porchetto

la casa non fallisce
non sono ancora riuscito ad entrare nel merito della formula (matematicamente parlando)... ma l'ultima frase che scrivi... è di fatto quello che si ottiene prendendo il premio totale e dividendolo per la durata residua...

spiegami meglio la formula tua, e dimmi se la leggo bene:

premio annualizzato= (1+premio) elevato alla (1/durata residua)
si è come hai scritto
matematicamente il premio annualizzato è la percentuale di incremento che deve fare l'azione in ogni anno per arrivare allo strike, ed è minore del calcolo che fai tu.

un piccolo esempio numerico per esemplificare i calcoli
premio totale 16% su 4 anni
dal tuo calcolo avresti 16/4 premio per anno 4%

dal mio x premio annualizzato
(1+x)^4=(1+16%)
x=(1+16%)^(1/4)-1
x= (1,16)^,25-1=3,78%

la differenza non è molta ed è più significativa quanto maggiore è il premio e la durata dell'obbligazione.
 

cinquecento

dobloni d'oro...
in pratica porchetto sta soltanto usando (correggimi se sbaglio) l'interesse composto invece dell'int.semplice di surfista:
se il 1° anno fa +4% questo si capitalizza, quindi il secondo anno potrà fare un po' meno, e ancora meno il 3° e 4°, per raggiungere 16.
Idem per Ubi, basta un 6,7% annuo, invece di 7,41%. Giusto?
 

recycling

ex magoforrest
Questo da PRIMA che uscisse la notizia sul Credem. E dopo la pompatina data da Borsa & Finanza.

E' chiaro che tu hai investito in una società che conosci poco.

Ma se guadagni, non può che farmi piacere.

Io i $$$ li ho messi in altre CV e sono molto soddisfatto... e sicuramente più tranquillo che se li avessi messi in Arki o So.Paf.

Okkio perché il Credem, sponda bancaria "storica" di Arkimedica, ha ridotto la partecipazione sotto il 2%...

Non è un bel segno...

Fin dalla nascita di Arkimedica, ci fu uno stretto legame (anche manageriale) tra l'azienda e la banca.

Sto parlando degli inizi della quotazione del titolo, che io comprai a prezzi d'emissione e che rivendetti (ne avevo parecchie) con un 50% di gain :up:

Non lo dico per fare il figo, ma per sottolineare che mi studiai molto bene l'azienda, quando ne ero azionista... e scelsi anche il timing giusto per uscire (cosa che, lo ammetto, fu anche dovuta al kulo).

Ora, se Credem sta iniziando a disinvestire da Arki, qualcosa vorrà pur dire... e a me questo non piace. Ragion per cui non (ri)compro il titolo e non compro la CV.

infatti ...... la convertibile, inchiodata a 90 per mesi e mesi, proprio dalla settimana scorsa staziona sui 96/97 :D:D:D



Infatti, tu la conosci proprio bene!!!! Non pensi invece che la "salita" fosse dovuta a questi conti discreti tra tutte queste semestrali tremende?? :D:D




Comunicato stampa Cavriago, 28 agosto 2009
Arkimedica S.p.A.: Approvata la Relazione Finanziaria Semestrale
Consolidata al 30 giugno 2009
Forte crescita dei risultati consolidati



Valore della produzione consolidato: 89,6 milioni di Euro, in crescita del 18,2% rispetto ai 75,9
milioni di euro del primo semestre 2008.


Ebitda consolidato: 7,6 milioni di Euro, in crescita del 15,6%rispetto ai 6,5 milioni di Euro del
primo semestre 2008.


Ebit consolidato: 4,1 milioni di Euro, rispetto ai 4 milioni di euro del primo semestre 2008.


Posizione finanziaria netta: negativa per 109 milioni di euro, rispetto ai 94,7 milioni di euro al 31
dicembre 2008.
In data odierna, il Consiglio di Amministrazione di Arkimedica S.p.A., ha esaminato ed approvato la
Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2009, redatta in conformità ai principi contabili
internazionali IAS/IFRS.
RISULTATI CONSOLIDATI
Il


valore della produzione consolidato al 30 giugno 2009 è aumentato del 18,2%, attestandosi a 89,6 milioni
di euro rispetto ai 75,9 milioni di euro del primo semestre del 2008.
Tale crescita è riconducibile ai buoni risultati ottenuti della Divisione Care e dalle divisioni industriali,
conseguita nonostante il difficile contesto di mercato che ha caratterizzato l’economia mondiale in questa
prima parte dell’esercizio.
L’

Ebitda consolidato ha registrato un aumento a doppia cifra, passando da 6,5 milioni di euro a 7,6 milioni
di euro, grazie in particolare alle ottime performance realizzate dalle divisioni industriali del Gruppo e a
testimonianza dell’anticiclicità che le caratterizza.
L’

