Obbligazioni ANSALDO ENERGIA

un ultima cosiderazione una delle tante veramente sul moral hazard

se ho molte partecipate con 1 miliardo di bond a mercato


CdP ha molte partecipate

se lifto male un solo bond la pago cara

esempio devo pagare uno spread di 100 basis point su un miliardo sono 100 milioni alle prossime emissioni

questo per fare capire poi ognuno ragiona per se

un conto è chiedere volontariamente una scadenza allungamento per 3 o 4 anni volontariamente stesso tasso o maggiore un conto è imporlo

questo lo sanno bene i CFO delle varie aziende partecipate da CdP

un liftaggio fatto male

spintaneo può provocare più danni che benefici

perchè il mercato ha la memoria lunga
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specialmente con società partecipata quasi al 90%
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La situazione di Ansaldo Energia si sta ripercuotendo su tutto il tessuto produttivo ligure e molte piccole e medie imprese che collaborano con l’azienda sono in allarme. Anche Confindustria Genova in queste ore sta raccogliendo manifestazioni di forte preoccupazione da parte di numerose pmi associate della filiera di Ansaldo Energia.

Si tratta di fornitori che collaborano da anni con Ansaldo Energia − si legge in una nota dell’organizzazione − e che, nel tempo, hanno sostenuto rilevanti investimenti mirati ad adeguare i propri prodotti e processi alle esigenze di questo importante cliente. Il venir meno nella regolarità dei pagamenti e l’eventuale inesigibilità dei crediti vantati a oggi dalle pmi della filiera metterebbe a rischio la sopravvivenza stessa delle aziende e, in successione, la tenuta del sistema sociale e di welfare del territorio.

Da più parti viene pertanto richiesto l’intervento urgente di Cassa Depositi e Prestiti per evitare conseguenze drammatiche sul tessuto delle piccole e medie imprese, che la stessa Cassa considera strategico per il Paese.

Questa vicenda − conclude la nota Confindustria Genova − si inquadra in una politica sulla quale la nostra associazione è sempre più impegnata, volta a perseguire una maggiore integrazione tra grande industria e pmi in un processo di ristrutturazione delle catene del valore avente per capisaldi l’innovazione tecnologica, l’apertura di nuovi mercati, la logistica e l’accesso al credito. Ansaldo Energia ha un ruolo primario in questo processo, che deve essere salvaguardato.
 
Tre strade

Entra lo stato con ricapitalizzazione a carico cdp o misto cdp e altro soggetto estero o nazionale interessato... Si va 95-100

Riprofilatura scadevza allungamento con altro bond... Maniera volontaria senza ledere nominale si va a 95-100

Ristrutturazione debito complessivo banche, soci, Bonds

Recoveri 70... Su 800 milioni di debito tagli il 30% sono 240 lo stato mette altri 240 e hai fatto adk con meno debiti

Ma in questo caso mercato annusa ristrutturazione si scende 60-50

Il gain sarà da 50-60 @70in quest'ultimo caso poche idee semplici tabella agricola martingala e vai in mare aperto

Sono d'accordo su molte cose che scrivi..
Tranne una.. Il recovery..
Se cdp si sfila.. Si salvi chi può..
Recovery 70 è fantascienza..

Per me la salvano, anche se dovrebbero farla fallire.. Azienda decotta che nn ha alcun senso di esistere.

Io per ora sto fuori, ma osservo con attenzione.
 


