la manovra da approvare è già obsoleta ed ininfluente!!!!!!!!!!!!
Economia
Briefing di Borsa/ Gionso (CFO Sim) ad Affari: "Operatori sconvolti dal silenzio della politica e delle istituzioni. E intanto ci siamo già fumati 20 miliardi della manovra"
Martedí 12.07.2011 08:56
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La situazione è semplice: siamo presi di mira perché siamo il Paese politicamente più debole". Lo spiega ad Affaritaliani.it Massimo Gionso, consigliere delegato di CFO Sim, contattato poco prima dell'avvio delle contrattazioni. "Ma la cosa che mi lascia davvero attonito - continua Gionso -, e che fa sì che noi operatori non sappiamo più che pesci prendere, è questa: ieri
non c'è stata mezza dichiarazione di un nostro esponente politico o finanziario, neppure del nostro governatore. Non c'è stato uno che abbia detto: occhio a picchiare contro l'Italia perché noi siamo a posto e voi vi fate male. Per questo noi operatori ora siamo qui con la tentazione di dire che allora hanno ragione quelli che ci stanno massacrando".
"E sempre per questo motivo mi viene da dire che siamo in balia di quella che fino ad ora è stata una speculazione selvaggia ma che ora è diventata ragionevole.
Ieri siamo arrivati sul decennale al 5,60-5,70% di rendimento. Il che vuol dire che della manovra di 40 miliardi ce ne siamo già 'fumata' la metà con l'aumento degli interessi passivi. Se arriviamo al 7%, siamo allo stesso punto del Portogallo quando era praticamente in default. In questo contesto
chi può mai pensare di comprare mezza azione o mezzo Btp?", continua il
consigliere delegato di CFO Sim.
"In tutto ciò - aggiunge - le banche italiane, che sono storicamente e giustamente piene del nostro debito, che cosa possono fare? E' un'avvitamento.
Come si fa a pensare che il nostro sistema bancario possa riprendersi quando tutto il loro asset principale è svalutato di un 10%. E così nessuno ha voglia di comprare, mentre la mano che affonda ha un terreno fertile e fa quel che vuole, perché non c'è contraltare né di mercato né, soprattutto, politico-istituzionale
. Siamo allo sbando".
"La speculazione con una situazione così è in grado davvero di mettere in ginocchio l'economia. E allora come si fa a prendere una posizione? E' come lanciare la monetina - avverte -.
Meglio stare in sicurezza e difendere il capitale: duration cortissime sull'obbligazionario. Faccio un esempio: il due anni italiano ieri è arrivato a rendere intorno al 3,80-3,90% che sarebbe, come investimento, il migliore in assoluto. Ma cosa faccio: vado a comprare adesso con l'aria che tira? Meglio piuttosto prenderlo tra due mesi al 3,20-3,30% ma con una schiarita del sistema".
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Insomma, aspettiamo un messaggio. Oggi c'è un'asta del Tesoro: vediamo come andrà a finire. Spero che
una svolta, o almeno un freno, arrivi venerdì con i risultati degli stress test dai quali emergerà che le banche italiane sono sane. Cosa di cui sono assolutamente convinto. Anche se finché non lo vedo scritto, mi spiace... astenersi dall'operare", conclude Gionso.