Ebit è stato pari a 4,1 milioni di euro, in crescita rispetto ai 4 milioni di euro del primo semestre 2008.
L’indebitamento finanziario netto


, pari a 109 milioni di euro, riflette in particolare gli investimenti effettuati
nella Divisione Care per nuove acquisizioni (per un totale di euro 5,2 milioni) e per il completamento
dell’immobile destinato a RSA sito in Camburzano (BI) per 2,8 milioni di euro. Ricordiamo che tale
investimento è da considerarsi transitorio in quanto la cessione dell’immobile è prevista per i prossimi mesi.
Inoltre vanno considerati gli investimenti sostenuti dalla Divisione Medical Devices a sostegno del piano di
sviluppo della capacità produttiva, che hanno richiesto nel semestre un investimento pari a 3 milioni di euro.
Va, infine, considerato l’incremento del capitale circolante netto che, oltre ai normali fenomeni di stagionalità
che caratterizzano le divisioni industriali, è conseguente in particolare alla significativa crescita del fatturato
conseguita dalla Divisione Contract.
DIVISIONE CARE
La Divisione Care ha realizzato un valore della produzione di euro 31,8 milioni, +35,5% rispetto ai 23,5
milioni del primo semestre 2008, con un Ebitda di euro 2,4 milioni ed un Ebit di euro 1,1 milioni.
Di particolare rilevanza il risultato conseguito dalle strutture abruzzesi grazie alla collaborazione sviluppata
con le autorità a seguito dei terribili eventi dello scorso aprile e che potrà avere sviluppi positivi anche nel
medio periodo.
Nel semestre è stato inoltre avviato il processo di riorganizzazione e integrazione delle strutture gestite con
particolare riguardo ai sistemi gestionali e di controllo.
Il numero dei posti letto in gestione al 30 giugno 2009 è pari a 2.150.
DIVISIONE CONTRACT
La Divisione Contract ha ottenuto risultati estremamente positivi, soprattutto in considerazione del difficile
contesto macroeconomico, a ulteriore testimonianza della anticiclicità del settore di riferimento anche delle
divisioni industriali del Gruppo.
Nel semestre la divisione ha realizzato un valore della produzione consolidato di 42,5 milioni di euro
(+23,3% rispetto ai 34,5 milioni di euro del primo semestre 2008) e un Ebitda di 3,1 milioni di euro (+49,6%
rispetto ai 2,1 milioni di euro del primo semestre 2008).
Il significativo miglioramento dei risultati riflette l’incremento organico di fatturato conseguito dalla
divisione e un più che proporzionale miglioramento della marginalità operativa, oltreché alla variazione
dell’area di consolidamento rispetto al primo semestre 2008.
DIVISIONE MEDICAL DEVICES
La Divisione Medical Devices ha realizzato un valore della produzione consolidato di 8,4 milioni di euro (-
5,2% rispetto ai 8,9 milioni di euro del primo semestre 2008) e un Ebitda di 2,4 milioni di euro (-12,9%
rispetto ai 2,8 milioni di euro del primo semestre 2008).
L’andamento del fatturato del primo semestre 2009 mostra un leggero calo rispetto a quello dello stesso
periodo dell’esercizio precedente, a causa dalla contrazione della domanda che ha caratterizzato il settore
dentale.
In leggera flessione la marginalità, nonostante i significativi investimenti effettuati per la realizzazione del
nuovo stabilimento entrato in funzione in questi giorni e che permette alla divisione di avere interessanti
prospettive di sviluppo nel medio periodo.
DIVISIONE EQUIPMENT
La Divisione Equipment ha realizzato una flessione di fatturato, ma un significativo incremento dell’Ebitda,
sia in termini assoluti che percentuali, ottenendo quindi un fatturato consolidato di 6,7 milioni di euro (-
14,7% rispetto agli 7,8 milioni di euro del primo semestre 2008) e un Ebitda di 0,7 milioni di euro (in forte
crescita rispetto ai 140 migliaia di euro del primo semestre 2008).
Tali risultati testimoniano l’efficacia del processo di ristrutturazione aziendale e di contenimento dei costi
fissi operativi portato avanti nel corso dei mesi dal management aziendale.
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
Considerando i risultati realizzati nel primo semestre e tenendo conto del portafoglio ordini delle società
industriali e delle prospettive per il settore Care, si confermano i significativi obiettivi di crescita per
l’esercizio in corso, sia in termini di fatturato che di marginalità operativa rispetto a quelli conseguiti
nell’esercizio 2008.
Per quanto riguarda la Posizione finanziaria netta, grazie al cash flow generato dalla gestione caratteristica e
alla normalizzazione del capitale circolante, si prevede, per la fine dell’esercizio in corso, un contenimento

sotto la soglia di 100 milioni di euro, al netto delle previste dismissioni immobiliari.