Dall’Anpi alle piccole imprese, passando ovviamente per le segreterie sindacali e le rsu di tutte le fabbriche genovesi. La battaglia per salvare Ansaldo Energia, alle prese con un nuovo piano industriale che le consenta di superare questa pessima fase congiunturale diventa collettiva. Non un solo lavoratore, infatti, si può sentire escluso da questa iniziativa di sostegno alla fabbrica-simbolo di Genova che non può retrocedere perché finirebbe per trascinare sul fondo anche le piccole e medie imprese che con Ansaldo Energia lavorano. Diventa quindi fondamentale agire, e in tempi rapidi. Ben sapendo che lo scenario è davvero preoccupante e che settembre potrebbe rivelarsi ancora più cupo sul fronte industriale. Non c’è solo Ansaldo, infatti, a tenere banco sul fronte del lavoro, ma resta caldissima anche la partita sul futuro di Acciaierie d’Italia, con Taranto che continua ad andare a rilento, rallentando anche il cammino di Cornigliano e Novi Ligure. E resta sempre da sciogliere il nodo di Wartsila, con il sito di Genova che respinge ogni tipo di riduzione del personale. Insomma, c’è quanto basta per essere preoccupati, come si legge nelle decine di volantini delle rsu delle fabbriche e delle aziende del porto e della cantieristica, le attività ferroviarie, Fincantieri, Ilva, Leonardo, Phase motion control, Riparazioni navali, Esaote, Hitachi, Compagni Unica, Psa Sech, — Psa Genova Pra’, Fuorimuro, Terminal Spinelli, — Santa Barbara, Rimorchiatori riuniti, Piloti Porto di Genova, Gnv, Terminal Rinfuse, Stazioni marittime, Terminal Messina, Centro servizi Derna, Terminal Bettolo, Centro smitamento merci, Ormeggiatori Porto di Genova, GE.AM, Saar depositi portuali, Bunkeraggio Genova, Oromare, Porto petroli, Saria, autorità portuale di Genova e Savona.
Ma analogo allarme arriva anche dal mondo confindustriale. L’associazione guidata dal presidente Umberto Risso sta infatti ricevendo «manifestazioni di forte preoccupazione da parte di numerose piccole e medie imprese per la situazione di Ansaldo Energia». Si tratta soprattutto di fornitori che collaborano con l’azienda di Campi e che hanno sostenuto forti investimenti per adeguare prodotti e processi alle sue esigenze. «Il venir meno nella regolarità dei pagamenti e l’eventuale inesigibilità dei crediti vantati a oggi dalle Pmi della filiera metterebbe a rischio la sopravvivenza stessa delle aziende e, in successione, la tenuta del sistema sociale e di welfare del territorio» spiega Confindustria.
La prima sfida da vincere è ovviamente quella del mercato e da questo punto di vista è positiva la notizia arrivata ieri dall’azienda intervenuta insieme a Iren sulla centrale termoelettrica di Turbigo. (Ansaldo Energia ha curato per Iren la fornitura dei principali componenti del nuovo impianto: turbina a gas, generatori, trasformatori elevatori, generatore di vapore a recupero, oltre alla realizzazione di opere civili, montaggi e fornitura degli impianti ausiliari elettrici e meccanici).
Tra volantini arrivati, però, spicca quello dell’Anpi di Genova, che non è un’azienda ma un custode fedele della storia e della memoria di questa città di cui Ansaldo Energia è da sempre protagonista anche nella stagione della liberazione del nazifascismo.
«Le preoccupanti notizie sul futuro di Ansaldo Energia ci hanno colpito — si legge — Ansaldo è Genova e Genova è Ansaldo. L’Azienda è storicamente un punto di riferimento nella storia antifascista del mondo del lavoro e nelle battaglie per sconfiggere il nazifascismo, tanto che ogni anno la ricorrenza del 25 aprile viene celebrata in fabbrica, alla presenza di tutte le autorità cittadine e con ospiti di grande livello culturale e istituzionale. Siamo al fianco di lavoratrici e lavoratori di Ansaldo Energia, che rappresentano con le loro lotte più di un secolo e mezzo di storia dell’industria non solo locale ma nazionale. La loro storia è un condensato delle lotte per la libertà e i diritti di tutti, pagate a duro prezzo da molti “Ansaldini”».
Il denominatore comune di tutte queste iniziative è la richiesta di un tavolo immediato di confronto con il governo, aperto alle istituzioni locali e ai sindacati in cui sollecitare ad esempio l’intervento di Cdp sul capitale di Ansaldo Energia. Sarebbe questa l’occasione migliore per portare all’attenzione dell’esecutivo le tante emergenze industriali su cui si va confrontando la città. È il caso di Acciaierie d’Italia e di Wartsila i cui dipendenti della sede di Genova ieri hanno scioperato. «È stata una risposta importante quella arrivata dalla manifestazione con tantissimi lavoratori di Genova che sono scesi in piazza per solidarietà con quelli di Trieste che rischiano di subire gli effetti di un piano scellerato che prevede 450 esuberi sul sito triestino — spiega Fabio Carbonaro, Fim Cisl Genova — È inaccettabile la decisione di Wartsila e vigileremo che anche a Genova non accada quello che è successo a Trieste. È evidente che la logica del profitto nelle multinazionali non tiene alcun conto degli effetti sociali: ad oggi lo scenario è un sostanziale abbandono dell’Italia con la perdita di una tecnologia di eccellenza per la produzione dei grandi motori navali, un settore strategico per il Paese, per questo si deve creare sinergia con le nostre aziende leader nelle costruzioni navali».


