baleng
Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Vedi, Lory, la tua storia artistica, chiamiamola così, qui è conosciuta. Se non sbaglio di grosso, sei partita da un interesse attivo e generico, curiosa di apprendere e farti un po' d'ossa, e ci sei riuscita. E' un percorso attraverso cui siamo passati un po' tutti.Hai giustamente sottolineato "in cerca di guadagno", credo faccia la differenza la motivazione di partenza, amore per l'arte da cui cerchi anche di guadagnare o quanto meno non perdere o investimento in arte per speculazione.
Nel primo caso cerchi di costruirti anche il bagaglio culturale che ti consente di orientarti e fare la differenza o non farti condizionare pur nell'ambito di interessi o inclinazioni personali Nel secondo puoi diventare preda di illusionisti come avviene per ogni altro asset oggetto di vendita e "collocazione" presso ignari clienti.
La manipolazione delle masse attraverso la suggestione avviene in tanti ambiti dalla pubblicità alla politica, per orientarti o difenderti devi dotarti di strumenti, spirito critico e di osservazione, cultura etc. Qui il tema resta comunque diverso perché non si parla di un parvenu le cui fortune e il cui CV sono costruiti a tavolino e adottare un approccio/giudizio estetico nei confronti di un'espressione artistica che non ha alcuna ambizione e motivazione estetica, per me è un "non senso".
È anche il motivo per cui non replico al post di risposta del "nuovo amico", perché a) non condivido nulla, b) non amo le intemerate general-generiche che "sparano nel mucchio" e c) l'artista di cui si parla merita comunque altro rispetto.
Prima fase: ignoranza cieca , cos'è bello e cos'è brutto?, questo qui lo so fare anch'io, non lo capisco ma lo rispetto ecc.
Seconda fase: ora capisco e distinguo, so anche fare un po' di critica, nella mia zona certi artisti sono bravi, altri meno ...
Terza fase: adesso mi sono chiari anche i portati artistici di coloro che prima deridevo, o almeno mi lasciavano indifferente, apprezzo la ricerca e i ricercatori, il mercato è un po' così, ma alla fine i migliori vengono premiati ecc
Quarta fase (per chi ci è arrivato): ma non è che mi abbiano un po' intortato? Non è che si può convincere chiunque di qualunque cosa? Forse certe cose che ho pure giustificato, tuttavia alla fine mi lasciano indifferente, quando non sono pure brutte, o solo provocatorie.
E come in tutte le cose della vita, alla fine si torna ad una quinta/prima fase, ora però condita di coscienza, di conoscenza, di esperienza, per cui uno può anche dire, come un bambino, che il re è nudo. Ma non è un bambino, ha compiuto un percorso per cui il suo giudizio si regge su molte colonne, solo che i filistei lo accuseranno di essere in pieno nella prima fase. E invece è nella quinta, ma LORO non se ne possono accorgere. LORO credono di avere capito definitivamente, né mai porranno in discussione quanto gli esperti hanno loro ammanito. La terza fase è una palude in cui molti si illudono di essere "arrivati". Ma sono appena partiti. Tra l'altro, potrei dire che abbiamo avuto gli ultimi tre anni per accorgercene. Ma non lo dico.