 

laz

Forumer attivo
Infatti, tu la conosci proprio bene!!!! Non pensi invece che la "salita" fosse dovuta a questi conti discreti tra tutte queste semestrali tremende?? :D:D

Mah!... Devi essere leggermente ossessionato dai miei post per esserti preso la briga di copiaincollarli tutti. :lol: Su, rilassati...

Comunque sia, non mi pare che il titolo sia salito quanto la CV, anzi... segno che non sono l'unico scettico. Il fatto che poi Credem sia sceso di parecchio nell'azionariato... credi che loro non conoscano bene la situazione?

Può darsi che i dati, sicuramente migliori dei penultimi, diano una svolta, ma finché il debito continua a salire ne dubito...

Tu sei tranquillo a condividere parte di tale debito? Buon per te.

Io resto del mio parere e intanto compro altre UBI CV :D
 

recycling

ex magoforrest
fortunatamente ciascuno di noi investe come meglio crede i propri soldi :D:D:D
p.s.: credo che in questo momento siano poche le aziende quotate ( e non ) che non siano indebitate, sono tranquillo.
p.p.s.: hai ragione, do troppa importanza ai tuoi post, cercherò di rimediare.
 

laz

Forumer attivo
Ecco, bravo... ignorami che mi fai un piacere. E investi pure dove vuoi. Possibilmente senza tornar qui a menare il torrone sul perché parliamo solo di triade + UBI. :rolleyes:
 

surfista11

Hang Loose !
in pratica porchetto sta soltanto usando (correggimi se sbaglio) l'interesse composto invece dell'int.semplice di surfista:
se il 1° anno fa +4% questo si capitalizza, quindi il secondo anno potrà fare un po' meno, e ancora meno il 3° e 4°, per raggiungere 16.
Idem per Ubi, basta un 6,7% annuo, invece di 7,41%. Giusto?

esatto... hai ragione e porchetto ha fatto un calcolo matematicamente più rigoroso...

diciamo che il premio fratto la durata è un po' più da contadino (quale sono io :))...

grazie a tutti...

TS

P.S. per quanto riguarda la notizia della convertibile pop so... sono estremamente dispiaciuto che stiano andando nella strada di un "possibile convertendo" e non di una convertibile "alla UBI"...

Spero anche io che si ravvedano e facciano nascere una convertibile tranquilla e lineare... Pop so è quanto di più solido e sano nel panorama bancario italiano... Mi ci butterei con la stessa serenità di UBI (e di un tempo, nemmeno troppo remoto, di BnS )
 

lollofanki

fumorer
Mah!... Devi essere leggermente ossessionato dai miei post per esserti preso la briga di copiaincollarli tutti. :lol: Su, rilassati...

Comunque sia, non mi pare che il titolo sia salito quanto la CV, anzi... segno che non sono l'unico scettico. Il fatto che poi Credem sia sceso di parecchio nell'azionariato... credi che loro non conoscano bene la situazione?

Può darsi che i dati, sicuramente migliori dei penultimi, diano una svolta, ma finché il debito continua a salire ne dubito...

Tu sei tranquillo a condividere parte di tale debito? Buon per te.

Io resto del mio parere e intanto compro altre UBI CV :D
ciao laz
il credem che abbassa la propia parteciapzione non lo leggerei come un cattivo segnale forse hanno ancora problemi loro in credem
sai nel 2008 hanno corso grossi rischi
erono usciti articoli che parlavono di una 'sposizione in derivati che metteva a rischio la continuità aziendale:eek:......(forse 4 mld)anche se poi hanno smetito.
ma rimane che a fronte di una perdita in trading azionario di 40 mil€
sono corsi ad un'adc e sono arrivati a liquidare tutta la divisione trading.
quindi molto probabilmente stanno ancora continuando ad uscire dall'azionario per diminuire la propia esposizione in capitale a rischio.
ciao
 

Kylix

Forumer attivo
P.S. per quanto riguarda la notizia della convertibile pop so... sono estremamente dispiaciuto che stiano andando nella strada di un "possibile convertendo" e non di una convertibile "alla UBI"...
Pop so è quanto di più solido e sano nel panorama bancario italiano... Mi ci butterei con la stessa serenità di UBI (e di un tempo, nemmeno troppo remoto, di BnS )

Se ho letto bene si tratta del CREDITO VALTELLINESE non POPSO, però, più che altro, mi interessa sapere quale delle due ritieni così solida (e se fosse la POPSO, come hai scritto, perchè, considerando l'esposizione in Italease).
 

recycling

ex magoforrest
Ecco, bravo... ignorami che mi fai un piacere. E investi pure dove vuoi. Possibilmente senza tornar qui a menare il torrone sul perché parliamo solo di triade + UBI. :rolleyes:
maleducato e presuntuoso :down::down:


Non è più semplice dire, qualche volta quando capita, mi ero sbagliato?

ps: aiutino: "quadruplice"
 
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