Allora rossoverde, seguo la tua logica che trovo interessante e mi sono letto il PIANO INDUSTRIALE 2009-2013 (Ovviamente bucato in pieno)
Però aiuta molto a capire, tenendo conto che sono passati 10 anni, e arpu e ebitda margin non sono quelli di una volta (poi ceduta tiscali business e veesible fa schifo). Ma allo stesso modo, meno oneri finanziari, meno costi opex.
Nel 2009 dopo l'adc al prezzo di 0,18€ le azioni erano 1,86 miliardi, la capitalizzazione era 334 milioni €.
La pfn a fine piano leggo prevista in -180 milioni €
CHIARO CHE ERA DA INCOSCENTI CREDERE A QUEL PIANO E PAGARLA QUEL PREZZO.
Qualcuno invece comprava convinto e cominciava la sua attività di pompaggio decennale! Ma convinto pure!incredibile.
Comunque faccio notare come le attese al 2013 erano per un utile di 16,5 milioni € con 370 milioni € di ricavi, arpu a 30€ a cliente, investimenti 150 milioni€, fcf positivo dal 2010, ebitda a 90 milioni€
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Tiscali: aumento di capitale e nuovo piano industriale
L'aumento di capitale di Tiscali partito il 12 Ottobre prevede l'emissione di 1.799.830.945 azioni ordinarie (643 nuove azioni ogni 22 azioni ordinarie possedute, al prezzo di 0,1 euro per azione) e dovrebbe portare nelle casse della società circa 180 milioni di Euro di risorse fresche che serviranno principalmente a ridurre l'indebitamento. Alle nuove azioni sarà abbinato un warrant che darà diritto di sottoscrivere, entro il 2014, azioni ordinarie della società in ragione di 1 azione ogni 20 warrant esercitati al prezzo di 0,8 euro.
Contestualmente al lancio dell'aumento di capitale la società ha anche presentato il Piano Industriale 2009-2013 che prevede:
- ricavi 2009 a circa 300 milioni di Euro con una crescita media negli anni successivi del 4% che li porterà a circa 370 milioni di Euro nel 2013
- EBITDA rettificato 2009 pari a circa 70 milioni di Euro (90 milioni di Euro nel 2013)
- generazione di cassa a partire dal 2010
- investimenti nel periodo 2009 - 2013 pari a circa 150 milioni di Euro
Sulla base di queste informazioni abbiamo rivisto la nostra previsione su Tiscali ipotizzando ricavi sostanzialmente in linea con il piano industriale ed un Ebitda margin in crescita dal 23% del 2009 al 25% del 2013 ed anni successivi. L'utile sarà ancora negativo nell'esercizio in corso a causa del contributo negativo dei componenti straordinari ma dovrebbe passare in positivo già dal 2010 (7,5 milioni) per arrivare a 16,5 milioni di Euro al termine del piano; anche l'indebitamento dovrebbe essere sotto controllo grazie ai nuovi mezzi apportati dai soci ed al riequilibrio a livello reddituale.
INOLTRE DAL PROSPETTO:
Assunzioni circa l’andamento dei ricavi, dei costi, e dei fattori che ne influenzano l’evoluzione
Le assunzioni che seguono sono influenzate da fattori esogeni e di mercato e sono solo parzialmente sotto il controllo del management.
Evoluzione del mercato e quota Tiscali
Il mercato delle telecomunicazioni in Italia è previsto stabile con uno spostamento del mix, nel periodo coperto dal Piano Industriale verso il broadband e servizi VAS. Si stima quindi che il segmento DSL fisso (residenziale e business) cresca in media del 6% all’anno raggiungendo, a fine 2013, circa il 65% di penetrazione sulle linee telefoniche7. Peraltro gli operatori di maggiori dimensioni stanno aumentando la loro pressione competitiva soprattutto in virtù delle loro economie di scala e della possibilità di sostenere forti investimenti nella pubblicità ATL. In tale contesto, Tiscali persegue sostanzialmente un obiettivo di mantenimento della propria quota di mercato ADSL nell’arco coperto dal Piano Industriale, pari a circa il 5%, con un miglioramento della redditività grazie al previsto incremento dell’offerta cosiddetta multiplay ed alla prevista concentrazione della base clienti nelle aree direttamente servite dalla propria rete. Inoltre Tiscali, nel maggio 2009 ha avviato i servizi di telefonia mobile (MVNO) e intende sfruttare le opportunità offerte dalla crescita del mercato broadband mobile, per il quale è prevista una crescita delle connessioni che si stima possano raggiungere un numero pari al doppio di quelle attuali nel 2013.
