Notizie dal mondo dell'arte

Napoli.Un plauso ai napoletani se veramente l'incendio è stato voluto dolosamente ma da qualche napoletano intelligente che non sia il clochard a cui semmai è stato ordinato il benefico piatto flambè.
Signori l'arte è un'altra cosa dal lanciare messaggi utilizzando un simbolismo spesso banale, ma peggior cosa in totale disaccordo con i più elementari principi di estetica, buon gusto e raffinatezza nella manifattura,tant'è che ben presto ce ne vorranno regalare un'altra in copia perfetta di questa schifezza da parte dell'aspirante artista di un'aspirante arte che è quella contemporanea.
L'arte non potrà mai prescindere dalla difficile tecnica utilizzata per la sua realizzazione che contraddistingue e rende unici sia l'artista che l'opera d'arte se no questa non vale nulla essendo duplicabile all'infinito. Opera d'arte da non confondere con manifesti, locandine cartelloni e quant'altro dietro a cui spesso si nasconde quell'arte cialtrona che si arroga il nome di arte contemporanea.
È stato un gesto incivile. Detto da chi considera un certo genere di espressione artistica, a cui Pistoletto appartiene, solo fuffa.
 
Credo che chi non gradisce possa sempre voltarsi dall'altra parte. Non vorrei trovarmi a perorare "cause perse" per l'interlocutore, da lui difese con tanta convinzione, parlando di arte contemporanea come linguaggio e ricerca, non necessariamente ancorata a tecnica ed estetica.

Il bello dell'arte è proprio la libertà di trovare e coltivare la propria nicchia... Che non è fatta di limitare o togliere ma di avere spazio per tutte le espressioni.
 
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Credo che chi non gradisce possa sempre voltarsi dall'altra parte. Non vorrei trovarmi a perorare "cause perse" per l'interlocutore, da lui difese con tanta convinzione, parlando di arte contemporanea come linguaggio e ricerca, non necessariamente ancorata a tecnica ed estetica.

Il bello dell'arte è proprio la libertà di trovare e coltivare la propria nicchia... Che non è fatta di limitare o togliere ma di avere spazio per tutte le espressioni.
Si infatti spazio a tutti perchè arte è libertà ma ovviamente spazio anche a chi esprime un giudizio, positivo o negativo (o distruttivo) che sia. Ma la distruzione solo critica, non materiale.
 
Comunque, quando guardate i monumenti delle vostre città, vecchi e nuovi, in quale percentuale lo trovate giusti, azzeccati, belli o interessanti? Io infima, sto in una regione che ne è piena, ma a parte certi capolavori del lontano passato vedo che l'orda dei politicanti, assessori ecc ha proposto un profluvio di grezza pesantezza sin dai tempi del secondo 800.
Le cose brutte imbruttiscono il mondo. Nessuno stupore se qualcuno se le vuole togliere dagli occhi.
Comunque le cose brutte svanirebbero da sole se non ci fosse chi ha interesse a promuovere il loro mercato. Se l'ignoto incendiario avesse meglio preso la mira ...se fosse andato alle origini della truffa culturale ... Scusate le gocce di sangue, sto mordendomi la lingua.👅
 
Comunque, quando guardate i monumenti delle vostre città, vecchi e nuovi, in quale percentuale lo trovate giusti, azzeccati, belli o interessanti? Io infima, sto in una regione che ne è piena, ma a parte certi capolavori del lontano passato vedo che l'orda dei politicanti, assessori ecc ha proposto un profluvio di grezza pesantezza sin dai tempi del secondo 800.
Le cose brutte imbruttiscono il mondo. Nessuno stupore se qualcuno se le vuole togliere dagli occhi.
Comunque le cose brutte svanirebbero da sole se non ci fosse chi ha interesse a promuovere il loro mercato. Se l'ignoto incendiario avesse meglio preso la mira ...se fosse andato alle origini della truffa culturale ... Scusate le gocce di sangue, sto mordendomi la lingua.👅
Mi sta bene il paradosso ma se ognuno si ergesse ad "arbitro del gusto" avremo luoghi ridotti peggio dell'Ucraina lasciando spazio alla furia distruttiva.

A proposito di "gocce di sangue" mi hai fatto ricordare i tanti brutti monumenti AVIS installati nei ns centri. Realizzati per celebrare un gesto nobile e di altruismo come la donazione diventano oggetti che spesso le Amministrazioni collocano in posizioni defilate, nell'ambiguità di sostenere l'iniziativa ma apprezzare poco l'opera. Forse celebrare in modo diverso...

Attingendo all'esperienza personale vengo da un luogo dove per ragioni storiche si è dato spazio ad una sorta di furia iconoclasta nei confronti di manufatti di ispirazione fascista. In parte riuscirono, eliminando il "Ponte delle Aquile" in porfido dedicato a Druso sostituito da un'anonima ringhiera, giustificando con l'ampliamento della sede, in parte no col Monumento della Vittoria che rappresenta uno degli elementi riconoscibili della città di BZ e che ospita sculture di Adolfo Wildt.

