Val
Torniamo alla LIRA
Diverbio fra intellettuali.
Il primo colpo è del duo Marracash e Gué Pequeno (intervistati proprio sabato dal Corriere).
Quando si parla di confronti, Marra punge i «Comunisti col Rolex» (il prossimo album del duo Fedez-Ax):
"Non sono rapportabili a noi. Basta guardare alle rime e agli artisti con cui collaborano per capire che sono una forma di pop che si maschera da rap.
Fedez è una macchina da guerra del business, glielo riconosco, ma il mio fare musica ha altri obiettivi".
"Non è un delitto fare soldi, ma io lo dico chiaramente. Non voglio essere un politico, un attivista sociale o altro.
Se invece hai la piscosi che ti fa vivere per il clic, sui social finisci col dire tutto e il contrario di tutto, preghi per Aleppo, preghi per i terremotati quando in realtà preghi per i soldi".
"Dev’essere frustrante fare le interviste ed essere costretti a pronunciare sempre il nostro nome perché se no non vi filano (il verbo è un altro, ndr)".
Quindi racconta di un duello western, un faccia a faccia tra i due: Fedez sfida Marra, che avrebbe abbassato lo sguardo.
"Il nostro tour ha già venduto più di 100 mila biglietti e non è ancora uscito il disco, la terza data del Forum è quasi sold out e ne apriremo una quarta".
L’immagine finale è un classico, sventola il dito medio e commenta: "Fa male, vero?"
"A quanto pare al nano con la sindrome di Napoleone è partita la nave sui social, ha inventato un bel po’ di storie.
Anzitutto come parli oh, sembri il Cummenda. In secondo luogo, tu mi hai visto e io ho abbassato lo sguardo... ma dove?
Ti stai inventando una fandonia (sarebbe stato quasi un colpo di genio usare questo sostantivo, ma ovviamente non l’ha fatto, ndr).
Sei l’unico babbo della storia dell’umanità che va alle sfilate con il bodyguard».
Stoccata finale dall’alto dei suoi 189 centimetri contro i 174 di Fedez:
«Al massimo io abbasso lo sguardo perché mi arrivi al... » e segue la comunissima parola nazionalpopolare con due zeta.
Il primo colpo è del duo Marracash e Gué Pequeno (intervistati proprio sabato dal Corriere).
Quando si parla di confronti, Marra punge i «Comunisti col Rolex» (il prossimo album del duo Fedez-Ax):
"Non sono rapportabili a noi. Basta guardare alle rime e agli artisti con cui collaborano per capire che sono una forma di pop che si maschera da rap.
Fedez è una macchina da guerra del business, glielo riconosco, ma il mio fare musica ha altri obiettivi".
"Non è un delitto fare soldi, ma io lo dico chiaramente. Non voglio essere un politico, un attivista sociale o altro.
Se invece hai la piscosi che ti fa vivere per il clic, sui social finisci col dire tutto e il contrario di tutto, preghi per Aleppo, preghi per i terremotati quando in realtà preghi per i soldi".
"Dev’essere frustrante fare le interviste ed essere costretti a pronunciare sempre il nostro nome perché se no non vi filano (il verbo è un altro, ndr)".
Quindi racconta di un duello western, un faccia a faccia tra i due: Fedez sfida Marra, che avrebbe abbassato lo sguardo.
"Il nostro tour ha già venduto più di 100 mila biglietti e non è ancora uscito il disco, la terza data del Forum è quasi sold out e ne apriremo una quarta".
L’immagine finale è un classico, sventola il dito medio e commenta: "Fa male, vero?"
"A quanto pare al nano con la sindrome di Napoleone è partita la nave sui social, ha inventato un bel po’ di storie.
Anzitutto come parli oh, sembri il Cummenda. In secondo luogo, tu mi hai visto e io ho abbassato lo sguardo... ma dove?
Ti stai inventando una fandonia (sarebbe stato quasi un colpo di genio usare questo sostantivo, ma ovviamente non l’ha fatto, ndr).
Sei l’unico babbo della storia dell’umanità che va alle sfilate con il bodyguard».
Stoccata finale dall’alto dei suoi 189 centimetri contro i 174 di Fedez:
«Al massimo io abbasso lo sguardo perché mi arrivi al... » e segue la comunissima parola nazionalpopolare con due zeta.