Obbligazioni bancarie Obbligazioni CITGROUP (1 Viewer)

Jessica.

out of time...
Soprattutto a rollarlo, a sostituilo con nuovi bond che non abbiano il rendimento stratosferico che sarebbe richiesto oggi dal mercato... Ma la cosa non risolve il problema delle perdite originate dal mark to market degli asset in pancia alle banche, temo... ;)


Allora non rimane altro che la nazionalizzazione......al fine di poter fare le giuste svalutazioni degli asset tossici......poi paghera' pantalone.....IMHO
...ma i debiti vanno onorati c'e' poco da fare........
 

Imark

Forumer storico
Allora non rimane altro che la nazionalizzazione......al fine di poter fare le giuste svalutazioni degli asset tossici......poi paghera' pantalone.....IMHO
...ma i debiti vanno onorati c'e' poco da fare........

La nazionalizzazione, infatti, ma con essa le perdite oggi fuori bilancio non sarebbero più occultabili ... un CEO di nomina governativa che dicesse: "non siamo più soggetti a perdite generate da asset parcheggiati fuori bilancio, ma dei quali rispondiamo comunque" (e mi riferisco qui ai famosi SIV di Citigroup e alle tante situazioni analoghe) ci metterebbe la faccia non solo sua ma del Governo USA; e dunque non potrebbe permettersi di bagnare il naso ai mercati raccontando frottole.

Temo sia per questo che negli USA si esita a nazionalizzare altre banche maggiori come soluzione sistemica alla crisi e si cerchi di operare per gradi (all'occorrenza, ossia "in sistuazioni di emergenza" per le singole banche), e temo il mercato si vada convincendo che per l'appunto non si nazionalizzi in quanto si voglia evitare come Stato di trovarsi a rispondere indiscriminatamente delle perdite delle banche ed evitare al contempo che gli obbligazionisti senior possano trovarsi costretti a subire un haircut in questa situazione (mi riferisco alla "emersione finale" delle perdite).

Se lo Stato USA, proprietario di una banca, dovesse infatti chiamare gli obbligazionisti a prendere parte al pagamento del conto della finanza strutturata, quello che vedremmo sui mercati mondiali sarebbe un multiplo di quanto visto nel post Lehman.

Allora si dice: facciamo lo stress test, e da questo tiriamo fuori 3 categorie di banche... quelle che ce la fanno da sole e sono riconosciute ufficialmente "sane" dal Governo, quelle che non ce la farebbero ed hanno bisogno di aiuto governativo e quelle che non ce la farebbero comunque.

Per queste ultime, ammesso che non saranno "lasciate andare" come si fece con Lehman, dubito tuttavia possano essere semplicemente nazionalizzate con lo Stato che salva tutti, specie se si dovesse arrivare ad una tale conclusione per Citi, BofA-Merrill, le due ex banche di affari superstiti, le finanziarie del credito divenute holding bancarie senza che tuttavia la loro situazione rispetto al funding sia cambiata di una virgola...
 
Ultima modifica:

TheLondoner

Forumer storico
La nazionalizzazione, infatti, ma con essa le perdite oggi fuori bilancio non sarebbero più occultabili ... un CEO di nomina governativa che dicesse: "non siamo più soggetti a perdite generate da asset parcheggiati fuori bilancio, ma dei quali rispondiamo comunque" (e mi riferisco qui ai famosi SIV di Citigroup e alle tante situazioni analoghe) ci metterebbe la faccia non solo sua ma del Governo USA; e dunque non potrebbe permettersi di bagnare il naso ai mercati raccontando frottole.

Temo sia per questo che negli USA si esita a nazionalizzare altre banche maggiori come soluzione sistemica alla crisi e si cerchi di operare per gradi (all'occorrenza, ossia "in sistuazioni di emergenza" per le singole banche), e temo il mercato si vada convincendo che per l'appunto non si nazionalizzi in quanto si voglia al contempo evitare come Stato di trovarsi a rispondere indiscriminatamente delle perdite delle banche ed evitare al contempo che gli obbligazionisti senior possano trovarsi costretti a subire un haircut in questa situazione.

Se lo Stato USA, proprietario di una banca, dovesse infatti chiamare gli obbligazionisti a prendere parte al pagamento del conto della finanza strutturata, quello che vedremmo sui mercati mondiali sarebbe un multiplo di quanto visto nel post Lehman.

