NESSUNO E' PIU' SCHIAVO DI COLUI CHE CREDE DI ESSERE LIBERO SENZA ESSERLO

Buona la scusa dell'astensione...ahahahahahahahah e a quell'altro gli hanno permesso di "mettere un segno di riconoscimento".......

La grande sconfitta del Movimento 5 stelle, come detto, passa (anche) dall’astensione del Sud Italia e delle Isole.
È proprio la circoscrizione insulare che, però, esprime, il grillino più votato: è Dino Giarrusso detto Iena,
nel senso che ha preso anche i voti di chi sulla scheda ha semplicemente scritto il nome dell’animale.
Ex inviato della nota trasmissione televisiva di Italia 1, Giarrusso in campagna elettorale è entrato in polemica
con gli ex colleghi che gli avevano anche scritto per diffidarlo dall’usare quel soprannome. https://www.ilfattoquotidiano.it/20...r-m5s-con-noi-ma-non-centriamo-nulla/5149606/
Stacca di un migliaio di preferenze l’eurodeputato uscente – e rieletto – Ignazio Corrao.
Fuori la capolista Alessandro Todde.
In generale per i grillini – che hanno ottenuto 14 deputati – le candidate numero uno scelte da Luigi Di Maio non sono quasi mai le più votate.
Solo a Sud la candidata con più preferenze è la capolista Maria Chiara Gemma (84.545), seguita dagli uscenti Laura Ferrara (76.890) e Piernicola Pedicini (56.533).
Dietro scattano altri tre seggi che vanno all’altra uscente Rosa D’Amato con 38mila voti, a Isabella Adinolfi e a Mario Furore.
Al centro è fuori l’ex sindaco di Livorno, Filippo Nogarin: con 24mila preferenze è terzo.
Seconda la capolista Daniela Rondinelli (26.579), primo il vicepresidente del Parlamento europeo Fabio Massimo Castaldo (30.405).
A Nord Est eletto l’uscente Marco Zullo con 15mila voti, e la giornalista Sabrina Pignedoli con 13mila.
A Ovest due conferme: le uscenti Eleonora Evi (16.899) e Tiziana Beghin (14.543), terza la capolista Mariangela Danzì.
 
Dovrebbero invece essere sei le poltrone vinte da Fratelli d’Italia: bisognerà capire se Giorgia Meloni – ovviamente la più votata –
deciderà di rimanere alla Camera o volare a Bruxelles. Appare certa, in ogni caso, l’elezione di un cambiacasacca di lunghissimo corso: Raffaele Fitto.
Ex ministro berlusconiano, ex enfant prodige della Dc, eterna faccia dei moderati, adesso si sposta decisamente a destra: ha debuttato con Fdi prendendo 87mila voti a Sud.
Probabile anche l’elezione di Carlo Fidanza, vicino agli ultras dell’Inter recentemente impegnato nelle trattative con la Digos
per far partire l’ultima manifestazione dei neofascisti per Sergio Ramelli.
 
Per fortuna, rimarranno sempre una minoranza.
....a proposito....ho cambiato rasoio :dietro::dietro:a gillette

Quello che celebra Gillette con il nuovo spot pubblicitario diffuso in queste ore, è un evento doppiamente particolare
perché mostra il momento in cui un padre insegna al figlio transgender come radersi per la prima volta.

Uno spot che ha suscitato numerose critiche da parte dell’opinione pubblica americana.
In un articolo pubblicato su the American Conservative, Rachel Lu scrive:
"Prima di tutto, se si vogliono mettere in mostra gli uomini onesti e perbene,
non è corretto dire che tutti sono incorreggibili fino a quando le donne insegnano loro come fare.
Il punto centrale dello spot è che i ragazzi e i giovani tendono a modellare il loro comportamento guardando altri uomini.
È assolutamente corretto, quindi perché non mostrare alcuni esempi di uomini che hanno dato il buon esempio?".

Invece di insultare gli uomini con una litania fatta di stereotipi brutali, prosegue l’articolo,
che Gillette ci mostri "esempi di uomini che contribuiscono con qualcosa di buono per la società.
Che ci faccia vedere uomini laboriosi che sono sempre presenti per le loro famiglie anche nei momenti difficili".

Stereotipi che vengono immancabilmente celebrati sull'altare del politicamente corretto anche nell'ultimo e controverso spot.