Nel caso specifico della Venere si tratta da un lato di un autore appartenente ad uno dei movimenti italiani più significativi e riconosciuti anche a livello internazionale, dall'altro di un significato di "rigenerazione" della bellezza attraverso l'arte, che proprio in quella città dà un msg positivo di riscatto. Mi ha ricordato la frase di Via del Campo di De Andrè che dice "dal diamante non nasce niente dal letame nascono i fior".
 
Uno potrebbe pensare che la pseudo libertà in vigore nel campo dell'arte sia stata strumentalizzata, nel senso che essa ha dimostrato che le masse incolte, o snob, o in cerca di guadagno sono profondamente influenzabili, al di là dell'immaginabile, sino a convincerle che il bianco è nero. Esiste un esperimento, o storiella, non so, su questo punto: un prof catechizza la classe a un certo giochino. Poi entra il nuovo. Agli allievi viene mostrato a turno un panno rosso, e gli allievi, complici, rispondono che è verde. Infine viene interrogato anche il nuovo, e pure lui risponderà "verde". Chiaro?
Saper dire "rosso", a quel punto, implica una seria considerazione del proprio giudizio e un impegno incrollabile verso la verità. Ma di suggestioni interessate è pieno il mondo, così come il campo dell'arte. Se resisti ti danno del retrogrado, che talvolta è pure vero, intendiamoci, ma te lo danno automaticamente.
 
Per fare una "distruzione critica" (ma distruggere cosa, poi?) di artisti di quel calibro, occorre avere un bagaglio culturale enorme che qui sono certo non abbia nessuno. La critica tra l'altro serve a dare un contributo, non a distruggere. E' un esercizio intellettuale serio da lasciare a chi è capace. Per non far brutta figura, meglio limitarsi al "mi piace" o "non mi piace".

p.s. alcune cose che ho letto sono incommentabili
 
Uno potrebbe pensare che la pseudo libertà in vigore nel campo dell'arte sia stata strumentalizzata, nel senso che essa ha dimostrato che le masse incolte, o snob, o in cerca di guadagno sono profondamente influenzabili, al di là dell'immaginabile, sino a convincerle che il bianco è nero. Esiste un esperimento, o storiella, non so, su questo punto: un prof catechizza la classe a un certo giochino. Poi entra il nuovo. Agli allievi viene mostrato a turno un panno rosso, e gli allievi, complici, rispondono che è verde. Infine viene interrogato anche il nuovo, e pure lui risponderà "verde". Chiaro?
Saper dire "rosso", a quel punto, implica una seria considerazione del proprio giudizio e un impegno incrollabile verso la verità. Ma di suggestioni interessate è pieno il mondo, così come il campo dell'arte. Se resisti ti danno del retrogrado, che talvolta è pure vero, intendiamoci, ma te lo danno automaticamente.
Hai giustamente sottolineato "in cerca di guadagno", credo faccia la differenza la motivazione di partenza, amore per l'arte da cui cerchi anche di guadagnare o quanto meno non perdere o investimento in arte per speculazione.

Nel primo caso cerchi di costruirti anche il bagaglio culturale che ti consente di orientarti e fare la differenza o non farti condizionare pur nell'ambito di interessi o inclinazioni personali Nel secondo puoi diventare preda di illusionisti come avviene per ogni altro asset oggetto di vendita e "collocazione" presso ignari clienti.

La manipolazione delle masse attraverso la suggestione avviene in tanti ambiti dalla pubblicità alla politica, per orientarti o difenderti devi dotarti di strumenti, spirito critico e di osservazione, cultura etc. Qui il tema resta comunque diverso perché non si parla di un parvenu le cui fortune e il cui CV sono costruiti a tavolino e adottare un approccio/giudizio estetico nei confronti di un'espressione artistica che non ha alcuna ambizione e motivazione estetica, per me è un "non senso".

È anche il motivo per cui non replico al post di risposta del "nuovo amico", perché a) non condivido nulla, b) non amo le intemerate general-generiche che "sparano nel mucchio" e c) l'artista di cui si parla merita comunque altro rispetto.
 
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Per fare una "distruzione critica" (ma distruggere cosa, poi?) di artisti di quel calibro, occorre avere un bagaglio culturale enorme che qui sono certo non abbia nessuno. La critica tra l'altro serve a dare un contributo, non a distruggere. E' un esercizio intellettuale serio da lasciare a chi è capace. Per non far brutta figura, meglio limitarsi al "mi piace" o "non mi piace".

p.s. alcune cose che ho letto sono incommentabili
Ovviamente non sono d'accordo su nulla. Ma restiamo amici. :grinangel:
 

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