MARKET TALK: per venete difficile soluzione alla B.Popular (Equita)
MILANO (MF-DJ)--Focus sulle banche a piazza Affari. La stampa sostiene che il Ministro delle Finanze, Pier Carlo Padoan, avrebbe chiesto a Unicredit e Intesa Sanpaolo di seguire l'esempio del Santander sul Banco Popular e salvare gli istituti veneti. "In seguito al salvataggio del Banco Popular (con azzeramento di equity, T1 e T2) da parte di Santander, con relativa ricapitalizzazione da 7 mld euro e target CET1 2018 all'11%, il mercato si interroga se una soluzione simile potrebbe essere applicata a B.P.Vicenza e Veneto Banca con l`intervento di qualche cavaliere bianco. Ovviamente il riferimento e' a Intesa Sanpaolo e Unicredit, che si sono detti piu' volti contrari a interventi diretti", sottolinea Equita Sim. "In linea teorica", calcolano gli esperti, "ipotizzando il break up al 50% della combined entity Vicenza/Veneto Banca in favore di Unicredit e Intesa Sanpaolo, con 3,6 mld di oneri di ristrutturazione complessivi per ridurre il ratio delle esposizioni non performanti (NPE) delle banche target al 10%, l`impatto sarebbe il seguente: per Unicredit: NPE ratio da 11,1% a 12,6%, coverage da 55,6% a 54,2%, CET1 da 12,4% a 11,3% (-106 punti base); per Intesa Sanpaolo NPE ratio da 14,8% a 15,8%, coverage da 48,8% a 48,3%, CET1 da 12,8% a 11,4% (-148 pb). L`impatto finanziario sarebbe quindi gestibile, ma secondo noi la soluzione non piacerebbe al mercato visto che aumenterebbe il profilo di rischio di entrambe le banche". Per Equita dunque "una soluzione alla Banco Popular per le due venete" sarebbe "difficile da realizzare" ed e' "piu' probabile una soluzione di sistema". Secondo la stampa, conclude Equita, "Intesa Sanpaolo si sarebbe detta disponibile a ricapitalizzare nuovamente il fondo Atlante per un totale di 1 mld a patto che anche le altre banche partecipino all`operazione".
