Obbligazioni BEI, World Bank, sovranazionali Obbligazioni BEI

Dalla lettura dei diversi regolamenti di obbligazione BEI in alcune è scritto che l'obbligazione "è esente da tassa di successione"; in altre la cosa è omessa.
Vi risulta che TUTTE le Bei godano della esenzione della tassa di successione o solo quelle in cui la particolarità è evidenziata?

Ricordo che su un altro forum la questione fu discussa e s i faceva una qualche distinzione se quotate sul mot o sul tlx
 
Sulla quotazione delle obbligazioni BEI.

Apro un nuovo thread per questa mia riflessione, che è un po' troppo OT per il thread degli ZC. Lo spunto è stato offerto dallo strano andamento di un bond BEI, che offre attualmente un rendimento superiore a quello di un TDS italiano di pari scadenza. Da qui, commentavo...

E se il mercato, con questi prezzi, cominciasse a prezzare un timore di dissolvimento dell'Unione Europea stessa?
E' da un po' che mi chiedo come sia possibile che la BEI 2037 4% sia prezzata circa 10 punti sotto il BUND 2037 4% (95 e rotti vs 104). Stessa scadenza, cedola, in teoria stessa affidabilità, però...

... però più la crisi progredisce, più l'UE si rivela per quel che è: un grosso, bolso, spesso imbelle carrozzone in cui le gelosie nazionali (e magari le volontà di egemonia) erigono muri invalicabili a qualsiasi tentativo di far fronte comune contro una crisi che tutto sta divorando. L'atteggiamento della Germania mi sembra esemplare: noi stiamo (pensiamo di stare?) meglio degli altri. Se qualcuno ha bisogno di aiuto, venga da noi col cappello in mano, noi decideremo se sarà meritevole oppure no.
... però molti Paesi membri sono in difficoltà. A parte i noti, storici problemi dell'Italia abbiamo una Grecia sull'orlo di una crisi sociale, un'Austria che a dispetto del rating non si sa bene dove finirà vista la sua esposizione ad Est, un'Inghilterra che se il giocattolo finanziario si grippa può giusto tornare a coltivar patate, una Spagna che ha basato la crescita degli ultimi anni sull'espansione immobiliare. E si potrebbe continuare... pensiamo veramente che l'UE potrebbe reggere l'impatto del crack di uno Stato membro?
... però fin dall'inizio (e ancor più con l'espansione a 27 Paesi) l'UE ha voluto mettere insieme mondi completamente diversi, pretendendo che una sola politica monetaria potesse andar bene per tutti. Forse anche quest'utopia sta arrivando al termine...

Insomma, *chi* garantisce veramente per la BEI? In che misura, per che % del proprio PIL? E siamo veramente sicuri che qualche Stato membro a un certo punto non preferirà defilarsi, avendo già abbastanza debito da onorare di suo?

Parliamone... vi va?
 
Apro un nuovo thread per questa mia riflessione, che è un po' troppo OT per il thread degli ZC. Lo spunto è stato offerto dallo strano andamento di un bond BEI, che offre attualmente un rendimento superiore a quello di un TDS italiano di pari scadenza. Da qui, commentavo...

E se il mercato, con questi prezzi, cominciasse a prezzare un timore di dissolvimento dell'Unione Europea stessa?
E' da un po' che mi chiedo come sia possibile che la BEI 2037 4% sia prezzata circa 10 punti sotto il BUND 2037 4% (95 e rotti vs 104). Stessa scadenza, cedola, in teoria stessa affidabilità, però...

