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Atlantia
Va a ruba il bond Atlantia
MILANO - Atlantia incassa la bocciatura di S&P, ma ciò nonostante colloca il massimo del bond che aveva preventivato di lanciare e riceve offerte superiori di 5 volte all'ammontare complessivo dell'emissione che è di 1,5 miliardi. Tutto questo in un momento in cui reperire risorse sul mercato non è né facile, né economico con la conseguenza che Altantia avrebbe dovuto pagare un interesse superiore per il bond da 7 anni annunciato oggi.
E invece la società guidata da Giovanni Castellucci, nonostante S&P abbia diminuito il giudizio sul merito di credito da A ad A-, pagherà un interesse che una volta trasformato il tasso da fisso a variabile, sarà inferiore al costo medio attuale del debito della società, che è del 5,2%.
Per questo motivo ieri le azioni del gruppo di autostrade sono salite del 4% recuperando quota 13,4 euro. Peraltro, con il bond, che ha ricevuto prenotazioni fino a un ammontare complessivo di 7,2 miliardi, Atlantia non avrebbe più bisogno di nuovi finanziamenti fino al 2014. Questo non significa che, se si presentasse l'opportunità e data l'ottima accoglienza di oggi, il gruppo non possa anche in futuro lanciare nuovi bond per rinegoziare a condizioni più basse l'ammontare dei suoi debiti. E intanto a breve la società dovrebbe partire con il primo lavoro così detto "in house", vale a dire quelle opere verso società controllate autorizzate dal decreto Milleproroghe convertito in legge lo scorso febbraio.
Grazie alla nuova legge la controllata Pavimental potrà eseguire piccoli lavori sulle autostrade su cui Altantia ha la concessione, senza dover emettere un apposito bando di gara, operazione che tende ad allungare di molto e tempi degli interventi sulla manutenzione. E nel dettaglio Pavimental a breve dovrebbe iniziare i lavori per la terza corsia del raccordo anulare tra Roma e Fiano.
Inoltre, con il ponte del primo maggio, la società avrà diritto all'aumento dei pedaggi come stabilito dalla convezione unica firmata lo scorso anno, una manovra che potrebbe riuscire in parte a compensare il calo dei ricavi della società dovuto alla diminuzione del traffico legata al rallentamento economico. Di conseguenza Altantia si è impegnata a dare il via senza indugio agli investimenti programmati nella manutenzione e nel potenziamento della rete autostradale.
(29 aprile 2009)
Va a ruba il bond Atlantia
MILANO - Atlantia incassa la bocciatura di S&P, ma ciò nonostante colloca il massimo del bond che aveva preventivato di lanciare e riceve offerte superiori di 5 volte all'ammontare complessivo dell'emissione che è di 1,5 miliardi. Tutto questo in un momento in cui reperire risorse sul mercato non è né facile, né economico con la conseguenza che Altantia avrebbe dovuto pagare un interesse superiore per il bond da 7 anni annunciato oggi.
E invece la società guidata da Giovanni Castellucci, nonostante S&P abbia diminuito il giudizio sul merito di credito da A ad A-, pagherà un interesse che una volta trasformato il tasso da fisso a variabile, sarà inferiore al costo medio attuale del debito della società, che è del 5,2%.
Per questo motivo ieri le azioni del gruppo di autostrade sono salite del 4% recuperando quota 13,4 euro. Peraltro, con il bond, che ha ricevuto prenotazioni fino a un ammontare complessivo di 7,2 miliardi, Atlantia non avrebbe più bisogno di nuovi finanziamenti fino al 2014. Questo non significa che, se si presentasse l'opportunità e data l'ottima accoglienza di oggi, il gruppo non possa anche in futuro lanciare nuovi bond per rinegoziare a condizioni più basse l'ammontare dei suoi debiti. E intanto a breve la società dovrebbe partire con il primo lavoro così detto "in house", vale a dire quelle opere verso società controllate autorizzate dal decreto Milleproroghe convertito in legge lo scorso febbraio.
Grazie alla nuova legge la controllata Pavimental potrà eseguire piccoli lavori sulle autostrade su cui Altantia ha la concessione, senza dover emettere un apposito bando di gara, operazione che tende ad allungare di molto e tempi degli interventi sulla manutenzione. E nel dettaglio Pavimental a breve dovrebbe iniziare i lavori per la terza corsia del raccordo anulare tra Roma e Fiano.
Inoltre, con il ponte del primo maggio, la società avrà diritto all'aumento dei pedaggi come stabilito dalla convezione unica firmata lo scorso anno, una manovra che potrebbe riuscire in parte a compensare il calo dei ricavi della società dovuto alla diminuzione del traffico legata al rallentamento economico. Di conseguenza Altantia si è impegnata a dare il via senza indugio agli investimenti programmati nella manutenzione e nel potenziamento della rete autostradale.
(29 aprile 2009)