazione (e non sapete lontanamente neanche l'ordine di grandezza) non potete basare niente su questa congettura. Se continua ad aumentare la produzione o al limite a rimanere costante significa che la marginalità relativa all'intero sistema estrattivo risulta ancora redditizia perchè, a meno di particolarissime condizioni, non nel mondo reale non c'è nessuno che lavora in costante perdita per periodi prolungati di tempo.
- la speculazione ha il compito di aiutare a scendere o a salire i prezzi i modo da garantire un prezzo allineato alla situazione del momento. Un esempio: c'è un eccesso di produzione del 10% del gas che vale 10$, il prezzo scende del 50% a 5$ a questa quota il 100% de produttori ha una marginalita superiore al 25% significa che a 10$ la marginalità è maggiore del 125%. La marginalità è ancora molto alta e nessuno ha interessi a tagliare la produzione quindi il prezzo va a 4$ la marginalità del 50% dei produttori è del 10% tutto sommato ancora sostenibile e in grado di garantire un introito più che dignitoso, ma ci sono il 50% dei produttori che lavorano supponiamo da 1 mese con marginalità al -10% (quindi in perdita). Alla scadenza del secondo mese con marginalità negativa chiudono i loro impianti. Si ha una offerta della metà, la richiesta rimane costante, e non in grado di essere soddisfatta con la solo produzione normale. Le scorte diminuiscono velocemnte. Il prezzo sale velocemente, il 50% che lavorava in negativo prima di riaprire gli impianti vuole vedere una stbilzzazione dei prezzi e aspetta... il prezzo sale all'8% (marginalità del 50% a oltre il +100%) cominciano a riaprire il gli impianti estrattivi. Il gas arriva a 12$ con il 75% di impianti aperto, siamo a domando = offerta. Continuano a riaprire impianti, siamo al 100%, l'offerta cresce, le scorte aumentano il prezzo comincia a scendere a casua dello squilibrio domanda offerta. Il prezzo data la quantità ancora abbastanza bassa delle scorte scende molto lentamente o lateralizza siamo a 10$. Aprono il 25% nuovi impianti con margine medio sempre del 125%.
Le scorte aumentano sicuramente di più della crescita, l'offerta è in grado di ripianare le scorte in molto meno tempo. Il prezzo accelera a ribasso, ma siamo sempre a 8$ quinti +100% (tutti contenti) andiamo a 6$ +50% (prezzo più che buono) arriviamo a 5$ , +25 (più che dignitoso).
Da qui si riparte con un nuovo ciclo economico simile a quanto appena descritto.
Se a appena sopra i 4$ aumentano gli impianti di estrazione in quale fase descritta siamo???
Questo è un ragionamento sui fondamantali perchè segue un filo logico.
Lo stesso si può fare su tutte le commodity, e lo dimostrano i cai degli agricoli. I paesi in via di sviluppo mangiano di più a causa anche di un piccolo aumento del tenore di vita quindi consumano più grano. Le aree e le tecniche di coltivazioni migliorano più lentamente rispetto alla crescita dei paesi in via di sviluppo... si ha semplicemente un aumento della richiesta a parità di offerta... il prezzo sale. Se lo suilibrio per fenomeni di tipo esogeno risulta più spostato da una parte o dall'altra si ha una oscillazione e una velocità del prezzo più o meno ampia e veloce.
Ve l'ho detto tante volte. Aveta la testa quindi usatela per elaborare dei ragionamenti e non solo per giustificare tra l'altro in modo non corretto le pirlate che avete fatto.
Meditate su quanto detto
Ve lo dico solo perchè ci son passato prima di voi.
guarda che non bisogna prendere come oro colato sempre quello che viene detto dalla stampa..almeno sono dalla nostra parte le previsioni???? o ci manca che arriva il caldo
Difatti anche a me sembra impossibile che un freddo arrivato tre giorni fa in quelle proporzioni possa subito lasciare posto al caldo poi.. non è mica un filmsto guardando tutti i tg e parlano di un freddo glaciale nelgi usa!
del copper nn so nulla.. del weat, su cui io sono cmq flat (ho il corn, che è un po' diverso), tieni presente che è roba da mangiare.. l'asserzione sembra riduttiva, ma dice tutto (pensa solo se weat e corn cominciassero a diffondersi in Cina, al di là delle recenti alluvioni.. hai visto le inondazioni in Australia come hanno impattato ad esempoio sul cotone)..tenendo presente che ciò che è successo in passato può accadere anche in futuroUn Ultra cosa Copper e wheat si decideranno a perdere qualcosina o continueranno la loro Marcia al Rialzo??? io ho un po di short di entrambi ma al momento non vedo grosse possibilità di discesa...