... però più la crisi progredisce, più l'UE si rivela per quel che è: un grosso, bolso, spesso imbelle carrozzone in cui le gelosie nazionali (e magari le volontà di egemonia) erigono muri invalicabili a qualsiasi tentativo di far fronte comune contro una crisi che tutto sta divorando. L'atteggiamento della Germania mi sembra esemplare: noi stiamo (pensiamo di stare?) meglio degli altri. Se qualcuno ha bisogno di aiuto, venga da noi col cappello in mano, noi decideremo se sarà meritevole oppure no.
... però molti Paesi membri sono in difficoltà. A parte i noti, storici problemi dell'Italia abbiamo una Grecia sull'orlo di una crisi sociale, un'Austria che a dispetto del rating non si sa bene dove finirà vista la sua esposizione ad Est, un'Inghilterra che se il giocattolo finanziario si grippa può giusto tornare a coltivar patate, una Spagna che ha basato la crescita degli ultimi anni sull'espansione immobiliare. E si potrebbe continuare... pensiamo veramente che l'UE potrebbe reggere l'impatto del crack di uno Stato membro?
... però fin dall'inizio (e ancor più con l'espansione a 27 Paesi) l'UE ha voluto mettere insieme mondi completamente diversi, pretendendo che una sola politica monetaria potesse andar bene per tutti. Forse anche quest'utopia sta arrivando al termine...

Insomma, *chi* garantisce veramente per la BEI? In che misura, per che % del proprio PIL? E siamo veramente sicuri che qualche Stato membro a un certo punto non preferirà defilarsi, avendo già abbastanza debito da onorare di suo?

Parliamone... vi va?
se posso
mi pongo le stesse domande:

1)chi garantisce la solvibilità della bei?...............

2)in estrema analisi volete vedere che i nostri politici sono cosi imbecilli da
cadere nel trappolone anglo-americano
ovvero loro han fatti i debiti e ci tocca pagarli a noi....

la mia convinzione è che gli stati uniti fin dalla nascita dell'euro puntino a rompere qualsiasi tentativo di unità sia economica che politica in europa
l'euro fa troppo concorrenza al dollaro come moneta commerciale.

chiaramente solo solo ipotesi e domande di uno che non è un'addetto ai lavori
quindi chiedo un po di comprensione se ho sparato troppe ...
 
http://informativa.fineco.it/fixList/lista?list=HEX&nome=Finlandia
null.gif
Reuters - 09/03/2009 12:33:33
null.gif
null.gif
null.gif
BRUXELLES, 9 marzo (Reuters) - Per il momento la Banca europea degli investimenti (Bei) non farà ricorso a prestiti della Banca Centrale Europea, ma non è escluso che lo faccia in futuro.

Lo ha detto il presistente della Bei, Philippe Maystadt, in conferenza stampa.

"Ora come ora la Bei non chiederà liquidità (alla Bce)... ma questo discorso potrebbe anche cambiare, sarebbe normale", ha detto Maystadt.

La Bei, divisione della Ue specializzata nei finanziamenti, quest'anno emetterà 70 miliardi di bond, contro i 59 dell'anno scorso.
 
Tante domande, nessuna risposta... non è che qualcuno ha voglia di darci un parere in merito? ;)
 
Che dire Yunus, osservando i prezzi di questi giorni mi sembra che il mercato ritenga ormai che tutto sia possibile, dal fallimento di grosse banche ed assicurazioni, a quello di alcuni stati membri, alla scomparsa di diversi settori industriali...

La BEI in teoria è garantita dai paesi aderenti all'Unione Europea (che ne sono azionisti, con un capitale sociale di 164,8 mld €).

E' una banca molto solida, che per statuto può erogare prestiti non superiori di due volte e mezzo al capitale versato.

E' evidente che le quotazioni riflettono il deterioramento attuale e prospettico del profilo finanziario di molti paesi, dall'Irlanda alla Gran Bretagna, passando per la Germania e la Spagna.

La mia convinzione è che lo scioglimento dell'unione europea sia allo stato attuale una ipotesi fantascientifica.

Mi chiedo fra l'altro come farebbe la Germania a sopravvivere da sola, dato che il suo sistema bancario è fortemente esposto verso tutte le altre economie della UE, e non solo UE.

Se ad esempio si decidesse di lasciare al suo destino l'Austria, siamo sicuri che il sistema tedesco sarebbe in grado di reggere da solo?

