Evito di copiare per ovvi motivi e faccio un riassuntino.
Si parla di un "Innalzamento sulla croce" conservato nel museo Bredius, a Den Haag, acquistato nel 1921.
Pare che quando fu acquistato, il curatore d'allora fosse convinto di trovarsi al cospetto di un bozzetto di Rembrandt.
Col tempo è stato relegato ad "attribuibile", e poi a "imitazione secondo i modi di".
Infine, notizia di questi giorni, dopo una serie di analisi scientifiche la cui natura non è dato sapere, ci dicono gli olandesi che è davvero un Rembrandt!
E allora, si sposta l'olietto dalle segrete del museo (che immagino a questo punto come un gigantesco armadio
) alla sala d'onore.
Ecco il corpo del reato (immagine NON presa da alcun sito coperto da copyright):
Vedi l'allegato 689153
(Poco) breve OT: in effetti c'è una impressionante recrudescenza delle politiche di cookies e quant'altro.
Il link che ho inviato sopra, sul laptop non posso aprirlo, mentro son riuscito a leggerlo con il cellulare. Buono a sapersi per cambiarne le impostazioni.
Del resto pensavo al fatto che, per lo meno per quanto riguarda i cookies, nulla mi vieta di iniziare a cancellarli con cadenza giornaliera, o magari bisettimanale causa conclamata pigrizia. In questo modo, credo di intendere che la logica che c'e' dietro non avrebbe modo di funzionare.
Non mi convinceranno comunque a disabilitare i vari blocchi pubblicitari che ho installato a mano a mano.
Tanto, se prima, la sera, almeno leggevo i soli titoli, negli ultimi tre anni non so proprio più cos'è informazione e cosa manipolazione. E (per quanto mi riguarda) vale per qualunque giornale.
Ieri, allora, ho letto "Questi fantasmi" di De Filippo (lettura da scompisciarsi dal ridere, ma che purtroppo non mi sento di suggerire ai non napoletanofoni...).