non basta la censura... ora sono iniziati gli arresti per il reato di opinione

il Wall Street Journal ha rivelato che Durov incontrò il presidente francese Emmanuel Macron nel 2018 e in quell'occasione gli venne chiesto di spostare la sede legale del suo social media a Parigi.

Ma lui rifiutò.

Fonti contattate dal giornale americano hanno anche raccontato che nel 2017 il patron di Telegram fu al centro di un'operazione di spionaggio organizzata dai servizi segreti francesi in collaborazione con quelli degli Emirati Arabi Uni


poichè le accuse che hanno portato il suo arresto sono inconsistenti ed assurde
allora il giudice ne ha "trovato" un'altra che sembra pericolosa ma che non dovrebbe portare ad una condanna sempre che sia davvero dimostrato il reato.

Intanto ha dovuto versare 5mioni di cauzione
 
in Brasile, non potendo arrestare nessuno, si limitano a rubare la cassa della società

insomma nelle cosidette democrazie è vietato esprimere liberamente la propria opinione
e raccontare la Verità


al potere NON PIACE, troppa libertà di pensiero e di parola


X RISCHIA LA CHIUSURA IN BRASILE, ELON MUSK: "DITTATORI!"


Scontro aperto tra Elon Musk, il giudice della Corte Suprema del Brasile e il presidente Lula, definito "cagnolino". Scatta il blocco dei conti correnti dopo l'ultimatum non rispettato.

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https://www.byoblu.com/2024/08/30/x-rischia-la-chiusura-in-brasile-elon-musk-dittatori/



Scontro tra Elon Musk e l’amministrazione del Brasile. La piattaforma social X rischia la chiusura nel Paese perché non si adeguerebbe alle richieste del giudice della Corte suprema, Alexandre de Moraes: la nomina di un rappresentante legale e soprattutto il blocco di alcuni account accusati di diffondere notizie false.

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https://www.byoblu.com/2024/08/30/tg-flash-byoblu-24-30-agosto-2024-edizione-1330/
 
anni fa
mi capitava di guardare con pietà all'America Latina

ma oggi mi accorgo che l'Europa è in una situazione peggiore
 
Pavel Durov ha lasciato la Russia quando il governo ha cercato di controllare la sua società di social media, Telegram. Ma alla fine, non è stato Putin ad arrestarlo per aver permesso al pubblico di esercitare la libertà di parola. È stato un paese occidentale, un alleato dell'amministrazione Biden e un membro entusiasta della NATO, a metterlo al gabbio.

Pavel Durov è in una prigione francese stasera, un avvertimento vivente per qualsiasi proprietario di piattaforma che si rifiuti di censurare la verità su richiesta di governi e agenzie di intelligence.

L'oscurità sta calando rapidamente sul mondo un tempo libero. Ecco la nostra intervista con Durov di diversi mesi fa.

Tucker Carlson, X


Carlson Tucker intervista Pavel Durov, sottotitoli IT
Ci hanno girato questa intervista con i sottotitoli in italiano automatico che vi condividiamo.
 
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