Allora si dice: facciamo lo stress test, e da questo tiriamo fuori 3 categorie di banche... quelle che ce la fanno da sole e sono riconosciute ufficialmente "sane" dal Governo, quelle che non ce la farebbero ed hanno bisogno di aiuto governativo e quelle che non ce la farebbero comunque.

Per queste ultime, ammesso che non saranno "lasciate andare" come si fece con Lehman, dubito tuttavia possano essere semplicemente nazionalizzate con lo stato che salva tutti, specie se si dovesse arrivare ad una tale conclusione per Citi, BofA-Merrill, le due ex banche di affari superstiti, le finanziarie del credito divenute holding bancarie senza che tuttavia la loro situazione rispetto al funding sia cambiata di una virgola...

lectio magistralis

in ragione di quello che hai scritto ho pensato giorni fa e penso tuttora che qualche banca presto o tardi seguirà in tutto o in parte le sorti di LB....e che quindi presto o tardi potrebbero tornare di giorni di burrasca...almenochè non riescano in qualche modo - con operazioni alla 007 - a nascondere le perdite delle banche (sopratutto di quelle nazionalizzate): quanto c'è da fidarsi dei bilanci di queste ultime ???:cool:
 

Imark

Forumer storico
lectio magistralis

in ragione di quello che hai scritto ho pensato giorni fa e penso tuttora che qualche banca presto o tardi seguirà in tutto o in parte le sorti di LB....e che quindi presto o tardi potrebbero tornare di giorni di burrasca...almenochè non riescano in qualche modo - con operazioni alla 007 - a nascondere le perdite delle banche (sopratutto di quelle nazionalizzate): quanto c'è da fidarsi dei bilanci di queste ultime ???:cool:

Solo pensieri in libertà... lo stress test purtroppo deve essere credibile... affinché ciò accada, cosa si può dire di una GMAC holding bancaria che ha fatto pochissime svalutazioni sul proprio portafoglio crediti, sui propri titoli della finanza strutturata ?

E delle banche strapiene di asset level III prezzati secondo valori di fantasia ?

Avevo postato altrove, sul 3D delle crisi, quel filmato su come funziona il meccanismo dei CDOs ... ora, con la salita dei default corporate, andranno perse anche molte tranche dei CLOs (che funzionano analogamente, solo che alla base ci sono loans e bonds HY).
 
Ultima modifica:

mickey75

collaborare è tutto
Ci sono anche notizie positive, posto questa per chi vuole essere ottimista...:)

Citi doesn't need more government aid: Parsons

Fri Mar 13, 2009 11:38am EDT
By John Poirier and Diane Bartz

WASHINGTON (Reuters) - Citigroup Inc Chairman Richard Parsons said on Thursday that the bank does not need any more capital injections from the government and expressed confidence that Citi would remain in private hands.
Asked in an interview with Reuters whether Citigroup needed additional government capital injections, Parsons said: "No, I think actually, particularly with the latest conversion ... Citi is actually one of the better capitalized banks in the world."
Parsons was speaking on the sidelines of a Business Roundtable event where President Barack Obama addressed business executives.
The Citigroup leader also brushed aside any prospect of the U.S. government nationalizing the bank.
"I don't think the administration is heading in that direction," Parsons said. "But I have a lot of confidence in the future viability and strength of a privately held Citi."
The Obama administration and regulators including Federal Reserve Chairman Ben Bernanke have said they do not want the government to take full control of the nation's banks.
Citi's shares on Thursday closed 13 cents higher, or 8.4 percent, to $1.67 on the New York Stock Exchange. For the first time, Citi shares fell below $1 on March 5.
The U.S. government said last month it would boost its equity stake in Citigroup to as much as 36 percent through the conversion of up to $25 billion in preferred shares to common stock.
In total, Citi has received $45 billion of taxpayer-funded capital since October. This marked the third attempt by the U.S. authorities to prop up Citigroup in the past five months.
Citigroup is among many financial institutions that have received government bailout money to shore up their capital in a U.S. economy stuck in a recession during the credit crisis.
Earlier this week Citi said it was profitable in the first two months of 2009 and is confident about its capital strength, easing concerns about the bank's survival prospects.
As a precautionary measure U.S. regulators recently began work on a contingency plan to stabilize Citigroup if problems mounted, but no imminent rescue was planned, a person familiar with the planning said on Tuesday. The person declined to be named due to the sensitivity of the discussions.
Citi and other banks are waiting for the U.S. government to announce a plan to absorb soured assets banks are holding on their balance sheet.