Hai ragione da vendere quando dici che la costruzione della UE non sta in piedi, essendosi limitata in gran parte ad unificare solo la moneta e la politica monetaria, ma credo che proprio da questa crisi nascerà una forte spinta ad integrare sempre di più anche le politiche economiche e i sistemi di controllo.

Non è un caso che proprio ora la Germania, che si è sempre rifiutata di inserire esplicitamente nei trattati delle clausole di "mutuo soccorso", nel timore di incoraggiare politiche lassiste da parte degli stati meno virtuosi, si trovi ora costretta ad ammettere che in caso di crisi di un singolo paese gli altri interverrebbero a suo sostegno.

Quanto ai disallineamenti di cui parli, quindi, peccato che riguardino titoli che non mi interessano in questo momento, perchè se no non ci penserei un attimo a switchare dallo stato italiano alla BEI. :D
 
E' evidente che le quotazioni riflettono il deterioramento attuale e prospettico del profilo finanziario di molti paesi, dall'Irlanda alla Gran Bretagna, passando per la Germania e la Spagna.


Non sono d'accordo, credo che dal punto di vista della solidita' non vi sia alcuna differenza percepita dal mercato tra la BEI e la Germania.
La differenza di rendimento tra bond BEI e i bund credo sia umputabile unicamente alla diversa liquidita'. Il bund e' lo strumento liquido per eccellenza, una BEI a 30 anni molto meno. Che poi il premio per la liquidita' che il mercato sta chiedendo in questo momento sia eccessivo e' tutto un altro discorso e ne potremmo discutere a lungo!
Ciao a tutti!!
 
Non sono d'accordo, credo che dal punto di vista della solidita' non vi sia alcuna differenza percepita dal mercato tra la BEI e la Germania.
La differenza di rendimento tra bond BEI e i bund credo sia umputabile unicamente alla diversa liquidita'. Il bund e' lo strumento liquido per eccellenza, una BEI a 30 anni molto meno. Che poi il premio per la liquidita' che il mercato sta chiedendo in questo momento sia eccessivo e' tutto un altro discorso e ne potremmo discutere a lungo!
Ciao a tutti!!

secondo me bisogna anche considerare che l'investitore tedesco ha pochissime spese accessorie nel comprare i bund mentre chiunque compri le BEI mette in conto (oltre alla maggiore illiquidità) anche un tot di spese di commissione e gestione
 
Non è un caso che proprio ora la Germania, che si è sempre rifiutata di inserire esplicitamente nei trattati delle clausole di "mutuo soccorso", nel timore di incoraggiare politiche lassiste da parte degli stati meno virtuosi, si trovi ora costretta ad ammettere che in caso di crisi di un singolo paese gli altri interverrebbero a suo sostegno.

E' proprio questo a mio parere il nodo cruciale, da cui dipenderà tutto quanto: la capacità che avrà l'UE di far fronte comune alla crisi e, quindi, la rete protettiva che saprà stendere intorno agli Stati membri.

Il fatto è che una politica del genere può essere attuata solo con il consenso di quelli che stanno meglio (Germania, ma non solo), che dovrebbero sobbarcarsi parte dei problemi di quelli che stanno peggio.

Purtroppo un'operazione di questo tipo può richiedere un prezzo politico molto alto da pagare (si pensi alle proteste avvenute in UK per un appalto affidato ad un'impresa italiana), soprattutto in periodi come questo nei quali al cittadino comune vengono richiesti sacrifici, sacrifici ed ancora sacrifici. Per cui, all'approssimarsi di scadenze elettorali potrebbe essere difficile da difendere oppure essere abiurata tout court in caso di cambio di governo (si pensi alle varie destre ultranazionaliste che stanno prendendo piede qua e là, gente al cui confronto Borghezio sembra un angioletto :D).

Al momento sembra, come facevi notare, che il senso di solidarietà (o responsabilità, che dir si voglia) prevalga. Speriamo che questo sia ancora vero tra sei mesi o un anno... a proposito, qualcuno sa quali sono le scadenze elettorali in giro per l'europa?
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto