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Ho bazzicato a Torino e dintorni per alcuni anni tra il 2005 e il 2010 e mi pare di aver trovato proprio il genere di progresso-regresso che piace a me. In effetti e' molto curiosa questa cosa, e' una citta' veramente alternativa ma senza la pretesa di esserlo (che e' la cosa peggiore degli "alternativi"); e' snob ma contadina... e poi non dimentichiamo l'atmosfera sabauda ne' la bagna cauda
Ho bazzicato a Torino e dintorni per alcuni anni tra il 2005 e il 2010 e mi pare di aver trovato proprio il genere di progresso-regresso che piace a me. In effetti e' molto curiosa questa cosa, e' una citta' veramente alternativa ma senza la pretesa di esserlo (che e' la cosa peggiore degli "alternativi"); e' snob ma contadina... e poi non dimentichiamo l'atmosfera sabauda ne' la bagna cauda
hahaha e' di Rocco Tanica!! eh la Granda e' grande!! (cmq ho sbagliato ulteriormente, e' la bagna caoda non cauda anzi forse bisogna usare la o con il cosetto sopra... )
Mah... io sono appassionatamente emiliana... credo che moriro' abbarbicata al mio paesello natio come una cozza allo scoglio. Il mio ideale di felicita' e' fatto di un orto, un pollaio, una conigliera e un frutteto, col camioncino del "basulòn" che passa due volte la settimana a portare le merci non producibili in proprio. Vorrei potermi dimenticare che esiste qualcosa o qualcuno oltre il cartello d'ingresso di Rio Bo.
Ho bazzicato a Torino e dintorni per alcuni anni tra il 2005 e il 2010 e mi pare di aver trovato proprio il genere di progresso-regresso che piace a me. In effetti e' molto curiosa questa cosa, e' una citta' veramente alternativa ma senza la pretesa di esserlo (che e' la cosa peggiore degli "alternativi"); e' snob ma contadina... e poi non dimentichiamo l'atmosfera sabauda ne' la bagna cauda