devono mollare i soldi ...altrimenti facciamo saltare tutto ....

ragazzi

ce la faremo anche questa volta ce la faremo ....
 
qui abbiamo una forte componenete esterna ...la guerra che ha rovesciato le previsione i bilanci gli eventi

c'è sempre qualche cosa da cavalcare

basta saper aspettare

le elezioni

l'indotto

tutto quello che ci sta intorno ....vediamo se in 60-90 giorni torniamo area 90-95


citazione sindacale

Ansaldo è Genova e Genova è Ansaldo.

Ognuno per se e CdP per Tutti...sarà un successo uno dei tanti .


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:pollicione:
 
Ultima modifica:
Sono d'accordo su molte cose che scrivi..
Tranne una.. Il recovery..
Se cdp si sfila.. Si salvi chi può..
Recovery 70 è fantascienza..

Per me la salvano, anche se dovrebbero farla fallire.. Azienda decotta che nn ha alcun senso di esistere.

Io per ora sto fuori, ma osservo con attenzione.

La penso uguale. Qui, però, non serve solo liquidità, ma un nuovo piano industriale, un ridimensionamento dell'azienda. A differenza di Saipem, qui non vedo futuro. Se arrivano i commissari, i bond rischiano di fiondare giù anche a 25. Non fallirà, ma è presumibile che la vendano.
 
La penso uguale. Qui, però, non serve solo liquidità, ma un nuovo piano industriale, un ridimensionamento dell'azienda. A differenza di Saipem, qui non vedo futuro. Se arrivano i commissari, i bond rischiano di fiondare giù anche a 25. Non fallirà, ma è presumibile che la vendano.
Sono d'accordo su molte cose che scrivi..
Tranne una.. Il recovery..
Se cdp si sfila.. Si salvi chi può..
Recovery 70 è fantascienza..

Per me la salvano, anche se dovrebbero farla fallire.. Azienda decotta che nn ha alcun senso di esistere.

Io per ora sto fuori, ma osservo con attenzione.
La penso uguale. Qui, però, non serve solo liquidità, ma un nuovo piano industriale, un ridimensionamento dell'azienda. A differenza di Saipem, qui non vedo futuro. Se arrivano i commissari, i bond rischiano di fiondare giù anche a 25. Non fallirà, ma è presumibile che la vendano.



OK come al solito si andrà a vedere le carte

conosco solo il loss e il gain

purtroppo qquebec non ti incazzare

ma dire tutto e il contrario di tutto dire 25 poi dire si salverà ma forse no ma se i commissari allora

non incazzarti ...ma che strategie hai io le mie le ho scritte chiaramente sopra come sempre

ma colloquiare con uno che scrive tutto e il contrario di tutto ...non porta un gran valore aggiunto all'operatività

che poi è quella che alla fine conta ...o meglio la ho capita la tua operatività

vai avanti tu che io guardo e commento

io purtroppo sono sempre il solito mi sporco le mani entro nella cacca ...faccio vedere la strategia ...il perchè e raccolgo gain o loss a libro aperto ...

è uno dei tanti motivi che uno si rompe il c...- di postare operatività vera

eseguiti veri

operazioni vere


a che pro

a nutrire il proprio ego ...

ma non a crescere con il confronto operativo vero sul campo non a filosofeggiare del nulla ...
 
OK come al solito si andrà a vedere le carte

conosco solo il loss e il gain

purtroppo qquebec non ti incazzare

ma dire tutto e il contrario di tutto dire 25 poi dire si salverà ma forse no ma se i commissari allora

non incazzarti ...ma che strategie hai io le mie le ho scritte chiaramente sopra come sempre

ma colloquiare con uno che scrive tutto e il contrario di tutto ...non porta un gran valore aggiunto all'operatività

che poi è quella che alla fine conta ...o meglio la ho capita la tua operatività

vai avanti tu che io guardo e commento

io purtroppo sono sempre il solito mi sporco le mani entro nella cacca ...faccio vedere la strategia ...il perchè e raccolgo gain o loss a libro aperto ...