Se è sacrosanto invocare il rispetto per tutti, far passare il messaggio che cambiare sesso a quell'età rappresenti
quasi una banalità o una passeggiata di piacere, non lo è affatto e può essere un messaggio pericoloso.

Un argomento troppo complesso e delicato per essere dato in pasto a multinazionale statunitense che - legittimamente -
ha l'obiettivo di vendere un prodotto e a uno spot pubblicitario che, come tale,
non può raccontare la complessità ma deve necessariamente appiattire tutto e banalizzare.
 
Si riuniranno dal 30 al 2 giugno, ma il luogo dell'incontro preciso non è ancora stato confermato e verrà comunicato soltanto due giorni prima.

Questa volta i membri del gruppo Bilderberg si troveranno a Montreux, in Svizzera.

L'incontro segreto del riservato gruppo formato da David Rockfeller nel 1954 questa volta ospiterà anche Matteo Renzi,
Stefano Feltri del Fatto Quotidiano e Lilli Gruber.
Durante la 67esima riunione del gruppo, i circa 130 partecipanti parleranno in modo riservato di economia, industria, finanza e media.

Come riportato dall'Huffington Post, i temi saranno undici, e tra questi ci saranno anche ambiente e futuro.

Ecco alcuni titoli delle discussioni che si terranno: "Un ordine strategico stabile", "Cosa adesso per l’Europa?",
"Cambiamenti climatici e sostenibilità", "Cina", "Russia", "Il futuro del capitalismo", "Brexit", "L’etica dell’intelligenza artificiale",
"I social media come arma", "L’importanza dello spazio", "Le minacce cyber".

La quattro giorni di dibattiti segreti, di cui i partecipanti sono autorizzati ad utilizzare i contenuti senza però poter rivelare né l'identità né l'affiliazione degli oratori,
l'anno scorso si è tenuta all'Nh Hotel Lingotto.

A pagare l'organizzazione dell'evento dell'edizione scorsa, secondo le regole della Fondazione,
erano stati i membri italiani del "comitato direttivo", ossia John Elkan e la giornalista Lilli Gruber.
 
Ovvove.

A Capalbio, la spiaggia preferita dai turisti radical chic, i barbari della Lega hanno ottenuto il 47 per cento.

Il successo di Salvini apre nuovi, impensabili scenari.
Questa volta professori, deputati, scrittori, critici letterari potrebbero mettersi lo scolapasta in testa e scendere in piazza per fare la revolucion.
Troppo importante strappare Capalbio ai suoi cittadini neoleghisti e dunque indegni.
Il pueblo della cittadina toscana non ha forse gradito il minacciato invio di 40 immigrati,
uno spettacolo che gli intellettuali villeggianti non avrebbero mai sopportato (e infatti alcuni di loro si indignarono per la decisione).

È noto come stanno le cose per i nostri pensatori: i migranti sono tutti da accogliere,
a patto che vivano nelle periferie e non infastidiscano il riposo di un paradiso come la “Piccola Atene” del mar Tirreno

. Insomma sono leghisti come i leghisti. Ma, a differenza dei leghisti, sono ipocriti.
 
Questo è un "SIGNORE"

Gran gesto di Gennaro Gattuso nel suo ultimo giorno da allenatore del Milan:
ha rinunciato a percepire quasi 11 milioni di euro lordi per i prossimi due anni pur di far avere ai componenti dello staff l’intero stipendio che spetta loro fino al 2021
(circa 5 milioni di euro lordi). Si tratta di dieci persone. Fra questi anche professionisti che guadagnano stipendi normalissimi,
come i match analyst, i ragazzi che si occupano delle analisi delle partite attraverso i dati statistici.
 
Queste proposte - invece - sono molto pericolose e fuori da ogni logica.
Vuol dire essere incompetenti. Ignoranti della materia. InAdatti a gestirla.
Inadatti a governare......sto parlando dei 5stelle naturalmente.
Abbiamo avuto - in passato - il sistema basato sul "prezzo politico".
Gestione comunale dell'acqua. Quasi nessun comune la gestiva.
Tutto veniva lasciato andare in malora. E questi vogliono tornare a quel "servizio".
Quando - oggi - il 97% della popolazione è già servita dal "pubblico".

