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non basta la censura... ora sono iniziati gli arresti per il reato di opinione
il Wall Street Journal ha rivelato che Durov incontrò il presidente francese Emmanuel Macron nel 2018 e in quell'occasione gli venne chiesto di spostare la sede legale del suo social media a Parigi.
Ma lui rifiutò.
Fonti contattate dal giornale americano hanno anche raccontato che nel 2017 il patron di Telegram fu al centro di un'operazione di spionaggio organizzata dai servizi segreti francesi in collaborazione con quelli degli Emirati Arabi Uni
Il patron di Telegram in tribunale dopo il fermo di polizia (ANSA)
www.ansa.it
poichè le accuse che hanno portato il suo arresto sono inconsistenti ed assurde
allora il giudice ne ha "trovato" un'altra che sembra pericolosa ma che non dovrebbe portare ad una condanna sempre che sia davvero dimostrato il reato.
in Brasile, non potendo arrestare nessuno, si limitano a rubare la cassa della società
insomma nelle cosidette democrazie è vietato esprimere liberamente la propria opinione
e raccontare la Verità
al potere NON PIACE, troppa libertà di pensiero e di parola
X RISCHIA LA CHIUSURA IN BRASILE, ELON MUSK: "DITTATORI!"
Scontro aperto tra Elon Musk, il giudice della Corte Suprema del Brasile e il presidente Lula, definito "cagnolino". Scatta il blocco dei conti correnti dopo l'ultimatum non rispettato.
Scontro tra Elon Musk e l’amministrazione del Brasile. La piattaforma social X rischia la chiusura nel Paese perché non si adeguerebbe alle richieste del giudice della Corte suprema, Alexandre de Moraes: la nomina di un rappresentante legale e soprattutto il blocco di alcuni account accusati di diffondere notizie false.
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Pavel Durov ha lasciato la Russia quando il governo ha cercato di controllare la sua società di social media, Telegram. Ma alla fine, non è stato Putin ad arrestarlo per aver permesso al pubblico di esercitare la libertà di parola. È stato un paese occidentale, un alleato dell'amministrazione Biden e un membro entusiasta della NATO, a metterlo al gabbio.
Pavel Durov è in una prigione francese stasera, un avvertimento vivente per qualsiasi proprietario di piattaforma che si rifiuti di censurare la verità su richiesta di governi e agenzie di intelligence.