NoWay
It's time to play the game
Veneto B./Pop. Vicenza - Si allontana l'opzione private equity
Si allontana anche l'ipotesi di intervento dei fondi di private equity nel salvataggio di Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza.
Secondo alcune fonti, Atlas, Centerbridge, Warburg Pincus e Baupost, i quattro fondi di private equity i cui nomi erano circolati negli ultimi giorni, avrebbero smentito il loro interesse ad entrare nella partita sulle due banche venete.
Una fonte vicina allo stesso istituto vicentino ha smentito che ci siano contatti in corso con i suddetti fondi.
Indiscrezioni di stampa addirittura riportavano l'ipotesi molto forte che alcuni esponenti del Tesoro si sarebbero potuti presentare a Bruxelles lo scorso venerdi' con una lettera di intenti firmata dai quattro fondi.
Intanto, prosegue l'opera di convincimento del Mef nei confronti dell'autorita' europea a ridurre la richiesta di un ulteriore miliardo di fondi privati per coprire una parte dei 6,4 miliardi necessari per la ricapitalizzazione precauzionale. Il Tesoro punta ad ottenere una risposta gia' entro questa settimana.
A questo punto si tratta di una corsa contro il tempo per il salvataggio delle due ex popolari, come ha ribadito nuovamente Fabrizio Viola, Ceo della banca di Vicenza e consigliere di Veneto Banca: 'i tempi di una soluzione della crisi si sono allungati in misura insostenibile. Quello che era sostenibile un mese fa rischia di non esserlo tra un mese”.
Si allontana anche l'ipotesi di intervento dei fondi di private equity nel salvataggio di Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza.
Secondo alcune fonti, Atlas, Centerbridge, Warburg Pincus e Baupost, i quattro fondi di private equity i cui nomi erano circolati negli ultimi giorni, avrebbero smentito il loro interesse ad entrare nella partita sulle due banche venete.
Una fonte vicina allo stesso istituto vicentino ha smentito che ci siano contatti in corso con i suddetti fondi.
Indiscrezioni di stampa addirittura riportavano l'ipotesi molto forte che alcuni esponenti del Tesoro si sarebbero potuti presentare a Bruxelles lo scorso venerdi' con una lettera di intenti firmata dai quattro fondi.
Intanto, prosegue l'opera di convincimento del Mef nei confronti dell'autorita' europea a ridurre la richiesta di un ulteriore miliardo di fondi privati per coprire una parte dei 6,4 miliardi necessari per la ricapitalizzazione precauzionale. Il Tesoro punta ad ottenere una risposta gia' entro questa settimana.
A questo punto si tratta di una corsa contro il tempo per il salvataggio delle due ex popolari, come ha ribadito nuovamente Fabrizio Viola, Ceo della banca di Vicenza e consigliere di Veneto Banca: 'i tempi di una soluzione della crisi si sono allungati in misura insostenibile. Quello che era sostenibile un mese fa rischia di non esserlo tra un mese”.