è uno dei tanti motivi che uno si rompe il c...- di postare operatività vera

eseguiti veri

operazioni vere


a che pro

a nutrire il proprio ego ...

ma non a crescere con il confronto operativo vero sul campo non a filosofeggiare del nulla ...
Post strepitoso...
 
OK come al solito si andrà a vedere le carte

conosco solo il loss e il gain

purtroppo qquebec non ti incazzare

ma dire tutto e il contrario di tutto dire 25 poi dire si salverà ma forse no ma se i commissari allora

non incazzarti ...ma che strategie hai io le mie le ho scritte chiaramente sopra come sempre

ma colloquiare con uno che scrive tutto e il contrario di tutto ...non porta un gran valore aggiunto all'operatività

che poi è quella che alla fine conta ...o meglio la ho capita la tua operatività

vai avanti tu che io guardo e commento

io purtroppo sono sempre il solito mi sporco le mani entro nella cacca ...faccio vedere la strategia ...il perchè e raccolgo gain o loss a libro aperto ...

è uno dei tanti motivi che uno si rompe il c...- di postare operatività vera

eseguiti veri

operazioni vere


a che pro

a nutrire il proprio ego ...

ma non a crescere con il confronto operativo vero sul campo non a filosofeggiare del nulla ...

Ognuno la vede alla sua maniera e ognuno fa le analisi e previsioni che gli pare. Nessuno ha ragione, tutti hanno ragione, si cerca di intuire e a volte anche di indovinare. Su Moby che ho seguito da dentro, ho visto il bond (secured) scendere a 17 e risalire a 75 durante il concordato. Ed è stata salvata, non è fallita. C'è chi scriveva che le garanzie erano per il 100% del debito, ma quando poi lo vedi sotto i 25 ti viene da pensare (e da scrivere) tutto e il contrario di tutto. Scusa Russia, ma siamo liberi di dire quello che vogliamo e ognuno ha la sua testa ... non volermene. Tu fai le tue valutazioni, io le mie, altri le loro. Nessuno è indovino o ha la sfera di cristallo.
Parli di strategie e operatività, benissimo. Tu hai le tue e le spiattelli qui in bella vista. Io ho le mie e altri le loro, tutte diverse e non le mettiamo in mostra (manco siamo tenuti a farlo). Quindi il confronto operativo vero sul campo, come dici e pretendi non può esserci.
 
Ognuno la vede alla sua maniera e ognuno fa le analisi e previsioni che gli pare. Nessuno ha ragione, tutti hanno ragione, si cerca di intuire e a volte anche di indovinare. Su Moby che ho seguito da dentro, ho visto il bond (secured) scendere a 17 e risalire a 75 durante il concordato. Ed è stata salvata, non è fallita. C'è chi scriveva che le garanzie erano per il 100% del debito, ma quando poi lo vedi sotto i 25 ti viene da pensare (e da scrivere) tutto e il contrario di tutto. Scusa Russia, ma siamo liberi di dire quello che vogliamo e ognuno ha la sua testa ... non volermene. Tu fai le tue valutazioni, io le mie, altri le loro. Nessuno è indovino o ha la sfera di cristallo.
Parli di strategie e operatività, benissimo. Tu hai le tue e le spiattelli qui in bella vista. Io ho le mie e altri le loro, tutte diverse e non le mettiamo in mostra (manco siamo tenuti a farlo). Quindi il confronto operativo vero sul campo, come dici e pretendi non può esserci.


appunto , non c'è nessun confronto nessuna operatività , niente di niente performance , portafoglio , strategie , gain loss, size , esposizione , nulla non cè mai nulla un parlare per parlare ...perchè tutti vincono tutti fanno skei tutti nambaruan ...

parlare e scivere costa solo tempo

tradare con soldi veri in size ...è un altro mondo

quello vero operativo dove se sbagli paghi ...i soldi tuoi non dei gestori che sbagliano con quelli dei clienti

scrivere quarzate sui forum non si perde nulla tranne il tempo
 

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