google: "f4f negazionismo'
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ripeto tu classifichi atti di sterminio contro la popolazione civile come se fossero truppe armate fasciste.
il fatto che per gli ebrei c'e' stato genocidio come per molti altri popoli non e' chiaro perche' lo sterminio e l'espulsione degli italiani dall'istria non e' genocidio? solo perche' molti di questi erano fascisti? allora in questo caso non si e' imparziali nel giudicare ma si vede la storia da un punto di vista prettamente personale e di parte
gli estremi si assomigliano molto: estremisti di sinistra e presunti italiani che rinnegano i genocidi di altri italiani e i fanatici di destra che rinnegano l'olocausto.
a dimostrazione di quanto vale poco google per fare certe analisi,
ora in google c'è anche 'bigboom quagga'
sul tema
definizione:
Il negazionismo è una corrente pseudostorica e pseudoscientifica del revisionismo che consiste in un atteggiamento storico-politico che, utilizzando a fini ideologici-politici modalità di
negazione di fenomeni storici accertati,
nega contro ogni evidenza il fatto storico stesso.
il caso del crimine delle foibe è, negli intenti e negli esiti, di tipo politico-territoriale-sociale, come descritto sopra
se si accetta la definizione di genocidio per le foibe (e tutti concordano che era mirato ad uno scopo politico-sociale) allora si deve accettare la stessa definizione anche per i crimini fascisti in Jugoslavia Albania Eritrea e ersino Italia
...
La tesi del genocidio nazionale degli italiani, secondo cui gli italiani furono perseguitati in quanto tali ("colpevoli solo di essere italiani"), nel tentativo di distruggerne la presenza. Tale tesi, sviluppatasi sulla base della percezione dei protagonisti del tempo, si è andata via via cristallizzando, anche a causa dell'assenza di ricerca storica, divenendo così una convinzione difficile da superare.
Anche in questo caso la ricerca storica ne ha rilevato l'inconsistenza, non essendosi mai potuto dimostrare che le stragi avessero come obiettivo una "pulizia etnica" degli italiani. Il numero delle vittime, pur elevato, è infatti lontano dalla dimensioni di un genocidio; inoltre la repressione iugoslava del 1945 ebbe sicuramente finalità intimidatorie nei confronti dell'intera comunità italiana, tuttavia queste sono da collegare non tanto a un progetto di espulsione (che prese effettivamente corpo solo negli anni successivi), quanto
alla volontà di far comprendere nel modo più drastico agli italiani, che sarebbero potuti sopravvivere nelle nuova Jugoslavia, solo se avessero accettato il nuovo regime, assieme a tutti i suoi obiettivi di ordine politico, nazionale e sociale.
Tale tesi è tuttora popolare nell'ambiente degli esuli e, presentandosi a facili strumentalizzazioni politiche, in talune frange della destra italiana.
infatti, in alcuni ambienti della destra si afferma che le foibe sono state semplicemente un crimine del comunismo (spregiativamente chiamato "barbarie slavocomunista"), un genocidio di cittadini inermi che avevano la "sola colpa di essere italiani", in preparazione alla successiva pulizia etnica.
Tipologia delle vittime
Tra i caduti figurano non solo
personalità legate al Partito nazionale fascista, ma anche ufficiali, funzionari e dipendenti pubblici, insegnanti, impiegati bancari, sacerdoti, parte dell'alta dirigenza italiana contraria sia al comunismo, sia al fascismo, tra cui compaiono esponenti di organizzazioni partigiane o anti-fasciste, autonomisti fiumani seguaci di Riccardo Zanella, collaboratori e nazionalisti radicali e semplici cittadini.
In paralleli eccidi furono coinvolti anche cittadini italiani o ex italiani di
nazionalità slovena e croata. Tali uccisioni ebbero una matrice esclusivamente politica, rimanendo esclusa quella etnica, intendendo il costituendo regime comunista «, oltre a fare i conti con il fascismo,
eliminare tutti gli oppositori, anche solo potenziali... » . Questi eccidi, quindi, nel dibattito italiano non sono di solito considerati parte degli eccidi delle foibe, termine che si riferisce alle sole vittime di nazionalità italiana.
ben divers quindi da un discorso etnico, qui è chiaramente un discorso politico-sociale
al contempo infatti noto come qui si stia sorvolando sui crimini fascisti... curiosa omissione NEGAZIONISTA ??
questo certo spiegherebbe la tensione verso i crimini subiti, per far dimenticare i propri crimini commessi ?????
"Non esiste futuro per un Paese che sottovaluta o dimentica il proprio passato"