http://www.reuters.com/article/newsOne/idUSTRE52B7SD20090313
 

Capirex85

Value investor
Ci sono anche notizie positive, posto questa per chi vuole essere ottimista...:)

Citi doesn't need more government aid: Parsons

Fri Mar 13, 2009 11:38am EDT
By John Poirier and Diane Bartz

WASHINGTON (Reuters) - Citigroup Inc Chairman Richard Parsons said on Thursday that the bank does not need any more capital injections from the government and expressed confidence that Citi would remain in private hands.
Asked in an interview with Reuters whether Citigroup needed additional government capital injections, Parsons said: "No, I think actually, particularly with the latest conversion ... Citi is actually one of the better capitalized banks in the world."
Parsons was speaking on the sidelines of a Business Roundtable event where President Barack Obama addressed business executives.
The Citigroup leader also brushed aside any prospect of the U.S. government nationalizing the bank.
"I don't think the administration is heading in that direction," Parsons said. "But I have a lot of confidence in the future viability and strength of a privately held Citi."
The Obama administration and regulators including Federal Reserve Chairman Ben Bernanke have said they do not want the government to take full control of the nation's banks.
Citi's shares on Thursday closed 13 cents higher, or 8.4 percent, to $1.67 on the New York Stock Exchange. For the first time, Citi shares fell below $1 on March 5.
The U.S. government said last month it would boost its equity stake in Citigroup to as much as 36 percent through the conversion of up to $25 billion in preferred shares to common stock.
In total, Citi has received $45 billion of taxpayer-funded capital since October. This marked the third attempt by the U.S. authorities to prop up Citigroup in the past five months.
Citigroup is among many financial institutions that have received government bailout money to shore up their capital in a U.S. economy stuck in a recession during the credit crisis.
Earlier this week Citi said it was profitable in the first two months of 2009 and is confident about its capital strength, easing concerns about the bank's survival prospects.
As a precautionary measure U.S. regulators recently began work on a contingency plan to stabilize Citigroup if problems mounted, but no imminent rescue was planned, a person familiar with the planning said on Tuesday. The person declined to be named due to the sensitivity of the discussions.
Citi and other banks are waiting for the U.S. government to announce a plan to absorb soured assets banks are holding on their balance sheet.

http://www.reuters.com/article/newsOne/idUSTRE52B7SD20090313

Queste sono le solite cose che dicono i CEO e i membri del board... quasi sempre si rivelano balle raccontate per far calmare temporaneamente il mercato. Anche Fuld diceva che Lehman ce la poteva fare da sola 1 giorno prima del weekend in cui è fallita:D
 

Capirex85

Value investor
.ma la garanzia sui bond di nuova emissione non dovrebbe servire per pagare i debiti in scadenza????

La garanzia vale solo per le nuove emissioni.

Comunque se fossi io il segretario del tesoro USA farei così:

1) nazionalizzo le banche potenzialmente insolventi diluendo gli azionisti.

2) faccio un bel haircut sul debito non garantito.

3) a questo punto c'è abbastanza capitale per effettuare i dovuti impairment sugli asset tossici... faccio gli imparment e poi li scorporo in un fondo a parte per poi rivenderli quando il mercato si assesterà.

4) spezzo le attività di banca commerciale e asset management da quelle di corporate banking e investment banking e le ricolloco sul mercato vendendole ad investitori privati.

Sistema bancario risanato e riprivatizzato. In più i taxpayer recuperano parte del denaro investito. Le perdite sono scaricate su azionisti e in parte sugli obbligazionisti come DEVE essere in un sistema di libero mercato pur garantendo la continuità operativa di attori di mercato troppo grandi per fallire.
 
Ultima modifica:

stockuccio

Guest
bravo I98mark .... 'Pandit declined to say how large credit losses and other one-time items have been that would at least partially offset profit' ...

http://www.minyanville.com/articles/C-citigroup-market-earnings-wave-Pandit/index/a/21551

Mazzalai dice 'sta forse aspettando che tolgano di mezzo il modello "mark to market" magari per ripulire il terzo livello contabile e quindi valutare tutto al costo storico cioè ai livelli precrisi....' ? :)

qualche mese fa .... http://econompicdata.blogspot.com/2008/08/level-three-asset-analysis.html

levelthree1.png
 
Ultima modifica di un moderatore:

mickey75

collaborare è tutto
La garanzia vale solo per le nuove emissioni.

Comunque se fossi io il segretario del tesoro USA farei così:

1) nazionalizzo le banche potenzialmente insolventi diluendo gli azionisti.

2) faccio un bel haircut sul debito non garantito.

3) a questo punto c'è abbastanza capitale per effettuare i dovuti impairment sugli asset tossici... faccio gli imparment e poi li scorporo in un fondo a parte per poi rivenderli quando il mercato si assesterà.

4) spezzo le attività di banca commerciale e asset management da quelle di corporate banking e investment banking e le ricolloco sul mercato vendendole ad investitori privati.

Sistema bancario risanato e riprivatizzato. In più i taxpayer recuperano parte del denaro investito. Le perdite sono scaricate su azionisti e in parte sugli obbligazionisti come DEVE essere in un sistema di libero mercato pur garantendo la continuità operativa di attori di mercato troppo grandi per fallire.

Meno male che non sei tu il segretario al tesoro degli Stati Uniti. Evidentemente la vicenda Lehman Brothers non ha insegnato a sufficienza le conseguenze derivanti dall'insolvenza di un grande istituto bancario.
E che cosa sarebbe, se non insolvenza, la decurtazione del nominale delle obbligazioni emesse da una banca?
Comunque in un sistema di libero mercato le perdite vanno a carico di chi ha investito nell'azienda ma non esistono attori di mercato troppo grandi per fallire (il '29 insegna).
O accetti veramente il sistema di mercato, oppure no. Non ci sono vie di mezzo...
Stiamo parlando banche americane, che hanno emesso titoli considerati a basso rischio, spesso acquistati da persone con i risparmi di anni di lavoro.
Attento a dire "taglio tutto così risano", la fiducia non si recupera in fretta... e senza quella non puoi risollevare il sistema.
Freddie Mac e Fannie Mae sono state nazionalizzate e mai si è parlato di abbattere il debito obbligazionario. Secondo te come mai?
 

Capirex85

Value investor
Meno male che non sei tu il segretario al tesoro degli Stati Uniti. Evidentemente la vicenda Lehman Brothers non ha insegnato a sufficienza le conseguenze derivanti dall'insolvenza di un grande istituto bancario.
E che cosa sarebbe, se non insolvenza, la decurtazione del nominale delle obbligazioni emesse da una banca?
Comunque in un sistema di libero mercato le perdite vanno a carico di chi ha investito nell'azienda ma non esistono attori di mercato troppo grandi per fallire (il '29 insegna).
O accetti veramente il sistema di mercato, oppure no. Non ci sono vie di mezzo...
Stiamo parlando banche americane, che hanno emesso titoli considerati a basso rischio, spesso acquistati da persone con i risparmi di anni di lavoro.
Attento a dire "taglio tutto così risano", la fiducia non si recupera in fretta... e senza quella non puoi risollevare il sistema.
Freddie Mac e Fannie Mae sono state nazionalizzate e mai si è parlato di abbattere il debito obbligazionario. Secondo te come mai?

Lehman è un caso completamente diverso. Il rischio sistemico è dovuto al rischio di controparte: un intermediario ha importanti posizioni nei confronti di altri intermediari (prestiti, IRS, altri derivati vari) e la sua insolvenza su queste posizioni può farli fallire o danneggiarli severamente. Nel caso di un haircut sul debito questo problema non c'è... e le banche potrebbero continuare a rifinanziarsi anche in seguito tramite i bond garantiti dallo stato.

E' vero non dovrebbero esistere attori di mercato troppo grandi da non poter fallire, ma purtroppo con la deregulation degli anni '80 e '90 hanno fatto un bel casino, ed adesso è ora di mettere a posto le cose nazionalizzando e spezzando le banche messe peggio.

Occhio che la vicenda di F&F non è ancora finita, guarda ad esempio AIG e Citigroup dopo un primo salvattagio con determinate modalità hanno dovuto in seguito cambiare modalità perchè continuava a deteriorarsi la situazione.

La fiducia non si recupera in fretta... vero. Ma se non risani una volta per tutte il sistema rischi di non recuperlarla mai. Rimani intrappolato con un sistema finanziario malato ed inefficiente per anni e intanto l'economia ristagna.

Perchè tu pensi che molti contribuenti non vengano da anni di duro lavoro? Hanno forse meno diritto di essere tutelati degli obbligazionisti? Mi sembra che la loro parte l'hanno già fatta.
 

Users who are viewing this thread

Alto