Nell’ambito dei servizi broadband, si rileva quanto segue:
a) si ipotizza che i clienti ADSL, pari a circa 550 mila al 30 giugno 2009, si mantengano sostanzialmente invariati nella seconda metà dell’esercizio, per effetto del rallentamento delle attività commerciali e pubblicitarie e conseguentemente anche al focus sull’implementazione del Piano di Ristrutturazione. Il numero di clienti DSL è ipotizzato invece in crescita a partire dal 2010, in linea con le attività di marketing e commerciali previste;
b) sull’offerta voce da fisso (single e double play) Tiscali prevede di passare da una quota di mercato pari a circa il 2% del 2008 a circa il 4% al 2013, con una crescita media annua delle linee attive pari a circa il 10%. La crescita prevista è giustificata dalla tendenza già in atto nel mercato delle telecomunicazioni verso l’acquisto di servizi dual play già verificatosi a partire dal 2007. Il Piano Industriale prevede una variazione dell’incidenza dei clienti dual play sul totale della base clienti DSL e voce dal 41% attuale al 64% a fine periodo, ed una incidenza dei clienti diretti (ovvero attestati su centrali proprietarie) pari al 75% a fine periodo (a partire dal 62% attuale).
Inoltre, Tiscali prevede di raggiungere circa 200 mila clienti di telefonia mobile (MVNO) nel 2013, anche attraverso la proposizione di offerte integrate con la telefonia fissa e internet.
In linea con la tendenza ormai consolidata degli ultimi anni e con il previsto andamento del mercato caratterizzato dalla sostituzione di prodotti narrowband (dial up) con prodotti broadband, si è ipotizzato l’esaurimento della linea di prodotto dial-up con una riduzione media annua dei ricavi di circa il 40%.
Le assunzioni che seguono sono da considerarsi sostanzialmente sotto il controllo del management.
ARPU
L’ARPU medio di tutti i servizi offerti è previsto costante e pari a circa 30 Euro nell’arco del Piano Industriale. Tale previsione tiene conto dell’effetto combinato della riduzione dell’ARPU sulle singole linee di business per l’effetto competitivo, controbilanciato dalla crescita della incidenza dei clienti multiplay (ad ARPU maggiore) sul totale della base.
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Pensa che subito Centrosim li bocciò subito!
"Tra i primi a commentare le ultime novità su Tiscali gli analisti di Centrosim. Secondo questi ultimi le stime sul margine operativo lordo per l'anno in corso sono troppo elevate. Così, in attesa della presentazione delle prossime ore, la banca d’affari ha messo in revisione (negativa) stime e valutazione (aveva target tra 0,19e e 0,21€) "
Nel 2013 una volta fosse acclarato che avessero bucato in pieno il piano 2009-2013 Akros uscì con:
Tiscali: Banca Akros alza il Target Price, rating inalterato
Banca Akros sul titolo Tiscali alza il Target Price a 0.033€, con rating Reduce
(0,033€ x 1,8 miliardi di azioni = 60 milioni € di cap e una pfn di -190 milioni = EV 250 milioni.)
Con 500 mila clienti, aveva un ebitda sui 50 milioni all'epoca (rispetto ai 90 milioni previsti dal piano
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Certo dovremmo avere a 0,018€ 84 milioni di € di capitalizzazione (dopo l'adc da 15 milioni €), circa 4,7 miliardi di azioni post primo adc.
Quasi la metà del fatturato atteso nel 2009 per il 2013 con forse la metà dei margini.
Quindi è come se avesse 1/4 del fatturato.
Chiaro che non ha gli oneri finanziari che aveva, ha meno costi operativi, ha l'opportunità di OF e fastweb ma in un mercato molto competitivo.
Quindi guardando avanti ci sono luci e ombre.
Se uno prendesse il numero di azioni (il doppio del 2013) il prezzo attuale (la metà del 2013) ed il target 2013 di Akros (quando ebitda era 50 milioni €) pare che Tiscali possa avere ben oltre i 100 milioni € di debiti. Per pareggiare i conti.
PER QUESTO a mio parere il VERO PUNTO NODALE E': QUANTI SARANNO GLI INVESTIMENTI PREVSITI DAL PIANO E COME VERRANNO COPERTI, e questo spiega a mio avviso questi prezzi (84 di cap + 50 di pfn = 134 milioni € di ev) che sconta altri aumenti di capitale dopo quello da 15 milioni €.
Che utili potranno poi mai raggiungere a regime? (qua si rischi di stare sotto i 10 milioni € vita natural durante, una titolo degno dell'aim).
Questo è quello che ora penso cercando di vedere la vecchia Tiscali che riprende il suo cammini standalone.
Ovviamente questo è solo un ESERCIZIO SU NUMERI COMPLETAMENTE INVENTATI (MI RIFERISCO A QUELLI ATTESI, CHE RIGUARDANO IL FUTURO)
QUINDI ROSSOVERDE VACCI PIANO…..SE VUOI ELABORARE FALLO PURE….se scrivo queste considerazioni è proprio per questo.
PER CREARE UN VALORE AGGIUNTO DAL CONFRONTO NEL FORUM CON GENTE CHE VUOLE ACCENDER IL CERVELLO ED E' ONESTA INTELLETTUALMENTE.