Ecco alcuni dati :

Ognuno di noi consuma in media 160-170 litri di acqua al giorno, di cui l’1% solo per bere.
La spesa media annua per una famiglia ammonta a 250-300 euro.
Significa un costo di 1,75 euro al metro cubo circa.(1000 litri)

La situazione attuale è figlia della legge Galli del 1994.
Fino ad allora ad occuparsi della gestione dell’acqua erano direttamente i Comuni,
che spesso per mantenere tariffe basse e consenso elettorale non investivano nel sistema idrico, abbandonandolo al proprio destino.

Nel ‘94 l’acqua diventa demaniale e nasceranno gli Ato (Ambiti territoriali ottimali) per dare un confine al servizio,
le Aato (Autorità d’ambito territoriale ottimale) per individuare i nuovi gestori unici integrati e autorizzare le tariffe, e
l’Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente), organo di secondo grado che vigila sul comparto.
Obiettivo: i costi si ripagano con le tariffe.

Oggi l’85% della popolazione italiana è servito da società controllate dal settore pubblico,
il 12% direttamente dai Comuni,
il 2% da società private e l’1% da società miste a maggioranza privata.
 
Ecco alcuni costi all'estero :

Norvegia Euro 4,24 x metro cubo

Svezia Euro 2,14

Danimarca Euro 5,46

Germania Euro 5,30

Inghilterra Euro 4,85

Olanda Euro 4,64

posso continuare se volete.......

Portogallo Euro 1,69

Spagna Euro 1,59

Francia Euro 3,68

Svizzera Euro 4,34

Austria Euro 3,99

Come potete ben vedere, siamo allineati, ma verso i minimi.....e vogliamo cambiare ???????
I 5 stelle ci dicono che l'acqua costa troppo. Che non ci devono essere profitti.

Ma i profitti servono per gli investimenti. CAPRE.
 
In questo quadro si inserisce la proposta di legge del M5S, orientata a riportare agli enti locali la gestione diretta dell’acqua, «bene non mercificabile».

La riforma, da fine maggio in Aula, intende dar voce alla volontà popolare che nel giugno 2011 votò sì al referendum sull’acqua,
sebbene allora non fosse stato sancito che la gestione fosse solo pubblica.

Il Forum italiano dei movimenti per l’acqua contesta la sua sostanziale privatizzazione, a vantaggio delle tasche dei propri azionisti.

In Italia, tra i casi in cui un Comune gestisce direttamente il sistema idrico secondo l’impostazione del M5S, figura quello di Napoli,
dove però Utilitalia (associazione che rappresenta 470 imprese idriche, ambientali ed energetiche) punta il dito contro la società Abc Napoli
perché ritiene il servizio inadeguato finanziariamente.

Il tema dell’acqua è nel contratto di governo con la Lega (divisa al suo interno).

Il M5S vuole che le aziende di gestione non siano separate da chi eroga i servizi, tornino a essere di diritto pubblico,
siano aziende speciali e non spa, senza finalità di lucro, e riportare il controllo al ministero dell’Ambiente sottraendolo all’Arera.

Le concessioni non potranno avere durata superiore ai dieci anni,
mentre per quelle in essere è stabilito che decadano al 31 dicembre 2020.

Il testo in discussione prevede che sia di nuovo la fiscalità generale, cioè lo Stato attraverso le imposte,
a coprire il grosso delle spese per realizzare e gestire i servizi.
 
Ed ecco che scende in campo l'ulteriore incompetenza ed incapacità di queste persone.
Siamo a livello TAV, ma anche peggio.

Dunque, le tariffe dovrebbero diminuire, ma non la pressione fiscale (a meno che non si riducano pure gli investimenti che determinano la qualità dei servizi).

La proposta di riforma ha creato il panico tra gli attuali gestori.

La società di consulenza Oxera, per conto di Utilitalia,
ha calcolato tra gli 8,7 e i 10,6 miliardi di euro il complesso d’indennizzi da versare ai concessionari a causa delle revoche,
cui si sommerebbero 3,2 miliardi per il rimborso del debito finanziario a carico degli enti locali,
altri 2 miliardi per i mancati introiti da canoni di concessione
e gli 0,7 miliardi per il rimborso del debito intercompany sempre a carico dei Comuni.

Alla fine il costo totale a carico dei contribuenti si aggirerebbe fra i 14,6-16,5 miliardi.

EBETI. I CONTRIBUENTI SIAMO NOI.
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto